Concetti Chiave
- La guerra civile americana scoppiò a metà Ottocento tra gli Stati industrializzati del Nord e quelli agricoli del Sud, principalmente a causa della questione schiavista.
- Nel 1860, l'elezione di Abraham Lincoln, favorevole all'abolizione della schiavitù, portò alla secessione degli Stati del Sud e alla formazione di uno Stato Federale separato.
- La guerra di secessione terminò nel 1865 con la vittoria del Nord, che portò alla riunificazione degli Stati Uniti.
- Tra il 1860 e il 1890, gli Americani furono coinvolti nelle guerre indiane, poiché l'espansione verso il Far West incontrò la resistenza delle popolazioni autoctone.
- Dopo il 1870, gli Stati Uniti si concentrarono sullo sviluppo economico, diventando rapidamente la prima potenza industriale mondiale.
Indice
La guerra civile americana
A metà dell’Ottocento, negli Stati Uniti divampò una violenta guerra civile tra gli Stati industrializzati del Nord e quelli agricoli del Sud, che continuavano a servirsi degli schiavi neri per il lavoro nelle piantagioni. Quando nel 1860, il neoeletto presidente A. Lincoln si dichiarò favorevole all’abolizione della schiavitù, gli Stati del Sud si staccarono da quelli del Nord e costituirono uno Stato Federale separato presieduto da J. Davis. Si aprì così una guerra di secessione che durò fino al 1865, quando i nordisti vinsero e ricostituirono l’unità del paese.
Conflitti con le popolazioni indigene
Gli Americani furono, poi, impegnati anche su un altro fronte, quello delle guerre contro gli Indiani (1860-1890). Nell’espansione verso il Far West, infatti, i pionieri incontrarono la resistenza delle popolazioni autoctone, che non riuscirono a trovare la necessaria compattezza per far fronte al nemico. Solo una volta raggiunta una certa unità, gli Indiani furono in grado di sconfiggere gli Americani, come nella battaglia di Little Big Horn (1876). Tuttavia anche questa vittoria non riuscì a bloccare l’avanzata dei bianchi, che si impossessarono della maggior parte dei territori indiani.
Crescita economica post-1870
Dopo il 1870 i governi statunitensi si impegnarono nella soluzione dei problemi politici che il loro vastissimo territorio poneva, dedicandosi soprattutto allo sviluppo dell’economia, che permise agli Stati Uniti di diventare in breve tempo la prima potenza industriale del mondo.