Concetti Chiave
- La prima guerra mondiale ebbe cause politiche, economiche e culturali, con tensioni tra Francia e Germania e l'instabilità nei Balcani.
- L'attentato all'arciduca Ferdinando a Sarajevo nel 1914 fu il casus belli, scatenando una serie di dichiarazioni di guerra tra le grandi potenze.
- La guerra di posizione caratterizzò il conflitto dopo che i francesi fermarono i tedeschi sul fiume Marna, trasformandolo in una lunga guerra di trincea.
- L'Italia, inizialmente neutrale, si unì alla Triplice Intesa nel 1915 con il Patto di Londra, entrando in guerra contro l'Austria per motivi territoriali.
- La guerra terminò nel 1918 con la vittoria della Triplice Intesa, ma il Trattato di Versailles del 1919 impose dure condizioni alla Germania, contribuendo alla crisi economica e all'ascesa del nazismo.
Indice
Cause della prima guerra mondiale
La prima guerra mondiale, scoppiò per vari motivi (Cause economiche, culturali, politiche e militari).
(Principalmente per cause politiche):
- Il primo motivo scatenante è il fatto che la Francia voleva una sorta di vendetta contro la Germania perché nel 1870, la Francia aveva perso la battaglia di Sedan contro la Germania e in questa battaglia, la Francia perde l’Alsazia e la Lorena.
- L’Austria e la Russia volevano entrambe il dominio sui Balcani.
- L’impero austroungarico al suo interno aveva più popolazioni diverse le quali volevano l’indipendenza
In più si erano formati 2 schieramenti politici militari: la triplice alleanza (Italia, Germania, Austria) e la triplice intesa (Francia, Inghilterra, Russia).
L'attentato di Sarajevo e le conseguenze
La causa scatenante, il casus bellis, è l’attentato dell’arciduca Ferdinando nella città di Sarajevo che era l’erede dell’impero austriaco che venne ucciso da un anarchico serbo (28 giugno 1914).
Nel momento in cui viene ucciso gli austriaci mandano un ultimatum ai serbi chiedendo:
1) che venissero eliminate tutte quelle organizzazioni anti-austriache (perché temevano che questa propaganda si diffondesse)
2) e volevano condurre un’indagine per scoprire il mandante dell’assassinio dell’arciduca.
L'entrata in guerra delle nazioni
Cinque giorni dopo la Serbia non accetta questo ultimatum e dunque l’Austria dichiara guerra alla Serbia.
La triplice alleanza era un patto difensivo e dunque nel momento in cui l’Austria dichiara la guerra, la triplice alleanza entra anch’essa in guerra
A questo punto la Russia interessata al territorio serbo, dichiara guerra all’Austria e alla Germania perché anche in quel caso perché era interessata ai Balcani.
La Germania dunque dichiara guerra alla Francia (perché erano due zone di confine sempre in conflitto)
E l’Inghilterra dunque entra in guerra in aiuto alla Francia e alla Russia.
La posizione dell'Italia e la guerra di posizione
L’Italia, poiché la triplice alleanza era un patto difensivo e l’Austria era quella che aveva attaccato, non era tenuto a mantenere il patto dell’alleanza e si dichiara neutra.
In più non aveva abbastanza soldi, e poiché le truppe non erano pronte ad una guerra, non entra in guerra.
Speravano fosse una guerra lampo.
La Germania passa per i paesi neutrali (Belgio) ed entrano. Successivamente pero i francesi riescono a bloccarli sul fiume Marna.
Nel momento in cui i francesi bloccano i tedeschi si trasforma in una guerra di posizione ovvero gli eserciti si trovano fermi su una trincea, un confine bellico e combattono su quel confine.
Il patto di Londra e l'entrata in guerra dell'Italia
Nel mentre, in Italia si creano 2 fronti interni/ 2 schieramenti: gli interventisti e neutralisti.
- I neutralisti erano coloro che volevano l’Italia neutrale e comprendevano i cattolici, i liberali giolittiani ed i socialisti (Mussoli era l’unico socialista che voleva entrare in guerra)
- Negli interventisti abbiamo i liberali conservatori e principalmente i nazionalisti (tra i nazionalisti troviamo un gruppo chiamati Irredentisti che voleva che l’Italia entrasse in guerra non con la triplice alleanza ma con la triplice intesa perché volevano le terre che l’Austria aveva (come il trentino e il Friuli).
Il governo italiano, segretamente, si avvicina all’ Inghilterra e Francia, ovvero la triplice intesa, seguendo il consiglio degli Irredentisti.
E firmano nel 1915 il patto di Londra dove c’era scritto che l’Italia sarebbe andata in guerra e in caso di vittoria l’Italia avrebbe ottenuto: Trento, Trieste, Istria, Dalmazia, una base in Albania… Pero la città di Fiume (Istria) sarebbe rimasta indipendente.
Il 24 maggio, l’Italia dichiara guerra all’Austria.
L’Italia non era pronta alla guerra ed iniziano una serie di perdite di cui la più disastrosa è stata quella di Caporetto.
Svolte del 1917 e la fine della guerra
Nel 1917 c’è una svolta nella prima guerra mondiale:
1. la Russia, a causa della rivoluzione interna, è costretta ad uscire dalla guerra. Firma la Pace di Brest-Litovsk.
2. Nello stesso periodo gli Stati Uniti entrano in guerra. Sono conosciuti per avere una politica isolazionista pero poiché i Tedeschi bombardano accidentalmente navi civili da anni, gli stati uniti decidono di dichiarare guerra alla Germania.
Nel novembre del 1918, la Triplice Intesa vince la guerra.
In questa fase anche l’Italia riesce a determinare la fine della guerra nel loro territorio: vittoria di Vittorio veneto.
La conferenza di pace e le sue conseguenze
A gennaio del 1919 si apre la conferenza di Pace a Parigi e viene fatto un errore di base: Francia, Stati uniti ed Inghilterra, quindi le potenze vincitrici decidono tutto da sole ed è un errore perché hanno imposto di pagare le potenze vincitrici senza ragionare sulle loro possibilità economiche e sul lungo periodo questo ha portato la crisi in Germania e di conseguenza il regima nazista.
I vincitori dovevano seguire i 14 punti di Wilson (presidente stati uniti) ovvero un documento in cui ad esempio diceva che il trattato di pace doveva tener conto dell’autodeterminazione dei popoli (ovvero ogni popolo deve decidere con che popolo stare che non prevedeva dominazioni straniere); oppure Wilson sperava di poter creare una organizzazione chiamata società delle nazioni che doveva garantire la pace; oppure il popolo doveva avere garantiti i propri diritti democratici.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali dello scoppio della Prima Guerra Mondiale?
- Qual è stato l'evento scatenante della Prima Guerra Mondiale?
- Come si sono schierate le nazioni durante la guerra?
- Quali furono le conseguenze della guerra per l'Italia?
- Quali furono gli esiti della Conferenza di Pace di Parigi del 1919?
Le cause principali furono politiche, economiche, culturali e militari, con un focus particolare sulle tensioni politiche tra Francia e Germania, le ambizioni di Austria e Russia nei Balcani, e le diverse popolazioni dell'impero austro-ungarico che cercavano l'indipendenza.
L'evento scatenante fu l'assassinio dell'arciduca Ferdinando a Sarajevo da parte di un anarchico serbo il 28 giugno 1914, che portò l'Austria a dichiarare guerra alla Serbia.
Si formarono due schieramenti principali: la Triplice Alleanza (Italia, Germania, Austria) e la Triplice Intesa (Francia, Inghilterra, Russia). L'Italia inizialmente si dichiarò neutrale ma poi si unì alla Triplice Intesa.
L'Italia, nonostante non fosse inizialmente pronta, entrò in guerra e subì diverse perdite, tra cui la disastrosa sconfitta di Caporetto. Tuttavia, contribuì alla vittoria finale con la battaglia di Vittorio Veneto.
La conferenza portò a decisioni unilaterali da parte di Francia, Stati Uniti e Inghilterra, imponendo pesanti riparazioni alla Germania, che contribuirono alla crisi economica e all'ascesa del regime nazista. I 14 punti di Wilson, che includevano l'autodeterminazione dei popoli e la creazione della Società delle Nazioni, non furono pienamente rispettati.