Concetti Chiave
- Durante il periodo 1922-1929, gli Stati Uniti godono di prosperità economica grazie a una politica di libero mercato e isolazionismo sotto il presidente Calvin Coolidge.
- Il proibizionismo favorisce lo sviluppo del traffico clandestino di alcolici e la crescita della mafia e delle gang.
- Il crollo della Borsa del 1929, noto come Giovedì e Martedì Nero, porta a una crisi economica e a un aumento della disoccupazione.
- Franklin Delano Roosevelt introduce il New Deal, un programma di riforme economiche volto a stabilizzare l'economia attraverso interventi statali e riforme del sistema finanziario.
- La Seconda Guerra Mondiale è considerata il fattore decisivo per la ripresa dell'economia americana, con Roosevelt che adotta politiche ispirate alle teorie economiche di John Maynard Keynes.
Indice
Gli Stati Uniti dopo la guerra
Alla fine della guerra gli Stati Uniti sono creditori verso tutti i paesi europei, infatti, al contrario della Germania, vi è un periodo (circa 20 anni) di prosperità: l’economia americana si basava su una buona politica import export sull’onda della produzione per la guerra.
Politiche di Coolidge e proibizionismo
Gli anni dello sviluppo sono quelli tra i 1922 e il 1929, durante i quali è Presidente il repubblicano Calvin Cooleridge, il quale adotta una politica isolazionistica, di libero mercato e abolendo le leggi antitrust
Tutto ciò protegge l’America dall’introduzione di idee Marxiste e quindi comuniste.
Venne anche introdotto il proibizionismo, quindi vi era anche lo spaccio clandestino di alcolici, e di conseguenza lo sviluppo di Mafia e Gang.
Il crollo del 1929 e il New Deal
Il 24 ottobre 1929 (Giovedì Nero) il mercato si satura e le azioni crollano.
Il 29 ottobre (Martedì Nero) vi è il crollo definitivo della Borsa, che causò un aumento della disoccupazione.
Franklin Delano Roosevelt, democratico, pensò che bisognasse intervenire sul modello economico del paese, così chiama un BrainTrust: grazie al quel venne attuato un radicale programma di riforme economiche chiamato New Deal: venne aumentato il controllo sulle banche e i centri finanziari, venne attivata una politica anti-deflazionistica (maggiore moneta), venne garantito un salario minimo, vi furono degli investimenti nell’agricoltura e nelle opere pubbliche.
Però la soluzione definitiva ai problemi dell’economia americana fu la seconda guerra mondiale.
Roosevelt rimase in carica per tre mandati, e si ispirò alle teorie di John Maynard Keynes, secondo le quali c’era la necessità di intervento statale tramite una politica di sostegno.