Concetti Chiave
- La Repubblica del Congo, anche nota come Congo-Brazzaville, è emersa come colonia francese nel XIX secolo grazie all'esploratore Pierre Savorgnan de Brazza.
- Il Congo francese è diventato parte dell'Africa Equatoriale Francese nel 1910 e ha raggiunto l'indipendenza nel 1960, affrontando successivamente turbolenze politiche.
- Dal 1969 al 1992, la Repubblica del Congo ha adottato un regime marxista-leninista sostenuto dall'URSS, con un partito unico al potere.
- Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, il paese ha intrapreso riforme verso il multipartitismo sotto la guida di Denis Sassou Nguesso, che ha mantenuto il potere dal 1997.
- Nonostante una guerra civile e controversie politiche, il Congo ha visto una crescita economica significativa, con il PIL in aumento e un calo dell'inflazione e della disoccupazione.
Per “Congo” s’ intende un’ ampia regione storica dell’Africa centrale (o equatoriale) che con il tempo, politicamente, ha assunto diverse denominazioni
Indice
Divisione politica del Congo
Oggi comprende due stati:
• Repubblica del Congo. Viene anche chiamata Congo-Brazzaville (dal nome della capitale) o Congo francese.
Dal 1969 al 1992, è stata chiamata Repubblica Popolare del Congo. È la più piccola repubblica delle due; si trova più ovest: le sue vicende storiche sono l’oggetto del presente appunto.
• Repubblica Democratica del Congo. Dal 1966, nel linguaggio comune viene anche chiamato Congo-Kinshasa o Zaire. In passato, ha portato il nome di Stato Libero del Congo, Congo Belga o Congo-Léopoldville. Per sei anni, dal 1960 al 1966, ha preso il nome di Repubblica del Congo. È la più grande delle due repubbliche e si trova più a est.
Colonizzazione francese del Congo
Nel XIX secolo, la Repubblica del Congo è stata una colonia francese, iniziata quando l’esploratore Pierre Savorgnan de Brazza vi giunse attraverso il vicino Gabon e risalì il fiume Ogiooué fino alle sorgenti. Fino ad allora questa zona compresa fra l’Oceano Atlantico, il basso corso del fiume Congo e del fiume Ubanghi era sconosciuto tra gli Europei. Brazza, che a quell’epoca aveva solo 23 anni, nel 1875 intrattenne dei rapporti amichevoli con il re locale Makoko e nel 1880 lo convinse a mettersi sottola protezione della Francia. Questo era un primo passo per arginare la penetrazione di Leopoldo del Belgio nella regione sulla riva sinistra del fiume Congo (l’attuale Repubblica Democratica del Congo), tramite l’esploratore Stanley. Il governo della nuova colonia fu affidato direttamente a Brazza che lo esercitò con equilibrio, cercando di arrivare ad un compromesso fra le esigenze locali e gli interessi delle grandi compagnie che si erano installate nel Congo per sfruttarne le risorse. Addirittura, egli impiantò un sistema scolastico, da considerarsi avanzato per una colonia di quel tempo.
Nel 1910 il Congo francese entrò a far parte dell’ A.E.F. (Africa Equatoriale francese).
Indipendenza e instabilità politica
Dopo la Seconda guerra mondiale il paese ebbe una prima forma di autonomia e nel 1960 acquistò l’indipendenza.
Come tutti i paesi ex-colonia, l’indipendenza non fu spesso sinonimo di pace. Inizialmente, e fino al 1963, il paese, in cui erano ancora presenti forti interessi economici soprattutto francesi, fu governato dal regime dittatoriale di Fulbert Youlou. Alla sua caduta, arrivò al potere Alphonse Massemba-Débat, sostenitore di una linea progressista e della necessità di collaborazione con i paesi dell’Est. Nel 1968, egli fu destituito dal Movimento nazionale Rivoluzionario di Marien Ngouabi. Nonostante gli orientamenti dichiarati in senso progressista e collettivista, il Congo rimase all’interno dei paesi africani strettamente legati alla Francia.
Nel 1969, il paese assunse il nome di Repubblica popolare del Congo; fu sostenuto dall’ U.R.S.S. e si dichiarò primo stato di stampo marxista-leninista. Tale situazione si protrasse fino al 1989; durante tale periodo, in Congo esisteva un partito unico, il Partito Congolese del Lavoro, e il governo restò in mano ad un potere dittatoriale.
Regime di Denis Sassou Nguesso
Nel 1989, il crollo dell’ Unione Sovietica sembrò che dovesse portare delle modifiche al regime congolese. Infatti, Denis Sassou Nguesso, generale presidente, prima si dichiarò filo marxista-lenistista, poi si adoperò per portare il paese al multipartitismo e per orientare la politica economica ed estera del paese in senso capitalistico
Le elezioni del 1992 comportarono la sconfitta di Denis Sassou Nguesso, il quale,però con l’aiuto dell’esercito, 5 anni dopo, nel 1997, riprese il potere, appoggiato anche dalle forze dell’Angola. Il regime aveva un carattere personalistico perché si basava sul culto della personalità. Dal punto di vista politico, il regime si è allineò con la Francia e con gli stati africani, legati al Portogallo.
La nuova costituzione del 2002 ha ampliato i poteri del presidente,prolungandone la nomina a sette anni e introducendo un regime bicamerale. Denis Sassou Nguesso ha vinto tutte le successive elezioni presidenziali, nonostante una guerra civile fra forze governative e i ribelli che vedevano nella politica un tentativo di ritorno al monopartito di qualche anno prima. Tale ribellione è durata fino al 2017, costringendo quasi 100.000 persone a lasciare le loro case.
Nell'ottobre 2015 è stata approvata, tramite un referendum, il progetto di riforma costituzionale che ha permesso a Denis Sassou Nguesso di ricandidarsi come presidente per un terzo mandato alla guida del Paese; alle elezioni presidenziali, tenutesi nel marzo 2016, egli è stato riconfermato con il 67% dei voti.
La sua presidenza che, dura ormai dal 1997, ha, tuttavia permesso al Congo di uscire dalla recessione; infatti il PIB che nel1997 era pari a 5 miliardi, venti anni dopo ci colloca intorno ai 35 miliardi, le tasso di disoccupazione è sceso dal655 al45% e l’inflazione est scesa dal 400% al 20% nel 2018
Domande da interrogazione
- Quali sono le due repubbliche che compongono la regione storica del Congo?
- Chi è stato Pierre Savorgnan de Brazza e quale ruolo ha avuto nella storia della Repubblica del Congo?
- Quali cambiamenti politici ha subito la Repubblica del Congo dopo l'indipendenza nel 1960?
- Come ha influenzato il crollo dell'Unione Sovietica la politica della Repubblica del Congo?
- Quali sono stati gli effetti economici della presidenza di Denis Sassou Nguesso dal 1997?
La regione storica del Congo comprende la Repubblica del Congo, conosciuta anche come Congo-Brazzaville, e la Repubblica Democratica del Congo, nota anche come Congo-Kinshasa o Zaire.
Pierre Savorgnan de Brazza è stato un esploratore francese che nel XIX secolo ha stabilito rapporti amichevoli con il re locale Makoko, convincendolo a mettersi sotto la protezione della Francia, avviando così la colonizzazione francese della regione.
Dopo l'indipendenza nel 1960, la Repubblica del Congo ha attraversato vari regimi, tra cui un regime dittatoriale sotto Fulbert Youlou, un governo progressista con Alphonse Massemba-Débat, e un periodo marxista-leninista sotto il Partito Congolese del Lavoro.
Il crollo dell'Unione Sovietica ha portato Denis Sassou Nguesso a orientare la Repubblica del Congo verso il multipartitismo e un'economia capitalistica, abbandonando il marxismo-leninismo.
Sotto la presidenza di Denis Sassou Nguesso, il Congo è uscito dalla recessione, con il PIL che è cresciuto da 5 miliardi a circa 35 miliardi in venti anni, il tasso di disoccupazione è sceso dal 65% al 45%, e l'inflazione è diminuita dal 400% al 20% nel 2018.