Concetti Chiave
- Le richieste di Hitler alla Polonia e l'invasione del 1 settembre 1939 segnarono l'inizio della Seconda Guerra Mondiale.
- Il patto di alleanza tra Polonia e Inghilterra del 25 agosto 1939 garantiva assistenza contro un attacco tedesco.
- Il patto di non aggressione con l'Unione Sovietica permise a Hitler di concentrarsi sul fronte occidentale.
- Francia e Inghilterra dichiararono guerra alla Germania il 3 settembre 1939, rispondendo all'invasione della Polonia.
- L'Italia inizialmente mantenne una posizione di non belligeranza fino al 10 giugno 1940, quando Mussolini dichiarò guerra a Francia e Inghilterra.
Indice
L'inizio della seconda guerra mondiale
-L’inaccettabile richieste fatte da Hitler nei confronti della Polonia aprirono gli occhi alle potenze occidentali sull’inevitabilità della guerra;
-Il 25 agosto 1939 ci fu un patto di alleanza tra Polonia Inghilterra che assicurava assistenza in caso di attacco tedesco;
-Il patto di non aggressione stipulato con l’unione sovietica aveva messo Hitler a riparo sul versante orientale;
-causus belli = il 1 settembre 1939 Hitler ordinò alle truppe di invadere il territorio polacco, iniziò così la seconda guerra mondiale;
Da qui tutto fu invano, sia l’appello del pontefice Pio XII (successore di più 11º che fece patti lateranensi con Mussolini), sia il messaggio del presidente americano Roosevelt e sia il tentativo fatto da Mussolini ma Hitler con il suo esercito fortissimo fu irremovibile.
Reazioni internazionali e alleanze
-Il 2 settembre 1939 la Francia e l’Inghilterra mandarono un ultimatum alla Germania che però non fu ascoltato;
-Così il 3 settembre 1939 Francia e Inghilterra dichiararono guerra alla Germania separatamente e in base al trattato di alleanza la Polonia dichiarò aperte le ostilità;
-USA e Giappone proclamarono la loro neutralità e Italia si dichiarò non belligerante (cioè non neutrale perché alleata con la Germania ma in temporanea astensione dal conflitto);
-La Spagna si dichiarò neutrale ma fino al 1943 ma fece usare le basi navali ai tedeschi perché con l’Italia avevano aiutato Francisco Franco nella guerra civile, e successivamente la Spagna si dichiarò totalmente neutrale perché la guerra diventò sfavorevole per l’asse e successivamente le truppe spagnole si unirono all’America per liberare Filippine dal Giappone
La posizione dell'Italia e il discorso di Mussolini
Fino dall’inizio del patto fatto con la Germania, l’Italia aveva mantenuto la posizione di non belligeranza (con l’appoggio di Pio XII e dell’opinione pubblica pacifista), questa scelta era stata determinata a causa:
- dell’impreparazione dell’esercito logorato dalle campagne di Etiopia e di Spagna;
- dell’insufficienze delle risorse industriali e la conseguente dipendenza dell’Italia da quelle estere;
- delle tensioni con Adolf Hitler che aveva scatenato la guerra senza consultazione preliminare inoltre sin dalla stipulazione del patto d’acciaio l’Italia aveva capito che non era pronta ad affrontare una guerra e che sarebbe stato necessario un rinvio almeno fino al 1942 (cosa che Adolf Hitler non aveva preso in considerazione);
La posizione dell’Italia cambiò davanti alla disfatta francese e alle vittorie di Adolf Hitler con la Germania, infatti Benito Mussolini non seppe resistere alla tentazione di poter vincere e il 10 giugno 1940 dichiarò guerra alla Francia e all’Inghilterra. In questo giorno fece un famosissimo discorso alla folla radunata in piazza Venezia a Roma dove annunciò l’ingresso dell’Italia in guerra, tutte le piazze italiane erano affollate per ascoltare il Duce Benito Mussolini, il discorso fu documentato e trasmesso alle folle.
Domande da interrogazione
- Quali furono le richieste di Hitler che portarono all'inizio della Seconda Guerra Mondiale?
- Quali furono le reazioni immediate di Francia e Inghilterra all'invasione della Polonia?
- Perché l'Italia inizialmente si dichiarò non belligerante?
- Cosa portò l'Italia a cambiare la sua posizione e dichiarare guerra nel 1940?
Le richieste inaccettabili di Hitler nei confronti della Polonia fecero capire alle potenze occidentali l'inevitabilità della guerra.
Il 2 settembre 1939, Francia e Inghilterra mandarono un ultimatum alla Germania, e il 3 settembre dichiararono guerra alla Germania separatamente.
L'Italia si dichiarò non belligerante a causa dell'impreparazione dell'esercito, delle insufficienze delle risorse industriali, e delle tensioni con Hitler che aveva scatenato la guerra senza consultazione.
La disfatta francese e le vittorie di Hitler portarono Mussolini a dichiarare guerra alla Francia e all'Inghilterra il 10 giugno 1940, annunciando l'ingresso dell'Italia in guerra con un discorso famoso.