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Concetti Chiave

  • L'analfabetismo era diffuso con l'80% della popolazione incapace di leggere e scrivere, nonostante l'estensione della Legge Casati sull'istruzione.
  • Le comunicazioni migliorarono con l'abolizione delle tasse doganali e l'espansione della rete ferroviaria, unificando il mercato.
  • Il brigantaggio manifestò tensioni sociali, alimentato dall'insoddisfazione verso le imposizioni fiscali e militari, con sostegno locale.
  • L'inchiesta Franchetti rivelò la persistenza di arretratezza socio-economica nel Sud, nonostante l'impegno dello Stato liberale.
  • La Chiesa, tramite Pio IX e Leone XIII, sfidò le teorie politiche e morali moderne e affrontò questioni sociali con una visione umanitaria.

  • analfabetismo e unificazione della lingua: circa 80% della popolazione non sapeva né leggere né scrivere
  • fu estesa la Legge Casati sull’istruzione pubblica: primo biennio di scuola elementare gratuito ed obbligatorio per tutti, ma la costruzione era demandata ai Comuni, ciò sanciva comunque una netta differenza tra le zone più prospere (Nord) e più povere (Sud).
  • comunicazione:

  • vennero abolite le tasse doganali, uomini e merci poterono viaggiare senza pagare dazi
  • il mercato intervenne unificato
  • venne ampliata la rete ferroviaria
  • moneta diversa, tasse doganali, confini, infrastrutture
  • Indice

    1. Tensioni fiscali e sociali
    2. Inchiesta Franchetti sul Sud
    3. Chiesa e politica

    Tensioni fiscali e sociali

  • 1868: Quintino Sella reintrodusse la tassa sul macinato abolita nel ’61, per raggiungere il pareggio di bilancio (1875); sfociarono grandi tensioni perché essa gravava principalmente sui meno abbienti.
  • brigantaggio: i “briganti” erano gruppi di ex militari che si posero a capo della sommossa, quasi una guerra civile, sorta per contrastare le imposizioni troppo pesanti dello statuto albertino (inasprimento del carico fiscale e la leva obbligatoria); essi, molte volte, erano sostenuti dalle comunità locali, perciò difficili da contestare.
  • il governo reagì con forza proclamando lo stato d’assedio-> sospensione delle libertà civili e applicazione esclusiva della legge militare
  • il fenomeno venne eliminato, nella sua base popolare, tra il 65-66

    ma le radici profonde dell’organizzazione a danno dello stato rimasero: Mafia

  • Inchiesta Franchetti sul Sud

  • Sud: inchiesta Franchetti: economista e meridionalista, senatore di orientamento conservatore ma illuminato. Condusse un’indagine in Campania, Abruzzo e Molise nel 1873, riscontrò persistenza di caratteristiche arcaiche nel sistema socio-economico del meridione malgrado l’impegno dello Stato liberale.; incomprensibili persistenza di corruzione, disorganizzazione, violenza, arretratezza economica e sociale (Potevamo noi mantenere le promesse?; protezione di diritti che non usa, soddisfazione di bisogni che non sente).
  • Chiesa:

    Chiesa e politica

  • 1864: Sillabo: Papa Pio IX aveva condannato le teorie morali e politiche dell’epoca (liberalismo, comunismo, ateismo) perché basate sull’idea della ragione superiore alla fede.
  • 1871: legge della guarentigie: garantiva la totale autonomia del pontefice nello svolgimento del suo magistero spirituale, riconobbe varie prerogative alla santa sede (extraterritorialità del Laterano, Vaticano e Castelgandolfo, libera comunicazione con qualsiasi Paese del mondo).
  • 1874: Non Expedit: Pio IX proibì ai cattolici di partecipare alle elezioni pubbliche e, di fatto, aderire alle istituzioni dello stato.

    1891: Rerum Novarum: papa Leone XIII, mette in primo piano la questione sociale e richiama la superiorità dell dignità umana rispetto al profitto economico, auspicando ad una risoluzione pacifica delle tensioni sociali.

  • Domande da interrogazione

    1. Quali furono le principali sfide post-unitarie riguardanti l'istruzione in Italia?
    2. Dopo l'unificazione, circa l'80% della popolazione era analfabeta. La Legge Casati fu estesa per rendere obbligatorio e gratuito il primo biennio di scuola elementare, ma la sua attuazione variava tra le regioni più prospere del Nord e quelle più povere del Sud.

    3. Come influirono le politiche economiche post-unitarie sulla popolazione italiana?
    4. La reintroduzione della tassa sul macinato nel 1868 da parte di Quintino Sella causò tensioni sociali, poiché colpiva principalmente i meno abbienti. Inoltre, l'abolizione delle tasse doganali e l'ampliamento della rete ferroviaria miravano a unificare il mercato.

    5. Qual era la posizione della Chiesa nei confronti dello Stato italiano post-unitario?
    6. La Chiesa, attraverso il Sillabo del 1864 e il Non Expedit del 1874, si oppose alle teorie politiche e morali dell'epoca e proibì ai cattolici di partecipare alle elezioni pubbliche. Tuttavia, la legge delle guarentigie del 1871 garantiva l'autonomia del pontefice.

    Domande e risposte

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