Concetti Chiave
- L'analfabetismo era diffuso con l'80% della popolazione incapace di leggere e scrivere, nonostante l'estensione della Legge Casati sull'istruzione.
- Le comunicazioni migliorarono con l'abolizione delle tasse doganali e l'espansione della rete ferroviaria, unificando il mercato.
- Il brigantaggio manifestò tensioni sociali, alimentato dall'insoddisfazione verso le imposizioni fiscali e militari, con sostegno locale.
- L'inchiesta Franchetti rivelò la persistenza di arretratezza socio-economica nel Sud, nonostante l'impegno dello Stato liberale.
- La Chiesa, tramite Pio IX e Leone XIII, sfidò le teorie politiche e morali moderne e affrontò questioni sociali con una visione umanitaria.
comunicazione:
Tensioni fiscali e sociali
ma le radici profonde dell’organizzazione a danno dello stato rimasero: Mafia
Inchiesta Franchetti sul Sud
Chiesa:
Chiesa e politica
1891: Rerum Novarum: papa Leone XIII, mette in primo piano la questione sociale e richiama la superiorità dell dignità umana rispetto al profitto economico, auspicando ad una risoluzione pacifica delle tensioni sociali.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali sfide post-unitarie riguardanti l'istruzione in Italia?
- Come influirono le politiche economiche post-unitarie sulla popolazione italiana?
- Qual era la posizione della Chiesa nei confronti dello Stato italiano post-unitario?
Dopo l'unificazione, circa l'80% della popolazione era analfabeta. La Legge Casati fu estesa per rendere obbligatorio e gratuito il primo biennio di scuola elementare, ma la sua attuazione variava tra le regioni più prospere del Nord e quelle più povere del Sud.
La reintroduzione della tassa sul macinato nel 1868 da parte di Quintino Sella causò tensioni sociali, poiché colpiva principalmente i meno abbienti. Inoltre, l'abolizione delle tasse doganali e l'ampliamento della rete ferroviaria miravano a unificare il mercato.
La Chiesa, attraverso il Sillabo del 1864 e il Non Expedit del 1874, si oppose alle teorie politiche e morali dell'epoca e proibì ai cattolici di partecipare alle elezioni pubbliche. Tuttavia, la legge delle guarentigie del 1871 garantiva l'autonomia del pontefice.