Concetti Chiave
- Il 1848 fu un anno di rivoluzioni in Europa, con disordini causati da crisi economiche e sociali, culminando in Francia con la caduta di Luigi Filippo D'Orléans.
- In Italia, il periodo pre-risorgimentale vide una crescita economica e industriale, con la nascita di diverse correnti politiche che aspiravano all'unificazione del paese.
- Le tensioni in Italia si tradussero in insurrezioni nel 1848, con eventi significativi come le cinque giornate di Milano e la creazione della Repubblica di San Marco a Venezia.
- La prima guerra d'indipendenza italiana iniziò nel 1848, guidata da Carlo Alberto contro l'Austria, con il sostegno di vari stati italiani.
- La guerra si concluse con la sconfitta di Carlo Alberto a Novara, la sua abdicazione in favore di Vittorio Emanuele II, e la restaurazione dell'autorità austriaca in molte aree.
Indice
Disordini del 1848 in Europa
Nel 1848 l'Europa fu caratterizzata da vari disordini animati da ideali civili e sociali,disagio e da una grave crisi economica che portò al fallimento le industrie e fece aumentare i prezzi dei prodotti.
Rivoluzione in Francia
In Francia si diffuse la dottrina di Luigi Filippo D'Orlèans che non diede peso alle rivolte operaie organizzate dal popolo francese perchè appoggiava e tutelava la borghesia.
Il popolo riuscì a creare uno stato provvisorio che mise a capo Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, nipote di Napoleone, cosicchè il re Luigi Filippo D'Orlèans fu costretto a fuggire dalla Francia.Risveglio politico in Italia
Il risveglio politico dell'Italia fu caratterizzato da alcuni fattori:
1.rinascita economica
2.floride industrie tessili e metallurgiche
3.costruzione della prima ferrovia Napoli-Portici nel 1839
4.arricchimento del porto di Genova con il numero elevato di navi in entrata e in uscita.
Idee politiche per l'unificazione
Grazie a questo fervore nacque l'impellente bisogno di unificare l'Italia, ciò favorì la nascita di diverse idee politiche tra cui:
1.Vincenzo Gioberti-diceva che tutti gli stati italiani avrebbero dovuto essere essere unificati e governati sotto la guida del Papa(si parla dunque di Neoguelfismo)
2.Cesare Balbo e Massimo D'Azeglio-affermavano che la guida dell'Italia dovesse essere data al re Carlo Alberto di Savoia poichè era l'unico re italiano ed aveva anche un consistente numero di soldati.
Sia Gioberti che Balbo e D'Azeglio facevano parte della destra, quindi Liberali Moderati.
3.Giuseppe Mazzini-sosteneva che l'unico modo a disposizione per unificare l'Italia
fosse quello di creare una rivoluzione popolare basata sul suffragio universale e su un equa distribuzione della ricchezza.
Crea, inoltre, la Giovine Italia.
4.Liberali radicali con Giuseppe Ferrari e Carlo Cattaneo-entrambi volevano formare una repubblica federalistica fondata sulla sovranità e sull'uguaglianza sociale.
Sia Mazzini che Ferrari e Cattaneo facevano parte della sinistra, quindi Liberali Democratici.
Ricorda che per Liberali si intendono tutti coloro che lottano per la libertà.
Riforme e tensioni in Italia
Nello Stato Pontificio l’elezione del pontefice Pio IX diede speranza agli italiani
perchè concesse importanti riforme rilanciando il movimento di Gioberti.
Nel Regno delle Due Sicilie Ferdinando II era irremovibile sulla concezione della Costituzione,che poi concesse, facendo scoppiare una rivolta a Palermo. A emanare una Costituzione, dopo di lui furono Leopoldo II, Carlo Alberto(Statuto Albertino)e Pio IX.
Insurrezioni e guerra d'indipendenza
Il Lombardo-Veneto era in crescente tensione tra Austriaci e patrioti, il 17 marzo insurrezione a Venezia con la cacciata degli austriaci e la creazione della repubblica Democratica di San Marco, il 18 marzo insurrezione a Milano(cinque giornate di Milano) con la sconfitta del maresciallo austriaco Radetzky.
Anche Parma e Modena insorsero mettendo in fuga i rispettivi sovrani.
Nel marzo del 1848 Carlo Alberto dichiarò guerra all’Austria formando la prima guerra d’indipendenza a cui aderirono il Regno delle Due Sicilie, Toscana e Stato Pontificio.
Sconfitta e armistizio
Lombardia, Parma e Modena furono annesse al Piemonte sotto il domino di Carlo Alberto di Savoia re d'Italia, ma con l'affievolirsi delle operazioni
il re siglò un armistizio con cui la Lombardia tornò all’Austria, Roma mise in fuga il papa e nacque la repubblica Romana e infine il Governo fu affidato a Mazzini, Armellini e Saffi (Triumvirato).
Sconfitta di Carlo Alberto
Carlo Alberto riprese le armi contro l’ Austria ma venne sconfitto a Novara, abdica a favore Vittorio Emanuele II, il papa chiese aiuto alle potenze cattoliche ovvero Spagna, Austria, Regno delle Due Sicilie e Francia per la repubblica creatasi a Roma. Nonostante la difesa capeggiata da Garibaldi, la Repubblica Romana si arrese e i francesi entrarono a Roma e Venezia si arrese al dominio austriaco.
Di questo riassunto è disponibile anche la mappa concettuale con l'aggiunta delle immagini.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali delle rivoluzioni del 1848 in Europa?
- Quali furono le principali idee politiche nel periodo pre-risorgimentale in Italia?
- Quali eventi significativi si verificarono nel 1848 nel territorio italiano?
- Cosa accadde durante la prima fase della prima guerra d'indipendenza italiana?
- Quali furono le conseguenze della seconda fase della prima guerra d'indipendenza?
Le rivoluzioni del 1848 furono causate da disordini animati da ideali civili e sociali, disagio e una grave crisi economica che portò al fallimento delle industrie e all'aumento dei prezzi dei prodotti.
Le principali idee politiche includevano il Neoguelfismo di Vincenzo Gioberti, il sostegno a Carlo Alberto di Savoia da parte di Cesare Balbo e Massimo D'Azeglio, la rivoluzione popolare proposta da Giuseppe Mazzini, e la repubblica federalistica di Giuseppe Ferrari e Carlo Cattaneo.
Eventi significativi includevano l'elezione di Pio IX nello Stato Pontificio, la rivolta a Palermo nel Regno delle Due Sicilie, l'insurrezione a Venezia e Milano, e le rivolte a Parma e Modena.
Durante la prima fase, Lombardia, Parma e Modena furono annesse al Piemonte sotto Carlo Alberto, ma un armistizio restituì la Lombardia all'Austria, e a Roma nacque la Repubblica Romana guidata da Mazzini, Armellini e Saffi.
Nella seconda fase, Carlo Alberto fu sconfitto a Novara e abdicò a favore di Vittorio Emanuele II. La Repubblica Romana si arrese ai francesi, e Venezia si arrese al dominio austriaco.