Concetti Chiave
- Nel Regno Unito post-bellico, l'economia si deteriora a causa del mancato scambio di merci con le colonie e delle tensioni con i dominions, portando a uno sciopero dei minatori nel 1926.
- La Francia, nonostante la vittoria nella guerra, affronta difficoltà economiche e sociali, ma il governo di Poincaré permette una ripresa a metà degli anni '20.
- La Repubblica di Weimar è instabile, con tentativi di colpi di Stato e malcontento popolare per il Trattato di Versailles, mentre la crisi economica peggiora con l'occupazione francese della Ruhr.
- Nel 1923, il cancelliere Stresemann implementa il piano Dawes per stabilizzare l'economia tedesca, riconosce il Trattato di Versailles e promuove trattati internazionali per la pace.
- Il piano Young estende il pagamento delle riparazioni di guerra tedesche su 59 anni, inserendo la Germania in un contesto di cooperazione internazionale con la Società delle Nazioni.
Indice
Periodo negativo nel Regno Unito
Nel Regno Unito nel primo dopoguerra si attraversa un periodo negativo. Le colonie britanniche fanno ostruzionismo contro la madrepatria e non scambiano merci con essa. L'economia inglese va quindi a ritroso e ci sarà uno sciopero nel 1926, dal 4 al 12 maggio ad opera dei minatori, ma senza risultati.
Sviluppo del Commonwealth e questione irlandese
I due grandi partiti dell'ottocento sono il partito conservatore e liberare, e ora si forma anche il partito laburista che si scontra con il partito conservatore. Altro problema che la Gran Bretagna deve affrontare è il rapporto con i dominions (Canada, Nuova Zelanda), che avevano partecipato alla guerra sperando di avere un tornaconto, cosa che non accade. La Gran Bretagna li inserisce quindi nel Commonwealth, facendoli diventare degli stati in cui viene promosso lo sviluppo politico ed economico-sociale. Altra problematica è la questione irlandese: fin dall'ottocento l'Italia è sotto il dominio inglese ma è come se fosse una colonia dalla quale gli inglesi traggono solo benefici senza riconoscerne l'indipendenza. Nel 1916 dei separatisti chiedono l'indipendenza, ma la sommossa viene repressa. Gli irlandesi però ricevono il sostegno della chiesa cattolica. C'è quindi uno scontro tra il 1920 e il 1921 tra l'Ira e l'esercito inglese. Ciò si conclude con un trattato di pace che prevede la nascita di uno Stato libero d'Irlanda.
Una parte, l'Ulster, resta sotto il dominio inglese. Ciò porta a una guerra civile che non porta a nessun cambiamento.
Difficoltà post-belliche della Francia
La Francia pur avendo vinto la guerra si trova in difficoltà, infatti vengono alzate le imposte con il malcontento francese, fino alla metà degli Anni '20. Il governo di Poincaré consente alla Francia di riprendersi successivamente.
Si cercherà di rovesciare questa repubblica senza successo.
Germania tra rivolte e costituzione di Weimar
La Germania viene punita per la guerra e si forma la lega di Spartaco, che fa una rivolta ma viene bloccata dai Freikorps (esercito tedesco), venendo uccisi. Nel frattempo è nato il Kpd, il partito comunista di Germania, che vuole una rivoluzione come quella russa. Nel 1919 le elezioni per l'assemblea costituente portano alla formazione di un fragile governo provvisorio. Viene poi emanata la costituzione di Weimar, che pone l'equilibrio tra vari poteri. Il parlamento è formato dalla camera bassa, a suffragio universale, e una camera alta che raccoglie i rappresentanti delle varie edizioni. Il presidente viene eletto dal popolo e governa per 7 anni, elegge il cancelliere e può sciogliere le camere e presidiare gli eserciti.
Già dopo le clausole di Versailles aleggia un malcontento popolare e si parla di una punizione data alla Germania in modo ingiusto. L'opposizione viene sia dalla destra, che vuole l'autoritarismo monarchico, e dalla sinistra. La destra tenta un colpo di Stato a Berlino nel 1920 ma viene sventato.
Crisi economica e piani di ripresa in Germania
Non essendo riuscita a pagare i debiti di guerra, la zona della Ruhr viene conquistata definitivamente dai francesi nel 1923. Berlino invita gli operai della Ruhr ad astenersi dal lavoro in modo da essere pagati dallo stato. Ciò porta a una doppia perdita: non può usare le risorse della Ruhr e deve pagare gli operai che non lavorano. La prima conseguenza è il crollo del marco. I prezzi continuano a salire e la Germania vende a prezzi più bassi i propri prodotti e questo non fa altro che acuire le difficoltà.
Il cancelliere Stresemann viene successivamente eletto come ministro degli esteri e attua il piano Dawes, che chiede di rateizzare i prestiti e poi fa investire agli Stati Uniti altri soldi.
La Germania riconosce poi il trattato di Versailles con il patto di Locarno. Altro patto, di Briand-Kellogg, fa rinunciare alla Germania della guerra come strumento politico ed entra a far parte della società delle Nazioni. Il piano Young permette di rateizzare in 59 anni le riparazioni di guerra tedesche.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali sfide economiche e politiche affrontate dal Regno Unito nel primo dopoguerra?
- Come reagì la Francia alle difficoltà economiche dopo la Prima Guerra Mondiale?
- Quali furono le principali sfide affrontate dalla Repubblica di Weimar tra il 1919 e il 1935?
- Quali furono le azioni intraprese dal cancelliere Stresemann per stabilizzare la Germania?
- Quali furono le conseguenze dell'occupazione francese della Ruhr per la Germania?
Il Regno Unito affrontò un periodo negativo con ostruzionismo dalle colonie, un'economia in declino, e uno sciopero dei minatori nel 1926 senza risultati. Inoltre, dovette gestire i rapporti con i dominions e la questione irlandese, che portò alla nascita dello Stato libero d'Irlanda.
La Francia, nonostante la vittoria, si trovò in difficoltà economiche e alzò le imposte, causando malcontento. Tuttavia, il governo di Poincaré riuscì a far riprendere il paese entro la metà degli anni '20.
La Repubblica di Weimar affrontò tentativi di rovesciamento, malcontento popolare per le clausole di Versailles, opposizione politica da destra e sinistra, e difficoltà economiche, culminate con l'occupazione della Ruhr e l'iperinflazione.
Stresemann attuò il piano Dawes per rateizzare i prestiti, riconobbe il trattato di Versailles con il patto di Locarno, rinunciò alla guerra come strumento politico con il patto Briand-Kellogg, e adottò il piano Young per rateizzare le riparazioni di guerra.
L'occupazione della Ruhr portò al crollo del marco, con prezzi in aumento e difficoltà economiche aggravate dalla necessità di pagare gli operai in sciopero e dalla vendita di prodotti a prezzi più bassi.