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Concetti Chiave

  • Otto Von Bismarck, chiamato da Guglielmo I, è la figura centrale nella costruzione del nuovo Stato tedesco attraverso la sua Realpolitik.
  • Bismarck si concentra sul rafforzamento militare, spesso in contrasto con le restrizioni finanziarie imposte dal parlamento.
  • Il periodo vede una dittatura larvata sotto Napoleone III in Francia, con un potere esecutivo forte e assemblee ridotte a simboli.
  • La politica estera francese cerca di rivedere i trattati del 1815 e affermare un ruolo dominante in Europa, culminando nella guerra contro la Prussia.
  • Giolitti, influente politico italiano del primo '900, manovra la politica interna mantenendo la neutralità italiana attraverso trattative complesse durante la crisi europea.

Indice

  1. La figura di Otto von Bismarck
  2. Politica di Napoleone III
  3. Giolitti e la politica italiana
  4. Neutralità e trattative italiane

La figura di Otto von Bismarck

La figura intorno a cui si costruisce il nuovo Stato tedesco è Otto Von Bismark che viene chiamato da Guglielmo I, re prussiano, che darà lui l’incarico. La sua politica viene definita Realpolitik. Quello che fa, seguendo le indicazioni del re, è quello di rafforzare il più possibile l’esercito quindi grandissime spese militari che va ad arenarsi con le volontà del parlamento che spesso non approva queste grandi spese ma la forza di Bismarck è talmente ampia che All’interno della penisola, la società e l’opinione pubblica sono divise in due: da un lato gli interventisti vogliono e fomentano per l’entrata in guerra dall’altro i neutralisti che sono contrari all’entrata in guerra:

    Politica di Napoleone III

    - Dittatura larvata, repressiva e autoritaria: potere esecutivo nelle mani dell’Imperatore Napoleone III e le assemblee diventano prive di reale potere;

    - Lunga fase espansiva dell’economia francese, esportazione di capitali (Canale di Suez, 1869), grande sviluppo dell’industria siderurgica, rinnovamento urbanistico di Parigi (prefetto della Senna Georges Haussmann);

    - Nuova Costituzione (1870): maggiori poteri al Corpo legislativo e del Senato;

    - In politica estera: revisione dei trattati del 1815, che erano ovviamente a sfavore della Francia visto che erano stati fatti dopo la disfatta di Napoleone, chiedendo un ruolo dominante in Europa (Crimea, Italia);

    - Guerra alla Prussia.

Giolitti e la politica italiana

Dall’inizio del ‘900 al 1922 Giolitti è il politico di riferimento, molto potente anche se non sempre è presidente del Consiglio, infatti fa in modo di avere al potere sempre un membro della sua coalizione di liberali divisi in due: democratici e moderati.

San Giuliano era un triplicista convinto ma aveva comunque l’idea che bisognava stare vicino alla Germania perché l’Austria avrebbe perso contro la Russia al contrario la Germania avrebbe battuto la Francia.

La neutralità è scelta anche per altre problemi interni:

    - Esercito sfiancato dalla guerra di Libia;

    - Nel luglio è morto il generale Pollio, capo di SM dell’Esercito, sostituito da Cadorna;

    - Grandi incertezze politiche interne: Salandra/alleanza con la Germania e Giolitti/neutralista;

    - San Giuliano muore e viene sostituito da Sonnino;

    Possibilità di giocare su due tavoli chiedendo:

    - All’Austria dei compensi territoriali;

    - All’Intesa delle garanzie sul futuro riassetto europeo;

Neutralità e trattative italiane

La neutralità era rischiosa quindi l’Italia comincia una serie di trattative: inizialmente con i suoi alleati da cui vuole ciò che era stato promesso con il rinnovo della Triplice Alleanza del 1982 ovvero che se l’Austria si fosse espansa nei Balcani allora l’Italia sarebbe stata premiata. Vienna però non intende cedere ritenendo questa richiesta un ricatto.

La guerra scoppia e il marchese di San Giuliano, Ministro degli Esteri, si irrita perché non è stata consultata prima dell’ultimatum austriaco alla Serbia. L’Italia dichiara che l’alleanza è difensiva e qui siamo in piena aggressione quindi dichiara la sua neutralità il 2 agosto 1914.

Domande da interrogazione

  1. Chi è la figura centrale nella nascita del nuovo Stato tedesco?
  2. La figura centrale è Otto Von Bismarck, chiamato da Guglielmo I, re prussiano, per rafforzare l'esercito e costruire il nuovo Stato tedesco.

  3. Quali sono le caratteristiche principali della politica di Bismarck?
  4. La politica di Bismarck è definita Realpolitik, caratterizzata da grandi spese militari e una forte divisione tra interventisti e neutralisti nella società.

  5. Quali erano le principali sfide interne dell'Italia all'inizio del '900?
  6. Le sfide includevano un esercito sfiancato dalla guerra di Libia, incertezze politiche interne, e la morte di figure chiave come il generale Pollio e San Giuliano.

  7. Perché l'Italia ha dichiarato la neutralità nel 1914?
  8. L'Italia ha dichiarato la neutralità perché l'alleanza era difensiva e la situazione era vista come un'aggressione, non essendo stata consultata prima dell'ultimatum austriaco alla Serbia.

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