Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Rasputin was a controversial figure, known for his charismatic preaching and alleged healing powers, which made him beloved by some but feared by many.
  • Born in Siberia in 1869, Rasputin's early life is shrouded in mystery, with accounts depicting him as either a debauched troublemaker or a devout religious pilgrim.
  • He gained influence in the Russian imperial court by presenting himself as a spiritual healer, notably helping Tsarevich Alexis, which earned him favor with the Tsarina.
  • Rasputin's growing political influence during World War I, particularly advising the Tsarina, led to widespread rumors and contributed to the instability of the regime.
  • His murder in December 1916 by a group led by Felix Yusupov marked the culmination of his enemies' animosity, fueled by his controversial lifestyle and influence over the royal family.

Indice

  1. Il mito di Rasputin
  2. Infanzia e adolescenza di Grigory
  3. Vita familiare e trasferimento a San Pietroburgo
  4. L'ascesa a San Pietroburgo
  5. Il miracolo dello zarevič Alexis
  6. Le dicerie e la setta Khlysty
  7. Influenza politica e nemici
  8. La cospirazione e l'assassinio
  9. La morte di Rasputin e la caduta dei Romanov

Il mito di Rasputin

Nella maggior parte delle persone, ispirava terrore e paura: ma molte signore di Mosca ne erano innamorate. Era un predicatore coinvolgente, adorato dalle donne (perfino dall'imperatrice); fu brutalmente assassinato, ma non ha mai smesso di essere presente nei ricordi collettivi.

Infanzia e adolescenza di Grigory

All'origine del mito di Rasputin, c'è un uomo, Grigory Efimovich Rasputin, nato nel 1869 in Siberia e morto nel 1916 a Pietrogrado.

Il piccolo Grigory nacque nel gennaio del 1869 nel distretto di Tyumen, nella Siberia occidentale, non lontano dagli Urali.

La famiglia era relativamente benestante, i suoi genitori, in qualità di piccoli contadini possedevano terreni.

In giovane età, Grigory sfuggì alla morte cadendo nell'acqua ghiacciata con Andrei, suo fratello maggiore. Entrambi i bambini contrassero la polmonite, alla quale solo Grigory sopravvisse.

Sull’adolescenza, le fonti divergono. Alcuni lo descrivono come un dissoluto (questo è ciò che significa la parola russa "rasputnik"), ladro, alcolizzato, attaccabrighe e donnaiolo. Altri, come un asceta, un appassionato esegeta della Bibbia, frequentatore assiduo di monasteri e scuole teologiche, un grande viaggiatore attraverso la Russia e l'Europa fino alla Grecia con i suoi numerosi pellegrinaggi.

Vita familiare e trasferimento a San Pietroburgo

In ogni caso, sposò nel 1888 una giovane contadina, che diede alla luce tra il 1895 e il 1900 cinque figli, due dei quali morirono in tenera età. Poco incline all'istinto paterno, Grigory abbandonò la Siberia nell'autunno del 1903 per San Pietroburgo. Un anno e mezzo dopo, arrivò al Palazzo Imperiale.

L'ascesa a San Pietroburgo

L'uomo, alto e robusto, aveva un aspetto poco piacevole. I lineamenti del suo viso stretto, ruvido erano dominati da un naso grosso e asimmetrico. Gli occhi, che emettevano un bagliore inquietante, sprofondavano in orbite scavate dai tipici zigomi alti, le labbra spesse scomparivano sotto una volta barba. Tuttavia, riusciva ad affascinare la buona società di San Pietroburgo.

Arrivato nella capitale, come aveva fatto in Siberia, si improvvisò taumaturgo o maestro spirituale carismatico. Per l'élite della capitale, era quasi uno sciamano. Veniva ricercato per i suoi consigli, le sue prediche e, soprattutto, per le sue doti di guaritore. A forza di frequentare i salotti, incontra Olga Lokhtina, che egli cura - o pretende di curare - dalla nevrastenia, che a sua volta lo presentò ad Anna Vyrubova, amica e confidente della zarina Alessandra. Successivamente, Rasputin si mise in mostra a San Pietroburgo ed ebbe accesso al Palazzo Imperiale di Tsarskoie Selo, la residenza principale dello zar, dove cominciò a praticare l’esorcismo e a pregare. Gli bastò poco tempo per entrare in contatto con la coppia imperiale: diventò così il muzhik, cioè, alla lettera, colui che parla all'orecchio degli zar.

Il miracolo dello zarevič Alexis

La sua principale riuscita ebbe luogo nel 1912. Lo zarevič Alexis, erede al trono, era emofiliaco. Se fosse morto, l'intera autocrazia ne sarebbe stata minacciata. Ma nell'ottobre del 1912, durante una battuta di caccia dei suoi genitori in Polonia, si ferì alla gamba e l'ematoma cominciò a crescere. I medici confessarono di essere impotenti e allo zarevič fu somministrata l’estrema unzione. Avvertito, Rasputin andò in estasi davanti all'icona della Vergine di Kazan. Poi inviò al Palazzo questo messaggio: "Non abbiate paura. Dio ha visto le vostre lacrime e ascoltato le vostre preghiere. Non preoccuparti più. Il piccolo non morirà". Immediatamente, la salute di Alexis migliorò: l'emorragia si fermò, il suo dolore si attenuò. Tutti gridarono al miracolo. La zarina chiamò Rasputin il suo "salvatore” e "maestro", e volle che fosse sempre al suo fianco per mantenere in vita il figlio.

Le dicerie e la setta Khlysty

Esiste tutta una serie di dicerie a proposito del nuovo favorito della zarina. Gli sono attribuite innumerevoli conquiste tra le donne dell'alta società, rapporti con la servitù, amori a pagamento e perfino stupri. Dal 1911, si cominciò a diffondere la voce che avesse rapporti carnali con la zarina. Altri, al contrario, affermano che Rasputin era un khlyst, con lo scopo di aiutare le donne a liberarsi dai loro appetiti carnali. Il termine “Khlystys”, che possono essere tradotti come “flagellanti" erano una sorta di mescolanza di sette, danza e fustigazione e riti sessuali per raggiungere una forma di trance estatica. Di queste voci fu informato, prima, il clero locale, poi, vescovo di Tobolsk, ma l'inchiesta fu chiusa. Non ci sono prove che Rasputin fosse un membro a pieno titolo della setta Khlysty, ma è molto probabile che sia stato iniziato a questi riti, poiché lo stesso Rasputin teorizzerà questa mistica della dissolutezza. Una volta dichiarò: "Per avvicinarsi a Dio, bisogna peccare molto".

Influenza politica e nemici

Dal 1912 in poi, Rasputin ebbe un ruolo considerevole nella politica. Prima in materia ecclesiastica: nel 1916, si stima che un terzo dei vescovi fossero seguaci di Rasputin. In politica interna, ebbe poca influenza fino alla prima guerra mondiale e alla partenza dello zar Nicola II per il fronte, lasciando il suo governo a gestire gli affari quotidiani. Rasputin ebbe quindi carta bianca per consigliare la zarina e manovrarla per ottenere posizioni di rilievo per i suoi adepti. Consigliata da lui, la zarina Alessandra arrivò al punto di dare consigli a Nicola II sulla strategia militare da seguire. Con la guerra che si trasformava in disastro, la situazione politica divenne tesa. Nella Duma del 1916, Rasputin e la zarina, di origine tedesca, furono apertamente accusati di intelligence con il nemico.

La cospirazione e l'assassinio

Rasputin si stava facendo sempre più nemici:

• la Chiesa, che lo aveva creato e formato e dalla quale era totalmente

fuggito.

• l'estrema destra, che non ama vederlo condannare la violenza antisemita

durante la ritirata dell'esercito.

• la famiglia Yusupov, gelosa dei favori concessigli dalla famiglia imperiale. Il giovane Felix Yusupov, l'uomo più ricco della Russia, decise di montare una cospirazione, a cui associò tra gli altri il granduca Dmitrij Pavlovič, il cugino preferito di Nicola II, il deputato di estrema destra Vladimir Purichkevič, un famoso antisemita e un medico che fornirà il veleno necessario per uccidere Rasputin.

La morte di Rasputin e la caduta dei Romanov

La sera del 16 dicembre 1916, Rasputin fu invitato nel suo palazzo da Felix Yusupov, con il pretesto di incontrare sua moglie, la granduchessa Irina, nipote dello zar. Gli furono serviti dei dolciumi al cianuro e del vino d’annata. Le versioni, però, differiscono: Rasputin ingerì le sostanze mortali? Ad ogni modo, l'uomo sembrava più ubriaco che morente. Esasperato dal fallimento di questo primo tentativo, Yusupov afferrò il revolver di Pavlovich e sparò, mirando al cuore. Rasputin crollò.

Nelle sue memorie, Yusupov racconta che mentre si avvicinava al cadavere per esaminarlo, gli starets si alzarono e cercarono di strangolarlo. Ne seguì una lotta per la vita o la morte, durante la quale Rasputin fu infine ucciso dallo stesso Yusupov e da due cospiratori che arrivarono come rinforzi.

Gli assassini gettarono il corpo nella Neva. Secondo la leggenda, l'autopsia rivelò la presenza di acqua nei polmoni: Rasputin era quindi morto annegato.

Tre mesi dopo la sua morte, lo zar Nicola II fu costretto ad abdicare. Fu massacrato, insieme all'intera famiglia Romanov, in una cantina nella notte tra il 16 e il 17 luglio 1918, mentre la Russia sprofondava nella guerra civile.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Grigory Efimovich Rasputin e perché è rimasto una figura così controversa nella storia russa?
  2. Grigory Efimovich Rasputin era un predicatore siberiano nato nel 1869, divenuto famoso per il suo ruolo di consigliere spirituale e guaritore presso la famiglia imperiale russa. La sua figura è controversa a causa delle sue presunte doti di guaritore, del suo stile di vita discutibile e delle influenze politiche che esercitava, che lo resero oggetto di ammirazione, terrore e odio.

  3. Quali eventi segnarono l'infanzia e l'adolescenza di Rasputin?
  4. Nato in una famiglia di contadini in Siberia, Rasputin sfuggì alla morte in giovane età cadendo in acqua ghiacciata. Le fonti divergono sulla sua adolescenza, descrivendolo alternativamente come un dissoluto o come un asceta appassionato di pellegrinaggi religiosi.

  5. Come Rasputin è riuscito ad entrare nelle grazie della famiglia imperiale russa?
  6. Rasputin guadagnò l'accesso alla famiglia imperiale grazie alla sua reputazione di guaritore e taumaturgo. Dopo aver curato Olga Lokhtina da nevrastenia, fu introdotto ad Anna Vyrubova e successivamente alla zarina Alessandra, diventando un influente consigliere spirituale e politico.

  7. Quali furono le conseguenze dell'influenza di Rasputin sulla politica russa?
  8. L'influenza di Rasputin sulla politica russa fu significativa, soprattutto dopo l'inizio della prima guerra mondiale. Consigliò la zarina Alessandra su questioni politiche e militari, contribuendo a posizioni di rilievo per i suoi adepti, il che aumentò il malcontento e le tensioni politiche.

  9. Come e perché Rasputin fu assassinato?
  10. Rasputin fu assassinato il 16 dicembre 1916 da un gruppo di cospiratori guidati da Felix Yusupov, a causa del crescente malcontento per la sua influenza sulla famiglia imperiale e le sue presunte immoralità. Dopo un tentativo fallito di avvelenarlo, fu ucciso a colpi di pistola e il suo corpo fu gettato nella Neva.

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