Concetti Chiave
- L'industrializzazione inizia con l'agricoltura attraverso nuovi macchinari, riducendo la manodopera e spostando i contadini verso le fabbriche urbane.
- Innovazioni chiave includono la macchina a vapore, il telaio meccanico e lo sviluppo dell'industria siderurgica, trasformando profondamente il tessuto economico.
- La popolazione urbana inglese cresce significativamente dal 15% nel Settecento al 90% nel Novecento, riflettendo l'impatto della rivoluzione industriale.
- Il Luddismo emerge come movimento di opposizione, distruggendo macchinari in risposta alla perdita di lavori manifatturieri, portando a severe reazioni legali.
- La nascita delle fabbriche intensifica il divario tra capitale e lavoro, stimolando il comunismo e i sindacati per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori.
Rivoluzione agricola e industriale
Il primo campo in cui si interviene è l’agricoltura, dunque la rivoluzione inizia come un’industrializzazione dell’agricoltura con nuovi macchinari e strumenti che faciliteranno la vita e il lavoro dei contadini, aumentando le produzioni di bene e modificando le tecniche di coltivazione. Tuttavia diminuisce il bisogno della manodopera e aumentando la disoccupazione, i contadini si spostano in città per lavorare nelle fabbriche (in centro o in periferia). Le innovazioni proseguiranno nel campo tessile, metallurgico, chimico ed estrattivo. Verrano migliorate anche le strade, le reti fluviali e le reti ferroviarie. Le invenzioni più importanti sono: la macchina a vapore (di James Watt), la nave a vapore (Fultom) il telaio meccanico, le pompe, i nuovi filatori, i treni (Stephenson) ed i battelli. Per la produzione di questi strumenti si inizia ad investire nella produzione dei metalli e dunque nell’industria siderurgica Bessemer ha inventato una fabbrica efficace per la produzione di ferro.
Urbanizzazione e luddismo
Nella metà del Settecento nelle città viveva solo il 15% della popolazione inglese, mentre nella metà dell’’Ottocento nelle città viveva ben il 50% della popolazione inglese e nella metà del Novecento quasi il 90% della popolazione inglese viveva in città.
Tra i fenomeni oppositori alla rivoluzione viene ricordato il Luddismo, con il quale a causa di una visione negativa della tecnologia, si distruggevano nuovi macchinari (es: Lud distrugge un telaio meccanico). Ne prese parte principalmente chi lavorava di manifattura perché venne completamente annientato dall’avvento delle fabbriche. L’Inghilterra per evitarlo proclamò una legge secondo la quale la distruzione di macchinari portava alla condanna a morte.
Impatto sociale delle fabbriche
L’elemento che più modifica la società in questo periodo è la fabbrica, ossia un’ampiamento della manifattura, che trasforma il lavoro specializzato in settoriale. La fabbrica ha un impatto antropologico e sociale molto potente: nelle città arriva la forza lavoro dalle campagne e aumenta il lavoro nelle fabbriche, permettendo l’aumento di capitale per i proprietari delle fabbriche. Nasce dunque il conflitto tra il capitale e il lavoro, ossia tra coloro che guadagnando sul lavoro altrui e i lavoratori. I lavoratori (uomini metallurgico e donne tessile) venivano pagati pochissimo e questo porta ad un incremento di cittadini poveri. Questo incremento ha portato alla nascita del comunismo, che evidenzia la pessima condizione dei proletari (=lavoratori sottopagati). Poco dopo inizia a nascere una coscienza collettiva e si inizia a battersi per i propri diritti. I sindacati riformisti vogliono stabilire riforme a favore dei lavoratori, mantendo l’ordine dello Stato così com’era (diminuzione orario lavorativo, salari minimi e nuovi diritti). I sindacati rivoluzionari cercano di cambiare l’ordine dello stato, realizzando gli ideali comunisti e socialisti. Il marxismo osserverà le condizioni pesanti dei lavoratori inglesi. Il lavoratore prende coscienza di se stesso e nasce un conflitto tra lavoratori e capitalisti e dunque di fronte a questa nuova povertà urbana, in Inghilterra nascono delle leggi a favore dei lavoratori.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali innovazioni della Rivoluzione industriale?
- Quali furono le conseguenze sociali della Rivoluzione industriale?
- Chi erano i luddisti e quale fu la loro reazione alla Rivoluzione industriale?
- Quali furono le risposte dei lavoratori alle condizioni imposte dalla Rivoluzione industriale?
Le principali innovazioni includevano la macchina a vapore di James Watt, la nave a vapore di Fultom, il telaio meccanico, le pompe, i nuovi filatori, i treni di Stephenson e i battelli. Queste invenzioni portarono a investimenti nella produzione di metalli e nell'industria siderurgica.
La Rivoluzione industriale portò a un aumento della popolazione urbana, con il 50% della popolazione inglese che viveva in città a metà Ottocento. Ciò causò un conflitto tra capitale e lavoro, con i lavoratori pagati pochissimo, portando alla nascita del comunismo e dei sindacati.
I luddisti erano lavoratori manifatturieri che, a causa di una visione negativa della tecnologia, distruggevano nuovi macchinari come reazione all'annientamento del loro lavoro da parte delle fabbriche. L'Inghilterra rispose con una legge che condannava a morte chi distruggeva macchinari.
I lavoratori svilupparono una coscienza collettiva e iniziarono a lottare per i propri diritti. I sindacati riformisti cercavano riforme a favore dei lavoratori, mentre i sindacati rivoluzionari volevano cambiare l'ordine dello stato secondo ideali comunisti e socialisti.