Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • All'inizio del XX secolo, la Russia rappresenta un esempio di anacronistico assolutismo con una forte mancanza di libertà e una società divisa tra una ricca aristocrazia e contadini poveri.
  • Sotto il regno di Nicola II, le tensioni sociali aumentano con lo sviluppo industriale che trasforma i contadini in operai e vede emergere una borghesia intellettuale che sfida l'aristocrazia.
  • Il malcontento è alimentato da movimenti rivoluzionari e partiti clandestini, mentre le nazionalità non russe nell'impero aspirano all'autonomia, aggravando la situazione politica.
  • Gli Ebrei subiscono pogrom e vessazioni, mentre le nazionalità come Polonia, Finlandia e le regioni baltiche resistono al centralismo zarista.
  • Di fronte a un crescente malcontento, la Russia entra in guerra con il Giappone nel 1904, sperando di rafforzare il prestigio del trono, ma subisce effetti devastanti per il regime zarista.

Indice

  1. L'ascesa di Nicola II
  2. Il malcontento sociale
  3. Le nazionalità oppresse
  4. La guerra russo-giapponese

L'ascesa di Nicola II

All’ inizio del XX secolo,la Russia continua a costituire un esempio anacronistico di assolutismo, restio ad impegnarsi nella strada di forme politico-sociali più progredite.

Alla morte dello zar Alessandro III, avvenuta nel 1894, sale al trono Nicola II, dal carattere debole e dall’intelligenza non molto vivace. Il regime zarista mantiene intatte le sue caratteristiche tradizionali, la sua assoluta mancanza di libertà, la sua polizia onnipotente, la sua aristocrazia ricchissima ed attaccata ai privilegi e le sue masse di contadini che vivono in modo molto miserevole e primitivo.

Il malcontento sociale

Con lo sviluppo dell’industria, grazie all’intervento di capitali francesi, le masse di contadini si trasformano in operai e comincia a farsi avanti anche un ceto sociale borghese con notevoli capacità intellettuali e sempre meno disposto a sottostare al dominio dell’aristocrazia.

Pertanto il malcontento è al culmine: gli intellettuali (= intellighenzia), malgrado le deportazioni e le condanne, continua a cospirare. Comincia a riprendere piede il partito clandestino dei socialisti rivoluzionari, la propaganda della socialdemocrazia marxista raggiunge il ceto operaio, e fra i borghesi simpatizzanti delle democrazie occidentali, si afferma il partito dei costituzionali democratici. Anche nelle classi più alte si auspica la sostituzione dell’assolutismo con un liberalismo conservatore.

Le nazionalità oppresse

Grave è anche il fermento delle nazionalità non russe comprese all’ interno dell’ Impero che aspirano a liberarsi dall’oppressione zarista.

La Polonia, di religione cattolica, è continuamente in rivolta contro il dominio russo; la Finlandia, di religione luterana, e molto vicina alla cultura scandinava, difende tenacemente la propria autonomia contro il centralismo zarista; la Lettonia, la Lituania e l’Estonia, difendono anch’esse la propria autonomia. Questo generale sentimento di rivolta raggiunge poi anche l’Ucraina e la Georgia. Tragica si fa la condizione degli Ebrei, bersaglio di vessazioni da parte del governo e oggetto di eccidi di folla (= pogrom), aizzati dalla stessa polizia segreta che cerca di deviare il fermento rivoluzionario delle masse, lanciandole al saccheggio e all’assassinio contro i ghetti ebraici.

La guerra russo-giapponese

Di fronte all’ondata generalizzata di malcontento, gli aristocratici che ruotano intorno allo zar gli consigliano di lanciarsi in una guerra contro il Giappone, il cui esito vittorioso non potrà che aumentare il prestigio del trono imperiale. Ecco perché l’atteggiamento russo nei confronti del Giappone si fa sempre più arrogante, non accetta compromessi e si arriva così alla guerra russo-giapponese del 1904, i cui effetti saranno devastanti per il regime zarista

Domande da interrogazione

  1. Qual era la situazione politica della Russia all'inizio del XX secolo?
  2. All'inizio del XX secolo, la Russia era un esempio di assolutismo anacronistico, con una mancanza di libertà e una polizia onnipotente, mentre le masse contadine vivevano in condizioni miserevoli.

  3. Quali erano le cause del malcontento in Russia durante il regno di Nicola II?
  4. Il malcontento era causato dalla trasformazione dei contadini in operai, l'emergere di una borghesia intellettuale, la cospirazione degli intellettuali, e il fermento delle nazionalità non russe oppresse dall'Impero.

  5. Quali furono le conseguenze della guerra russo-giapponese del 1904 per il regime zarista?
  6. La guerra russo-giapponese del 1904, iniziata con un atteggiamento arrogante della Russia, ebbe effetti devastanti per il regime zarista, contribuendo a un ulteriore aumento del malcontento generale.

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