Concetti Chiave
- La fine della Guerra di Secessione segna un periodo di forte crescita economica negli Stati Uniti, con un raddoppio della produzione industriale nel Nord.
- Il settore siderurgico guida lo sviluppo economico, grazie alle ampie risorse naturali e al controllo di Rockfeller su miniere di ferro e trasporti.
- L'ideologia del self-made-man diventa popolare, promettendo ricchezza a chiunque abbia intraprendenza e determinazione.
- Nel 1890, viene fatto un primo tentativo di regolamentare i trust attraverso leggi antitrust, inizialmente con efficacia limitata.
- Sotto la presidenza di Roosevelt, cresce l'interventismo statale e si rafforza la legislazione antitrust, con un maggiore interesse per le politiche europee.
Indice
Sviluppo economico post-guerra
La fine della guerra di secessione negli Stati Uniti inaugura una stagione di imponente sviluppo economico, registrando, in particolare, la Nord un raddoppiamento della produzione del settore industriale.
Crescita del settore siderurgico
Il boom industriale è agevolato anche dalle immense risorse naturali del paese.
Il settore che realizza lo sviluppo più vertiginoso è quello siderurgico. La produzione di ferro e d’acciaio viene organizzata in un colossale trust (Rockfeller controlla miniere di ferro, una fitta rete di trasporti e parte dell’industria petrolifera).Ideologia del self-made-man
Molte sono le condizioni favorevoli che determinano la crescita economica e la diffusione del conseguente modello americano legato all’ideologia del self-made-man, secondo cui chiunque dotato di intraprendenza e volontà può creare dal nulla piccole o grandi ricchezze.
Tentativi di regolamentazione antitrust
Un primo tentativo antitrust intanto sta nel 1890, la cui efficacia è ridotta, evidente anche dalla costituzione di grandi trust dopo tale data.
Organizzazione sindacale e politica estera
Nell’ultimo ventennio del secolo, gli operai promuovono le prime forme di organizzazione sindacale. Con la successiva presidenza di Roosevelt si assiste alla crescita dell’interventismo statale e a una legislazione antitrust un po’ più efficiente, mentre in politica estera ci si orienta alle vicende politiche europee.