Concetti Chiave
- Pietro il Grande salì al potere a soli diciassette anni, dimostrando una forte volontà e intelligenza nonostante la sua giovane età.
- Conquistò la base turca di Azov nel 1696, assicurandosi il dominio del Mar Nero, e fu ufficialmente riconosciuto zar.
- Intrattenne un viaggio in Europa per apprendere le tecniche occidentali, lavorando nei cantieri navali e visitando laboratori scientifici.
- Avviò un audace programma di riforme per modernizzare la Russia, fondando la nuova capitale Pietroburgo.
- Affrontò e sconfisse l'esercito svedese di Carlo XII, consolidando il suo potere e la posizione della Russia in Europa.
Indice
La giovinezza di Pietro
Alla morte di Feodor III, la successione passò di diritto a suo fratello Pietro, che non aveva che dieci anni: ma una congiura di corte, capeggiata dalla sorella di lui Sofia, portò sul trono Ivan, fratellastro di Pietro. Il ragazzo visse per qualche anno lontano dalla corte, abbandonato a sé stesso: pare che a diciassette anni sapesse leggere a stento e ignorasse totalmente l'esistenza delle operazioni aritmetiche.
Giocava alla guerra, il giovane Pietro, divertendosi a organizzare piccole truppe di contadini e a farle manovrare: ma dopo qualche anno di questi giochi riuscì a inquadrare una sua guardia del corpo che gli servì, a soli diciassette anni, a impadronirsi del potere.Le prime imprese di Pietro
Impugnato lo scettro Pietro, malgrado la sua giovane età e la sua profonda ignoranza, diede subito prova di possedere una ferma volontà e un'intelligenza non comune. La sua prima impresa militare la compì a ventiquattro anni, quando, in seguito alla morte del fratellastro, era divenuto zar di diritto, oltre che di fatto; nel 1696, egli assalì con un esercito imbarcato su una moltitudine di canotti la base turca di Azov, assicurandosi così il dominio del Mar Nero.
Viaggio in Europa
L'anno dopo decise di informarsi sui progressi compiuti dalle nazioni occidentali. Ricevuto nelle corti europee con gli onori dovuti al suo rango, decise di mescolarsi con il popolo: entrare nei cantieri e nelle officine, apprendere dalla voce dei tecnici i particolari del lavoro; in Prussia si addestrò al maneggio delle armi, in Olanda faticò come carpentiere nei cantieri navali, in Francia visitò i gabinetti scientifici. Ricevuta notizia da Mosca di una ribellione di corte, manovrata probabilmente dalla sorella Sofia, interruppe il suo viaggio d'istruzione e si precipitò in patria.
Riforme e fondazione di Pietroburgo
Da allora, Pietro pose mano al più ardito programma di riforme che mai la Russia avesse visto: si trattava di trasformare il suo stato medievaleggiante in una nazione moderna.
Pietro non tollerò collaboratori, che del resto non sarebbero stati all'altezza del compito e impadronendosi persino del patriarcato della Chiesa Ortodossa, che evidentemente gli dava ombra. Ritenendo Mosca inguaribilmente orientale e troppo lontana dal centro dell'Europa, decise di fondare egli stesso una nuova capitale: scelse per costruirla un luogo freddo e reso malsano dalle paludi, alla foce della Neva. In pochi anni le paludi furono prosciugate e Pietroburgo sorse.
Conflitto con la Svezia
Frattanto l'esercito svedese correva in Europa: Pietro gli fece fronte, alleandosi con la Polonia, ma fu duramente sconfitto. La lezione servì: quando, nel 1706, Carlo XII entrò in Russia, trovò un esercito ben organizzato, che si ritirò davanti a lui, secondo l'ormai collaudata tecnica russa, lasciando dietro di sé terra bruciata. Carlo XII sperimentò per primo gli orrori della fame e dell'inverno russo: nel 1709, a Poltava, Pietro disfaceva definitivamente l'esercito nemico decimato.
Domande da interrogazione
- Chi era Pietro il Grande e come salì al potere?
- Quali furono le prime azioni di Pietro il Grande come zar?
- Come si preparò Pietro il Grande per modernizzare la Russia?
- Quali furono le conseguenze della guerra contro l'esercito svedese?
Pietro il Grande era il fratello di Feodor III e salì al potere a soli diciassette anni, dopo essere stato inizialmente allontanato dalla corte a causa di una congiura capeggiata dalla sorella Sofia. Riuscì a impadronirsi del potere organizzando una sua guardia del corpo.
Pietro il Grande dimostrò subito una ferma volontà e intelligenza, compiendo la sua prima impresa militare a ventiquattro anni, conquistando la base turca di Azov e assicurandosi il dominio del Mar Nero.
Pietro il Grande viaggiò in Europa per apprendere i progressi delle nazioni occidentali, lavorando nei cantieri navali in Olanda e visitando gabinetti scientifici in Francia, per poi tornare in Russia e avviare un programma di riforme.
Dopo una sconfitta iniziale, Pietro il Grande riorganizzò l'esercito russo, che riuscì a sconfiggere definitivamente l'esercito svedese a Poltava nel 1709, grazie alla strategia della terra bruciata e alle difficoltà climatiche affrontate dagli svedesi.