Concetti Chiave
- Stalin impose il socialismo in un unico paese, contrastando le idee di Trotsky e intervenendo su agricoltura, industria e politica.
- La collettivizzazione agricola portò alla persecuzione dei kulaki, con espropriazioni, deportazioni e fucilazioni, migliorando lentamente l'agricoltura.
- I Piani Quinquennali furono introdotti per lo sviluppo industriale, con il minatore Stachanov come simbolo della produttività comunista.
- Stalin instaurò un regime di propaganda personale e censura culturale, simile a quello di Hitler, eliminando gli oppositori politici con purghe.
- I gulag erano campi di lavoro per prigionieri politici e kulaki, rappresentando il controllo poliziesco di Stalin sull'Unione Sovietica.
Indice
Il socialismo di Stalin
In Russia Stalin aveva fatto prevalere la sua idea di un socialismo in un unico paese (Unione Sovietica), idea contrastante con quella di Trotsky.
Stalin, a capo dello stato, dal 1928 interviene su tre fronti: quello agricolo, quello industriale e quello politico.
La collettivizzazione agricola
Per quanto riguarda il primo, Stalin vorrebbe tornare alla totale collettivizzazione, eliminando la NEP e accusando i kulaki di rubare le merci destinate allo stato.
La persecuzione dei kulaki, che durerà negli anni, consisteva nell’espropriazione dei loro beni, che venivano collettivizzati, nelle fucilazioni degli stessi e nella deportazione nei campi di lavoro in Siberia.
Tra il 1932 e il 1933 ci fu una grave carestia che costrinse addirittura a casi di cannibalismo (comunisti mangiano i bambini).
A questo punto Stalin si accanì ancora di più contro i kulaki che vengono completamente eliminati. Utilizzando questi metodi lentamente l’agricoltura migliora.L'industrializzazione forzata
Per sviluppare l’industria e l’economia invece vengono prefissati degli obiettivi riuniti in Piani Quinquennali (il primo tra il 28 e il 32).
Il simbolo del lavoro industriale, della produzione e dell’economia comunista divenne un minatore, Stachanov, il quale inventò un nuovo metodo di estrazione del carbone. Da qui il termine stacanovismo.
La propaganda e le purghe
L’Unione Sovietica diventa così uno stato industrializzato a forza, un’industrializzazione dettata dall’alto. Stalin, similmente a Hitler, diede vita ad una propaganda basata sul culto della propria personalità e sulla celebrazione di se stesso ed istituì censure su tutte le manifestazioni culturali e d’informazione.
Si impegnò inoltre a fare i conti con gli oppositori politici, attuando un controllo sempre più poliziesco e andando contro anche ai bolscevichi, i suoi vecchi compagni di partito, come Zinoviev, Buckarin e Kamenev che vennero processati e uccisi. (Purghe Staliniane)
Nel 1939 un sicario di Stalin uccide Trotsky con un’accetta-picozza in Messico.
I lager (gulag (Amministrazione Centrale dei Lager)) sono i campi di lavoro dove venivano portati i prigionieri, gli oppositori e i kulaki.
Domande da interrogazione
- Qual era l'idea di socialismo di Stalin e come si differenziava da quella di Trotsky?
- Quali furono le misure adottate da Stalin nel settore agricolo?
- Come si sviluppò l'industria sotto il regime di Stalin?
Stalin promuoveva l'idea di un socialismo in un unico paese, l'Unione Sovietica, in contrasto con Trotsky che sosteneva una rivoluzione permanente e internazionale.
Stalin eliminò la NEP e avviò la collettivizzazione totale, perseguitando i kulaki attraverso espropriazioni, fucilazioni e deportazioni nei campi di lavoro in Siberia.
L'industria si sviluppò attraverso i Piani Quinquennali, con obiettivi prefissati dall'alto, e il lavoro di figure simboliche come il minatore Stachanov, portando a un'industrializzazione forzata e a una propaganda basata sul culto della personalità di Stalin.