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Concetti Chiave

  • Giolitti promuove un equilibrio tra le classi sociali, sostenendo le organizzazioni sindacali e il partito socialista invece di usare la repressione.
  • Favorisce lo sviluppo economico del nord industrializzando settori chiave come meccanica, chimica, tessile e automobilistica.
  • Introduce riforme sociali, inclusa la tutela del lavoro femminile e minorile, il diritto allo sciopero, e interventi igienico-sanitari per migliorare il benessere generale.
  • Implementa lavori pubblici e infrastrutturali, come l'espansione delle ferrovie e la nazionalizzazione delle stesse per migliorare la mobilità e il commercio.
  • Nonostante i progressi, trascurano i problemi del sud, dove persistono povertà, disoccupazione e analfabetismo.

Indice

  1. Equilibrio sociale e riforme
  2. Sviluppo economico e industriale
  3. Riforme sociali e diritti
  4. Miglioramento delle condizioni di vita
  5. Sviluppo agricolo e industriale
  6. Infrastrutture e lavori pubblici
  7. Monopolio statale e opposizioni
  8. Problemi del sud e arretratezza

Equilibrio sociale e riforme

- riesce a trovare un equilibrio tra le varie classi sociali

Sviluppo economico e industriale

- favorisce lo sviluppo del nord, soprattutto a livello industriale

- affronta il problema della questione sociale -> non usa la repressione violenta contro i movimenti popolari come avevano fatto i suoi predecessori , ma mantiene un atteggiamento favorevole nei confronti delle organizzazioni sindacali e del partito socialista dei lavoratori

Riforme sociali e diritti

- concede il diritto allo sciopero ai lavoratori, considerandolo uno strumento per manifestare esprimendo le proprie esigenze

Miglioramento delle condizioni di vita

- attua delle riforme sociali per prevenire le agitazioni sociali e perché, secondo Giolitti, il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori porta al progresso di tutto il paese:

1) tutela del lavoro di donne e bambini

2) difesa dei salari delle fasce più deboli -> lavoratori anziani, infortunati e invalidi

3) diritto al giorno di riposo settimanale

4) migliori retribuzioni ai lavoratori -> aumenta la loro possibilità di acquisto e la richiesta di beni di consumo, quindi aumenta anche la produzione

5) interventi in ambito igienico-sanitario (come il chinico contro la malaria, che fa abbassare la percentuale degli ammalati dal 31% al 2% e aumentare la popolazione)

6) obbligo dell’istruzione elementare fino a 12 anni

7) istituzione di una indennità parlamentare, ovvero un compenso per tutti i deputati eletti in parlamento, per le spese che devono sostenere per svolgere il proprio compito

- incrementa le entrate dello stato

- favorisce lo sviluppo dell’economia del paese, grazie al miglioramento delle condizioni di vita, un maggior benessere, le rimesse degli immigrati (=denaro inviato dall’estero dagli immigrati in patria per aiutare la famiglia) e l’aumento dei risparmi e dei depositi presso le banche che possono finanziare le imprese in campo industriale e agricolo

Sviluppo agricolo e industriale

- sviluppo in ambito agricolo:

1) lavori di bonifica e irrigazione

2) uso di concimi naturali

3) reddito raddoppiato

- sviluppo in ambito industriale:

1) sviluppo dell’industria meccanica, chimica e tessile

2) sviluppo dell’industria alimentare

3) sviluppo dell’industria idroelettrica

4) sviluppo dell’industria automobilistica (la Fiat, fondata da Agnelli nel 1899, aumenta la produzione annua: da 6 vetture a 1380, dopo pochi anni)

5) sviluppo dell’industria della gomma (la Pirelli, fondata a Milano dall’industriale Giovanni Battista Pirelli nel 1872, aumenta la quantità di caucciù importato e lavorato)

Infrastrutture e lavori pubblici

- fa alcuni lavori pubblici:

1) amplificazione della rete stradale

2) nazionalizzazione delle ferrovie -> nel 1905 lo stato acquista la proprietà e il controllo della rete ferroviaria, tranne alcuni tratti che restano di proprietà dei privati

3) estensione della rete ferroviaria

4) apertura del traforo del Sempione nel 1906, lungo 20 km

5) inizio dei lavori per l’acquedotto pugliese

Monopolio statale e opposizioni

- istituisce il monopolio statale sulle assicurazione sulla vita, che prima erano gestite dalle società private -> avendo molti oppositori:

1) permette ad alcune società assicuratrici di continuare il proprio esercizio per dieci anni

2) fonda l’INA (Istituto Nazionale per le Assicurazioni) che entra in funzione nel 1912

Aspetti negativi della politica interna di Giolitti:

Problemi del sud e arretratezza

- non si preoccupa dei problemi del sud

- l’analfabetismo è ancora diffuso, soprattutto al sud

- la povertà e la disoccupazione sono diffuse ovunque, soprattutto al sud

- nel sud la tubercolosi è molto diffusa

- l’Italia è uno degli stati più arretrati e sottosviluppati d’Europa -> aumenta l’emigrazione italiana all’estero verso i paesi europei e quelli extraeuropei, per migliorare le proprie condizioni

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali riforme sociali attuate da Giolitti?
  2. Giolitti attuò diverse riforme sociali, tra cui la tutela del lavoro di donne e bambini, la difesa dei salari delle fasce più deboli, il diritto al giorno di riposo settimanale, migliori retribuzioni ai lavoratori, interventi igienico-sanitari, l'obbligo dell'istruzione elementare fino a 12 anni e l'istituzione di un'indennità parlamentare.

  3. Come Giolitti affrontò la questione sociale e i movimenti popolari?
  4. Giolitti non usò la repressione violenta contro i movimenti popolari, ma mantenne un atteggiamento favorevole verso le organizzazioni sindacali e il partito socialista, concedendo il diritto allo sciopero ai lavoratori.

  5. Quali furono i settori industriali che si svilupparono sotto la politica di Giolitti?
  6. Sotto la politica di Giolitti, si svilupparono l'industria meccanica, chimica, tessile, alimentare, idroelettrica, automobilistica e della gomma.

  7. Quali furono gli aspetti negativi della politica interna di Giolitti?
  8. Gli aspetti negativi includevano la mancanza di attenzione ai problemi del sud, l'analfabetismo diffuso, la povertà e la disoccupazione, e la diffusione della tubercolosi, soprattutto nel sud.

  9. In che modo Giolitti contribuì allo sviluppo economico del paese?
  10. Giolitti contribuì allo sviluppo economico migliorando le condizioni di vita, favorendo il benessere, incrementando le rimesse degli immigrati, e aumentando i risparmi e i depositi bancari che finanziarono le imprese industriali e agricole.

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