Chiaracorsett-6
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Nel 1968, Alexander Dubcek promuove un socialismo riformato, il "socialismo dal volto umano", in Cecoslovacchia.
  • Dubcek implementa riforme significative, tra cui l'abolizione della censura e l'introduzione del voto segreto.
  • La "Primavera di Praga" rappresenta un tentativo di democratizzazione, sostenuto entusiasticamente dai cittadini cecoslovacchi.
  • Tra il 18 e il 20 agosto 1968, l'occupazione sovietica mette fine alle riforme e alla resistenza pacifica cecoslovacca.
  • La protesta estrema di Jan Palach nel gennaio 1969 evidenzia la disperazione contro l'autoritarismo sovietico.

Indice

  1. Il contesto del 1968
  2. Le riforme di Dubcek
  3. La resistenza cecoslovacca

Il contesto del 1968

Il 1968 è decisamente un anno inquieto. Le acque si muovono anche dove meno se lo aspettarebbe, e cioè a Praga, entro il blocco comunista.

Le riforme di Dubcek

Nell'autunno del 1977 Alexander Dubcek (1921-1992) al Congresso del Partito comunista cecoslovacco chiede più democrazia affinché sia costruito un "socialismo dal volto umano". La sua protesta suscita un grande entusiasmo che provoca mutamento nella dirigenza del partito: il primo segretario del Partito, Antonin Novotny (1904-1975), lascia il suo posto a Dubcek, che dà avvio a una coraggiosa serie di riforme, abolendo la censura, introducendo il voto segreto nelle votazioni del Congresso del partito e autorizzando la ricostituzione del Partito socialdemocratico. Tutto ciò accade in un'altra primavera dei 1968, la "Primavera di Praga". È un'esperienza che galvanizza gran parte dei cecoslovacchi i quali sostengono con entusiasmo l'esperimento tentato dal giudice. Ma tutto ciò dura pochissimo.

La resistenza cecoslovacca

Tra il 18 e il 20 agosto 2968 i carri armati sovietici occupano la Cecoslovacchia. La popolazione cecoslovacca mette in atto una disperata resistenza non violenta: vengono rimossi i segnali stradali per confondere gli autisti di carri armati; i commercianti rifiutano di vendere i loro beni alle truppe sovietiche; la frolla circonda pacificamente i carristi russi e cerca di convincerli a desistere dall'occupazione. Nel gennaio del 1969 uno studente universitario di 21 anni, Jan Palach (1948-1969), si dà fuoco per protestare contro l'occupazione; nei mesi seguenti altri due studenti compiono lo stesso gesto. Ma tutto ciò non serve a niente. Dubcek viene rimosso e le riforme sono cancellate. Ancora una volta l'autoritarismo sovietico soffoca chi cerca di conquistare spazi di libertà.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Chiaracorsett-6 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Chiaracorsett-6 di Lud_

domandina

Chiaracorsett-6 di Samantha Petrosino