Concetti Chiave
- Lenin, esiliato dal 1900, promuoveva un partito centralizzato di rivoluzionari per guidare la rivoluzione, separato dalle masse popolari.
- Durante la Prima Guerra Mondiale, Lenin sosteneva la trasformazione del conflitto in guerra civile, legando imperialismo e guerra in un'unica equazione.
- Le Tesi d'aprile di Lenin proponevano il rovesciamento del governo provvisorio e il trasferimento del potere ai soviet, promuovendo una rivoluzione socialista.
- Il fallimento del tentativo rivoluzionario di luglio portò alla repressione dei bolscevichi e all'esilio di Lenin, che continuò a scrivere opere durante il suo esilio.
- Lenin sosteneva che la dittatura del proletariato fosse necessaria per passare dal capitalismo al comunismo, evidenziando la differenza tra socialismo e democrazia borghese.
Indice
L'esilio di Lenin e le sue opere
Lenin erra un rivoluzionario che dal 1900 era stato costretto a vivere in esilio.
1902 si mette in luce tra i socialisti per opere "che fare?", in essa aveva sostenuto la necessità di un partito fortemente centralizzato è ristretto distinto dalle masse popolari di cui esso guida è formato da rivoluzionari di professione.
Questo partito aveva il compito di fare la rivoluzione
Divisioni nel partito socialdemocratico
1903 intorno a queste tesi discussione, divisione all'interno
Partito socialdemocratico: bolscevico (leader Lenin) e menscevichi (Martov più vicino alla socialdemocrazia occidentale).
- allo scoppio della guerra Lenin era in Svizzera è da qui sostenne la tesi della trasformazione di quel conflitto in guerra civile riaffermate a Zimmerwold e Kienthal (convegni socialisti).
- 1916 Lenin scrive "l imperialismo come fase suprema del capitalismo"
- imperialismo e guerra secondo Lenin: in essa in modo enfatico e forzato sostenne una sorta di equazione tra le forme moderne assunte dal l'economia capitalistica (per lui imperialismo) e la guerra per cui per lui equivalenti le due parti in lotta intesa e imperi centrali.
Il ritorno di Lenin in Russia
Dopo la rivoluzione di febbraio Lenin più altri bolscevichi avevano il desiderio di rientrare per guidare la lotta politica, grazie al l'autorità tedesche, ritornarono sperando l'indebolimento della Russia.
L'obiettivo della rivoluzione:
In uno scritto lasciato al momento della sua partenza dalla Svizzera, sta per porre in tutti i paesi civili il potere nelle mani del proletariato e nel compiere il rivolgimento socialista, tocca al proletariato russo l'onore carpire quella serie di rivoluzioni che vengono generate dalla guerra imperialistica.
Lenin riteneva che prossima una rivoluzione su scala europea e mondiale.
Le tesi di aprile e il bolscevismo
Il giorno dopo il suo arrivo Lenin esponeva alla conferenza del partito bolscevico.
Il proletariato doveva rovesciare il governo provvisorio
Porre ogni potere nelle mani dei soviet
Dalla rivoluzione borghese alla socialista
Impossibile la riforma agraria per via della legislazione normale
Invitava contadini ad appropriarsi dei latifondi in modo illegale = rivoluzione
Partito bolscevico=comunista le reprimere separazione dei compagni della seconda internazionale che accettavano la difesa della patria e unione tra classi.
Tutto il potere ai soviet - terra ai contadini - abbasso la guerra
I propositi delle tesi di aprile implicavano:
- disimpegno immediato dalla guerra
- scetticismo tra gli stessi bolscevichi
Consenso popolare verso il bolscevismo
Si accentuò quando inizio estate nuova offensiva militare di Kerenskij, fu un insuccesso.
Repressione e fuga dei bolscevichi
Tuttavia i bolscevichi non avevano una posizione di potere ancora negli organismi di governo perché anche nel soviet di Pietrogrado rimanevano in minoranza.
Manifestazione spontanea che i bolscevichi diressero a Pietroburgo. Repressione - fuga anche per Lenin.
Smantellamento delle sedi cittadine del partito bolscevico.
Devastazione della tipografia dove veniva stampato il suo giornale "La Pravda"
Lenin viene dichiarata gente al servizio della Germania e i bolscevichi fuorilegge (molti scapparono in Finlandia).
Nel tu,ulto eventi di guida del governo Kerenskij
Lenin sull'esilio e la dittatura del proletariato
Durante l'esilio scrisse un'altra opera: dove evidenziava la differenza tra socialismo e democrazia.
Democrazia: dittature della borghesia perché Lenin non riconosce il significato delle istituzioni liberali e i pregiudizi ideologici per capire la realtà del mondo occidentale, contro la quale invoca la dittatura del proletariato:
La dittatura di una sola classe è necessaria non solo per ogni società di classe, ma per un intero periodo storico che separa il capitalismo dalla società senza classi, dal comunismo.
Società senza classi il cui mezzo per attuarla = dittatura
Domande da interrogazione
- Chi era Lenin e quale ruolo ha avuto nel movimento rivoluzionario?
- Quali furono le principali tesi di Lenin durante la sua permanenza in Svizzera?
- Cosa prevedevano le Tesi d'aprile di Lenin?
- Quali furono le conseguenze del fallimento del tentativo rivoluzionario di luglio?
- Qual era la visione di Lenin sulla democrazia e il socialismo?
Lenin era un rivoluzionario di professione che, dal 1900, visse in esilio. Si distinse tra i socialisti con l'opera "Che fare?" e sostenne la necessità di un partito centralizzato di rivoluzionari di professione per guidare la rivoluzione.
Durante la sua permanenza in Svizzera, Lenin sostenne la trasformazione della guerra in guerra civile e scrisse "L'imperialismo come fase suprema del capitalismo", equiparando imperialismo e guerra.
Le Tesi d'aprile di Lenin prevedevano il rovesciamento del governo provvisorio, il trasferimento del potere ai soviet, e l'invito ai contadini a prendere i latifondi illegalmente, promuovendo una rivoluzione socialista.
Il fallimento del tentativo rivoluzionario di luglio portò alla repressione dei bolscevichi, alla fuga di Lenin, allo smantellamento delle sedi del partito e alla dichiarazione dei bolscevichi come fuorilegge.
Lenin vedeva la democrazia come una dittatura della borghesia e sosteneva la necessità della dittatura del proletariato per transitare dal capitalismo a una società senza classi, il comunismo.