Concetti Chiave
- Il Rwanda è un piccolo stato africano, storicamente caratterizzato da tensioni etniche tra i BaHutu e i BaTutsi, che hanno portato a episodi drammatici come il genocidio del 1994.
- Dopo l'indipendenza dal Belgio nel 1962, le tensioni etniche si sono intensificate, culminando nel genocidio del 1994, con circa un milione di Tutsi massacrati dagli Hutu.
- Il Fronte Patriottico Ruandese (FPR), guidato da Paul Kagame, ha preso il potere dopo il genocidio, costringendo molti Hutu a fuggire nel vicino Congo.
- Paul Kagame è stato eletto presidente del Rwanda nel 2002 e ha mantenuto il potere attraverso elezioni contestate, con una forte critica alla trasparenza e alla democrazia.
- Il governo ruandese sta cercando di modernizzare il paese, trasformando la capitale in un hub all'avanguardia, ma ciò avviene spesso a spese delle classi meno abbienti.
Indice
Geografia e storia antica del Rwanda
Il Rwanda è un piccolo stato dell’Africa equatoriale, senza sbocchi sul mare, che ha stati confinanti la Repubblica Democratica del Congo, l’Uganda, la Tanzania, il Burundi.
Fin dai tempi antichissimi, per le sue condizioni ambientali, il territorio del Rwanda si è dimostrato favorevole all’insediamento umano I primi a stabilirsi nella regione furono i BaTua, appartenenti al ceppo dei Pigmei e, successivamente seguirono i BaHutu, un gruppo molto numeroso. Le due popolazioni vissero pacificamente fino al XVII, epoca dell’invasione dei BaTuts (o Vatussi). Provenienti da est, essi assoggettarono rapidamente le popolazioni locali ed istaurarono un rigido regime feudale. Questo stato di cose restò invariato per diversi secoli e nemmeno l’occupazione coloniale, prima tedesca e poi belga, cambiò la situazione.
Indipendenza e conflitti etnici
Tuttavia, con l’accesso all’indipendenza l’ordine fu sanguinosamente sovvertito. Nel 1962, il Rwanda ottenne l’indipendenza dal Belgio. Allora, i Vatussi, che ormai non potevano più contare sulla potenza coloniale belga e comunque molto inferiori numericamente rispetto alle popolazioni autoctone, furono perseguitati ed uccisi senza pietà. Si parla di 100.000 vittime e di 200.000 persone che sono dovute fuggire nei paesi vicini. Col passare del tempo la situazione non fece che peggiorare. Fra gli atti di violenza, va ricordato il genocidio deln1994
Nel 1988, alcuni rifugiati Vatussi avevano costituito il Fronte Patriottico Ruandese (FPR), il cui scopo era di rivendicare il potere sulla loro patria. Nel 1990 dalla sua base in Uganda, il FPR sferrò un'offensiva contro il governo del Rwanda. Essa fu fermata grazie all’intervento dell’esercito francese e belga. Tuttavia, un periodo di guerra civile e di massacri continuò fino al 1993, quando con l’interevento Dell’ ONU, sembrò di essere giunti ad un accordo, ma nion fu ciosì.
Genocidio del 1994 e conseguenze
L'aereo che trasportava il presidente del Rwanda verso la capitale esplose e le cause non sono state mai chiarite. La situazione si acuì ancora di più l’anno seguente quando tra i mesi di aprile e di luglio ebbe luogo il cosiddetto "Genocidio del Ruanda", dove gli Hutu massacrarono circa un milione di persone di etnia Tutsi.
La situazione non è andata certamente migliorando negli anni seguenti.
Conflitti regionali e ascesa di Kabila
Infatti, dopo il genocidio dei Vatussi del 1994, il FPR riuscì a conquistare il poteree costrinse gli Hutu a lasciare il paese per fuggire nell’ ex Congo belga confinante che allora si chiamava Zaire ed oggi Repubblica Democratica del Congo. Qui, gli Hutu formarono delle bande armate con l’intento di organizzare delle guerriglie contro i Vatussi. La situazione diventò ancora più complessa; infatti l’Uganda, il Rwanda ed il Burundi invasero lo Zaire, guidati da Laurent Kabila, non solo con l’intento di difendere gli Hutu che qui si erano rifugiati, ma anche per appoggiare la lotta finalizzata alla destituzione di Mobutu, capo del Congo. In pratica si scontrarono le fazioni di Mobutu e di Kabila. Kabila riportò la vittoria è divento presidente della Repubblica Democratica del Congo. Egli iniziò il processo contro i responsabili del genocidio del 1994 ed intimo ad una tribù di Vatussi ancora presenti sul territorio congolese di andarsene. Il rifiuto di questi ultimi provocò una seconda guerra che coinvolse molti stati africani
Presidenza di Paul Kagame
Nel 2002, il capo del FPR, Paul Kagame, fu eletto presidente della Repubblica del Rwanda e firmò la pace con il Congo. Successivamente è continuata l’individuazione del genocidio a cui sono seguite le relative condanne. Fra l’altro circa 800 prigionieri ritenuti responsabili del genocidio furono condannati alla costruzione di strade, in alternativa alla pena carceraria
Nelle elezioni presidenziali del 2010, uscì vincitore il presidente uscente, Paul Kagame con una percentuale di consensi quali unanime. Il clima elettorale è stato molto teso perché lì opposizione, che non potuto presentare i propri candidati, ha accusato il sistema di mancanza di trasparenza e di democrazia. Inoltre, si deve ricordare che attualmente in Rwanda l’informazione n on è indipendente.
Alle elezioni presidenziali del 2017 Paul Kagame è risultato ancora una volta vincitore con oltre il 98% dei voti.
Situazione politica attuale e sviluppo urbano
Attualmente la situazione politica in Rwanda è ancora molto instabile: sul genocidio del 1994esuistonoi ancora molte ombre e non viene esclusa l’influenza europea
Le autorità governative stanno cercando di riqualificare le città e di trasformare la capitale del Ruanda in uno dei poli più all'avanguardia dell'Africa (si parla addirittura di Singapore dell’Africa). A farne le spese, però sono i cittadini più poveri costretti ad abbandonare le proprie abitazioni che vengono demolite, senza avere nulla in cambio
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali eventi storici che hanno influenzato la situazione attuale del Rwanda?
- Qual è stato il ruolo del Fronte Patriottico Ruandese (FPR) nella storia recente del Rwanda?
- Come si è evoluta la situazione politica in Rwanda sotto la presidenza di Paul Kagame?
- Quali sono le sfide attuali che il Rwanda sta affrontando?
- Quali sono gli obiettivi delle autorità governative per il futuro del Rwanda?
Il Rwanda ha vissuto una storia complessa, caratterizzata dall'invasione dei BaTuts nel XVII secolo, l'occupazione coloniale tedesca e belga, l'indipendenza nel 1962, il genocidio del 1994 e le successive guerre civili. Questi eventi hanno profondamente influenzato la situazione politica e sociale attuale del paese.
Il Fronte Patriottico Ruandese (FPR), fondato da rifugiati Vatussi nel 1988, ha giocato un ruolo cruciale nel rivendicare il potere in Rwanda. Dopo il genocidio del 1994, il FPR ha conquistato il potere e il suo leader, Paul Kagame, è stato eletto presidente, firmando la pace con il Congo nel 2002.
Sotto la presidenza di Paul Kagame, il Rwanda ha visto una stabilizzazione politica relativa, con Kagame rieletto nel 2010 e nel 2017 con ampie maggioranze. Tuttavia, il clima politico è rimasto teso, con accuse di mancanza di trasparenza e democrazia, e l'informazione non è indipendente.
Attualmente, il Rwanda affronta sfide politiche e sociali, tra cui l'instabilità politica, le ombre sul genocidio del 1994, e le difficoltà legate alla riqualificazione urbana che colpisce i cittadini più poveri, costretti ad abbandonare le loro case senza compensazioni.
Le autorità governative del Rwanda stanno cercando di trasformare la capitale in uno dei poli più avanzati dell'Africa, paragonandola a Singapore. Tuttavia, questo sviluppo urbano avviene a scapito dei cittadini più poveri, che vedono le loro abitazioni demolite senza ricevere nulla in cambio.