Concetti Chiave
- Il primo censimento del 1862 ha rivelato un livello di alfabetizzazione estremamente basso, con il 78% della popolazione analfabeta e una predominanza di dialetti locali rispetto all'italiano.
- La mortalità infantile era elevata a causa di scarsa igiene e diffusione di malattie come pellagra, colera e malaria, che colpivano uniformemente sia il nord che il sud del paese.
- La legge Casati e successivamente la legge Coppino hanno cercato di affrontare l'analfabetismo, rendendo l'istruzione elementare obbligatoria e gratuita, ma molti comuni non avevano risorse per sostenere l'iniziativa.
- Il servizio militare obbligatorio serviva come primo contatto con la nazione unificata e come mezzo per l'apprendimento della lingua italiana, nonostante le difficili condizioni fisiche di molti giovani reclutati.
- L'economia italiana era fortemente basata sull'agricoltura, con una significativa produzione agricola concentrata nel nord, mentre il paese affrontava sfide legate alla povertà e alla carenza di risorse.
Indice
Censimento e alfabetizzazione
Viene promosso il primo censimento del regno d'Italia -> il livello di alfabetizzazione nonostante l'obbligo scolastico è basso -> in Italia sono diffuse la pellagra, il colera e la malaria -> la classe dirigente liberale, composta da proprietari terrieri, che al nord come al sud, non si impegnano per migliorare le condizioni di vita delle classi più povere.
Condizioni di vita e salute
Viene promosso il nuovo stato uscito dal periodo storico del rinascimento, l'età media della popolazione è di 27 anni.
Il 24% è formata da bambini che hanno in media 10 anni. Nascevano tanti bambini perché c'era bisogno di lavorare per supportare le famiglie.
La mortalità infantile era alta per scarsa igiene ed ambienti freddi ed erano ancora diffuse pellagra, il colera e la malaria.
Tra nord e sud non era diversa la situazione.
Viene promosso il primo censimento, cioè viene analizzata la quantità delle persone analfabete in Italia.
IL 78% del popolo è analfabeta, nel mondo contadino quasi il 100%, 6 milioni parlavano italiano gli altri in dialetto.
La maggior parte della popolazione era formata da agricoltori.
Riforme scolastiche e militari
La legge Casati (governo destra storica) (1861-1876) rende obbligatoria e gratuita l'istruzione elementare di due anni. Il compito di organizzare le scuole viene delegato ai comuni e molti di questi non avevano le risorse
finanziarie per mantenere il personale docente e per i locali.
Legge Coppino (governo sinistra storica) (1876-1915)
Il primo triennio elementare diventa obbligatorio dai 6 ai 9 anni.
Le riforme principali sono:
-Riforma scolastica, dove la scuola viene resa obbligatoria e gratuita per i primi tre anni e lo stato se ne fa carico.
-Legge elettorale, dove abbiamo un allargamento del diritto di voto ai maschi con più di 21 anni, con reddito di 19 lire o alfabetizzati.
-Fiscali, a votazione
-Esercito, Il nuovo stato impone il servizio di leva obbligatoria, tanti dal sud venivano spostati al nord e per comunicare utilizzavano la lingua comune.
Il servizio militare per i ragazzi rappresenta la prima occasione di incontro con il nuovo stato, con due concetti che sono patria (unità) e nazione.
I resoconti delle visite militari diventano un importante fonte storica perché una buona parte di maschi sui 20 anni soffriva di carenze alimentari ed erano portatori di malattie. Quindi venivano rimandati a casa dal militare perché non avevano i giusti requisiti fisici.
Il servizio militare è un mezzo di formazione del nuovo cittadino perché entra in contatto con altre persone.
È un dovere verso la patria e serve per imparare la lingua.
In questo periodo si chiama "Narnia" ed è un danno per la famiglia che viene privata di braccia al lavoro ma è un occasione per uscire dall'universo paesano.
Problemi del regno d'Italia
Il regno d'Italia deve affrontare dei problemi:
-analfabetismo
-Economia fondata più sull'agricoltura, perché le grandi piantagioni erano nel nord Italia (Piemonte, val Padana) dove ci sono grandi produzioni di riso.
Domande da interrogazione
- Quali erano i principali problemi sociali in Italia dopo l'unificazione?
- Qual era la situazione dell'istruzione in Italia dopo l'unificazione?
- Come influiva il servizio militare sulla popolazione italiana?
- Qual era la situazione economica dell'Italia post-unificazione?
Dopo l'unificazione, l'Italia affrontava problemi come l'alto tasso di analfabetismo, la diffusione di malattie come pellagra, colera e malaria, e una classe dirigente poco impegnata nel migliorare le condizioni delle classi più povere.
L'istruzione era obbligatoria e gratuita per i primi due anni grazie alla legge Casati, ma molti comuni non avevano le risorse per mantenere le scuole. La legge Coppino estese l'obbligo a tre anni, dai 6 ai 9 anni.
Il servizio militare obbligatorio rappresentava un'opportunità per i giovani di incontrare il nuovo stato e imparare la lingua comune, ma era anche un danno per le famiglie che perdevano forza lavoro.
L'economia italiana era principalmente agricola, con grandi piantagioni nel nord Italia, come in Piemonte e nella Val Padana, dove si produceva molto riso.