Concetti Chiave
- Nel 1848, Venezia proclamò la Repubblica di San Marco guidata da Daniele Manin, mentre Milano insorse, iniziando le cinque giornate contro gli Austriaci.
- Carlo Alberto di Savoia iniziò la prima guerra d'indipendenza contro l'Austria, culminata con l'armistizio Salasco dopo la sconfitta a Custoza.
- Le "guerre del popolo" si svolsero in varie città italiane nel periodo tra agosto 1848 e febbraio 1849, evidenziando l'instabilità politica.
- La seconda fase della guerra d'indipendenza si concluse rapidamente con la sconfitta piemontese a Novara e l'armistizio di Vignale.
- Le cause del fallimento delle rivoluzioni del 1848 includono la debolezza interna, l'ostilità europea e l'antagonismo tra democratici e moderati.
Indice
La rivoluzione a Venezia
La rivoluzione a Venezia scoppiò il 17 marzo del 1848,e proclamò la repubblica di San Marco costituendo un governo provvisorio con a capo Daniele Manin.
Le cinque giornate di Milano
Il giorno dopo la rivoluzione scoppiò anche a Milano,dove volle la reggenza provvisoria del Lombardo-Veneto,l'elezione immediata di una rappresentazione nazionale,la Guardia civica.
Diede origine alle cinque giornate (dal 18-22 marzo),durante le quali i Milanesi liberarorono la città dagli Austriaci,creando però un'atmosfera politica ricca di contrasti tra democratici e moderati.La prima guerra d'indipendenza
In questo panomara scoppiò la prima guerra d'indipendenza contro l'Austria.che fu iniziata da Carlo Alberto di Savoia il 23 marzo del 1848:fu una guerra 'federalista' sino all'allocuzione papale del 29 aprile del 1848,'sabauda' dall'allocuzione all'armistizio Salasco(9 agosto 1848). Gli Italiani vinsero a Monzambano,Valeggio,,Patrengo e Goito,riuscirono a occupare Peschiera.
La sconfitta e l'armistizio
La sconfitta(A Custoza) avvenne dopo che Carlo Alberto ebbe rifiutato offerte austriache di pace,pur di non perdere Venezia e i ducati emiliani.Le forze sabaude furono costrette ad abbandonare Milano in mano al Radetzky. Fu l'armistizio Salasco a chiudere questa prima fase della prima guerra di indipendenza.
Le guerre del popolo
Dall'agosto del 1848 al febbraio del 1849 si effettuarono le 'guerre del popolo' a Bologna,Osoppo,Venezia,Firenze e Roma.
La ripresa della guerra
La ripresa della guerra avvenne nel 20 marzo del 1849;l'esercito piemontese guidato dai generali Chrzanowski e Rumorino,fu subito sconfitto a Novara. Con l'armistizio di Vignale si chiudeva la seconda fase della prima guerra d'indipendenza durata sol tre giorni(20-23 marzo).
La pace di Milano
Le trattative di pace col Radetzky furono condotte da Vittorio Emanuele II,successore del padre Carlo Alberto che abdicò e partì per l'esilio,e si conclusero con la pace di Milano.
La difesa di Roma e Venezia
Nell 'aprile del 1849 l'avanzata Francese e spagnola a Roma costrinse il Papa Pio IX,alla difesa della città. I patrioti vinsero a Palestrina, Velletri, Porta S.Pancrazio,ma gli avversari acquistarono terreno costringendo i combattenti alla cessazione della lotta. Su questa stessa line si pone la difesa di Venezia scoppiata dopo l'insuccesso piemontese a Novara.Gli Austriaci iniziarono l'attacco di Marghera,che venne ridotta ad un cumulo di macerie (23 agosto del 1849),ma la vera causa della sconfitta dell'esercito furono la fama,il colera e le bombe.
Le cause della sconfitta
Le cause principali di questo periodo storico furono:la fragilità del fronte interno,il contegno ostile dell'Europa,la errata valutazione del valore effettivo del nemico.le deficienze dello Stato Maggiore sabaudo e l'antagonismo tra moderati e democratici.
Domande da interrogazione
- Quali furono gli eventi principali della rivoluzione a Venezia nel 1848?
- Quali furono le conseguenze della prima guerra d'indipendenza iniziata da Carlo Alberto di Savoia?
- Quali furono le cause principali della sconfitta italiana durante le guerre del 1848-1849?
La rivoluzione a Venezia scoppiò il 17 marzo 1848, proclamando la repubblica di San Marco e costituendo un governo provvisorio guidato da Daniele Manin.
La prima guerra d'indipendenza portò a vittorie italiane a Monzambano, Valeggio, Patrengo e Goito, ma si concluse con la sconfitta a Custoza e l'armistizio Salasco, costringendo le forze sabaude ad abbandonare Milano.
Le cause principali furono la fragilità del fronte interno, l'ostilità dell'Europa, la sottovalutazione del nemico, le deficienze dello Stato Maggiore sabaudo e l'antagonismo tra moderati e democratici.