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  1. I referendum della Repubblica italiana
  2. Altri aspetti

I referendum della Repubblica italiana

Il 2 Giungo del 1946, in Italia furono svolte le prime elezioni libere dopo ben 25 anni e furono ammesse per la prima volta nella storia, anche le donne al voto.
In questa data storica il popolo, scelse per lo Stato italiano la forma repubblicana e ai 556 membri dell' Assemblea Costituente fu dato il compito di scrivere la Costituzione.
I principali partiti furono:
1) Democrazia cristiana;
2) Partito socialista;
3) Partito comunista;
4)Il Partito liberale, invece, fu soltanto di minima comparsa.
Il 28 Giugno del 1946 fu eletto dall' Assemblea Costituente, il capo provvisorio dello Stato: Enrico de Nicola.
I lavori procedettero con intensità e in modo costruttivo e la nostra Costituzione fu pronta in un anno e mezzo e fù approvata il 22/06/1947 ed entrò in vigore nel 1948.
Ci sono stati ovviamente altri casi in cui si sono svolti dei referendum molto importanti...
Con il nuovo clima culturale diffuso nel' 68 (con i nuovi moti di contestazione) si espresse in Italia, a due delle principali istituzioni del Paese, in campo religioso abbiamo la Chiesa cattolica e in campo politico, la Democrazia cristiana.
La Democrazia Cristiana, era un' ostacolo al rinnovamento della società italiana.
Nel 1970 su iniziativa dei partiti laici e di sinistra ma con l'opposizione della Democrazia cristiana, la legge Fortuna-Baslini, che legalizzava per la prima volta il divorzio in Italia.
Nel 1974 la Democrazia cristiana, promosse un referendum popolare, ma il 59,3%
dei votanti votò "no" alla cancellazione e il divorzio rimase.
L'esito del referendum evidenziò l'importante mutamento che aveva investito il contesto culturale e la società italiana.
Nel 1978, fu approvata la legge 194, che legalizzava l'aborto, o meglio stabiliva in che modo e in quali casi fosse possibile l' interruzione volontaria della gravidanza, con i cattolici che erano contrari.
Anche in questo caso gli italiani, che furono chiamati alle urne con il referendum popolare del maggio del 1981, confermarono la legge.

Altri aspetti

Nel referendum dell' 8-9 Giugno 2025, si è svolto un referendum abrogativo, che è incluso nell'articolo del 75 della nostra Costituzione e faceva riferimento a cinque quesiti abrogativi:
1)Quattro legati al lavoro, cioè al reintegro dei licenziamenti illegittimi, tutela della piccole imprese, limitazione dei contratti a termine e maggiore responsabilità nelle imprese/ appalti.
2)Uno sulla cittadinanza: con la riduzione da 10 a 5 anni la residenza necessaria per ottenerla e far garantire la cittadinanza anche ai figli minorenni.
Per far diventare valido un referendum, è richiesta la presenza minima del 50%+1 degli aventi di diritto e nel caso non viene raggiunto la legge ovviamente rimarrà in vigore.
Il voto è visto come un diritto in quanto c'è stata gente che ha perso la vita per farci ottenere questa possibilità.

Fonte: è Storia storie quotidiane storie del mondo dal Novecento al mondo attuale 3, Di sacco

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