Concetti Chiave
- Nel 1848, l'Europa fu attraversata da sommosse popolari per la libertà e l'indipendenza nazionale, innescate dalla rivoluzione in Francia.
- In Francia, la monarchia costituzionale fu sostituita da una repubblica con suffragio universale dopo l'abdicazione di Luigi Filippo d'Orleans.
- Le rivoluzioni in Italia furono ispirate da Milano contro l'assolutismo austriaco, scatenando un movimento libertario in tutto il paese.
- In Germania, un'Assemblea Costituente a Francoforte cercò l'unificazione sotto un imperatore, ma fallì a causa delle resistenze di Prussia e Austria.
- In Ungheria, la lotta per l'autonomia si concluse con la sconfitta dei patrioti ungheresi, schiacciati dalla coalizione austro-russa nel 1849.
Indice
Rivoluzioni del 1848 in Europa
Nel 1848 i fermenti di libertà e di indipendenza nazionale che le società segrete avevano alimentato per trent'anni vennero finalmente alla luce in forma di violenta sommossa popolare; un unico anelito di libertà percorse l'Europa, spinse i popoli d'Italia, di Francia, d'Austria, gli Ungheresi e perfino i Tedeschi a scendere in piazza.
La prima scintilla venne dalla Francia, dove la rivoluzione ebbe carattere esclusivamente interno e fu originata da un lungo dibattito parlamentare intorno alla legge elettorale; il mite Luigi Filippo d'Orleans abdicò e la monarchia costituzionale venne sostituita da una repubblica, in cui veniva applicato il suffragio universale. Questo avveniva nel febbraio 1848. Nel Marzo Milano si rivoltava all'assolutismo austriaco e il suo esempio dilagava in tutti i possessi italiani degli Asburgo. La costituzione accordata da Pio IX, l'avvento al trono dei Savoia del giovane principe di Carignano, Carlo Alberto, noto per le sue idee liberali, avevano risvegliato nel cuore gli italiani il fervore libertario che covava da secoli.Rivoluzione in Germania e Austria
La Germania, divisa in numerosi piccoli potentati, aspirava, come l'Italia, all'unificazione. Le rivoluzioni francese e italiana riscossero anche i tedeschi e un'Assemblea Costituente si riunì a Francoforte nel maggio di quell'anno e redasse lo statuto, che prevedeva l'unione degli stati tedeschi sotto un imperatore. Il più qualificato per questo ruolo era certamente il re di Prussia, Federico Guglielmo IV; ma questi accolse l'offerta dell'Assemblea con un diniego. Un atteggiamento ugualmente ostile tenne la Casa d'Austria, che temeva l'ingrandirsi della Prussia; l'Assemblea finì per sciogliersi e tutto tornò come prima. Ci fu una rivoluzione ordinata e coerente, ben diversa dai sanguinosi moti d'Italia.
Conflitti e cambiamenti in Austria
I numerosi popoli raccolti sotto la corona degli Asburgo erano tutti in rivolta. Contro le richiesre di piena autonomia avanzate dagli ungheresi, il governo austriaco fece intervenire i Croati, i quali da tempo aspiravano a una certa autonomia dal regno d'Ungheria. Gli ungheresi reagirono con forza e i Viennesi scesero in campo e attaccarono le truppe che l'imperatore inviava in Ungheria. Battuti gli ungheresi da forze austro-croate, Vienna fu costretta a cedere. Nel frattempo, l'imperatore Ferdinando I abdicava a favore dell'arciduca Francesco Giuseppe, che era un convinto assertore dell'assolutismo monarchico e del potere centralizzato. Sotto la guida di un dittatore, tutta l'Unghiera fu in armi, dichiarò decaduto il dominio asburgico, e affrontò gli eserciti austriaci, slavi, crati e rumeni che Vienna gettava oltre i suoi confini. I grandi successi ungheresi allarmarono tanto la corte da indurla a chiedere l'aiuto russo. Nonostante la loro difesa i patrioti furono schiacciati dalla coalizione e, nell'agosto 1849, a Vilagos, si arrendevano alle truppe dello zar.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali dei moti rivoluzionari in Europa nel 1848?
- Come reagirono i diversi paesi europei ai moti del 1848?
- Quali furono le conseguenze immediate delle rivoluzioni del 1848 in Austria e Ungheria?
- Quale fu il ruolo della Russia nei moti del 1848 in Ungheria?
I moti rivoluzionari del 1848 furono alimentati da un desiderio di libertà e indipendenza nazionale, sostenuto per trent'anni dalle società segrete. La scintilla iniziale venne dalla Francia, dove un dibattito sulla legge elettorale portò alla caduta della monarchia e all'istituzione di una repubblica con suffragio universale.
In Italia, i moti furono ispirati dalla rivolta di Milano contro l'Austria e dal fervore libertario risvegliato da Pio IX e Carlo Alberto. In Germania, l'Assemblea Costituente di Francoforte cercò di unificare gli stati tedeschi, ma fallì. In Austria, le richieste di autonomia degli ungheresi portarono a conflitti con i croati e a un intervento russo.
In Austria, l'imperatore Ferdinando I abdicò a favore di Francesco Giuseppe, che sostenne l'assolutismo monarchico. In Ungheria, sotto la guida di un dittatore, si dichiarò decaduto il dominio asburgico, ma i patrioti ungheresi furono infine sconfitti dalla coalizione austro-croata e russa.
La Russia intervenne su richiesta della corte austriaca, allarmata dai successi ungheresi. Le truppe russe contribuirono a schiacciare la resistenza ungherese, portando alla resa dei patrioti ungheresi nell'agosto 1849 a Vilagos.