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Concetti Chiave

  • Gli Stati Europei hanno contratto pesanti debiti con gli Stati Uniti per finanziare lo sforzo bellico, portando a una grave inflazione post-guerra.
  • L'inflazione ha causato un aumento dei prezzi, colpendo duramente chi percepiva redditi fissi e aggravando le tensioni sociali.
  • L'industria pesante ha subito una diminuzione di produzione e un aumento della disoccupazione con il ritorno alla pace.
  • I flussi commerciali mondiali sono cambiati, con Stati Uniti e Giappone che hanno ampliato il loro controllo sui mercati sudamericani e asiatici.
  • Gli Stati Uniti hanno beneficiato economicamente dalla guerra, con un aumento significativo della produzione industriale e il controllo sui debiti europei.

Indice

  1. Sforzo economico degli stati europei
  2. Inflazione e tensioni sociali
  3. Industria pesante e disoccupazione
  4. Cambiamenti nei flussi commerciali
  5. Concorrenza internazionale e protezionismo
  6. Benefici degli Stati Uniti

Sforzo economico degli stati europei

Per fronteggiare la Guerra, gli Stati Europei hanno dovuto effettuare uno sforzo economico enorme; Francia, Italia e Regno Unito hanno contratto debiti pesanti con gli Stati Uniti.

Inflazione e tensioni sociali

Inoltre i Paesi Europei hanno emesso grandi quantità di cartamoneta ed il risultato di questa politica è una violentissima inflazione, ossia la moneta perde il suo valore originario.

Una situazione di questo tipo non può far altro che inasprire le tensioni sociali: gli industriali e i commercianti, per fronteggiare l’inflazione aumentano il prezzo dei prodotti, ma le persone che percepiscono redditi fissi subiscono danni gravissimi, infatti non si possono permettere tutte le spese necessarie visto l’aumento dei prezzi.

Industria pesante e disoccupazione

Inoltre, per quanto riguarda l’industria pesante (siderurgica e meccanica), che si era sviluppata tantissimo grazie alla richiesta di armi per gli eserciti, in tempo di pace subisce una netta diminuzione di produzione e un conseguente aumento di disoccupazione.

Oltre a ciò, i soldati tornati dal fronte hanno bisogno di trovare lavoro; le posizioni che occupavano in precedenza erano state occupate dalle donne, che li avevano sostituiti.

La soluzione a ciò è quella di rimandare a casa tutte le donne.

Cambiamenti nei flussi commerciali

La Guerra ha inoltre cambiato i flussi commerciali mondiali: durante gli attacchi, le merci europee non sono più arrivate in America ed Asia.

Stati Uniti e Giappone sfruttano l’occasione per far passare sotto il loro controllo il loro controlli i mercati sudamericani ed asiatici.

Concorrenza internazionale e protezionismo

Dunque, gli Stati Europei si trovano a fronteggiare una concorrenza molto più forte di prima sui mercati internazionali.

Ma i mercati europei sono del tutto sconvolti: vi sono aree, come la Russia rivoluzionaria o la Germania, che sono completamente al di fuori del mercato a causa degli effetti prodotti dalla guerra.

Inoltre gli stati che si erano formati dalla dissoluzione dell’Austria-Ungheria attuano politiche protezionistiche, rendendo difficili gli scambi commerciali.

Benefici degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti sono la potenza che ha ottenuto il massimo dei benefici dalla guerra: la loro produzione industriale è aumentata del 22%, mentre quella europea è diminuita del 23%.

Inoltre i paesi dell’Intesa hanno contratto pesanti debiti con gli Stati Uniti, che sono i più grandi esportatori di capitali nel mondo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati gli effetti economici della guerra sugli Stati Europei?
  2. Gli Stati Europei hanno contratto debiti pesanti con gli Stati Uniti e hanno emesso grandi quantità di cartamoneta, portando a una violenta inflazione e tensioni sociali.

  3. Come ha influenzato la guerra l'industria pesante e l'occupazione?
  4. L'industria pesante ha subito una diminuzione di produzione in tempo di pace, causando un aumento della disoccupazione, mentre i soldati tornati dal fronte hanno trovato le loro posizioni occupate dalle donne.

  5. In che modo la guerra ha cambiato i flussi commerciali mondiali?
  6. Gli Stati Uniti e il Giappone hanno preso il controllo dei mercati sudamericani e asiatici, mentre gli Stati Europei hanno affrontato una concorrenza più forte e mercati sconvolti, con politiche protezionistiche nei nuovi stati formati dalla dissoluzione dell'Austria-Ungheria.

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