carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • L'800 è caratterizzato da un notevole aumento della popolazione europea grazie a progressi medici e migliori condizioni di vita.
  • Il secolo vede due tipi principali di migrazioni: interne verso le città e intercontinentali, con flussi significativi da Gran Bretagna, Irlanda e Germania.
  • L'immigrazione è alimentata da cause generali come la rivoluzione dei trasporti, la liberalizzazione delle legislazioni e la crescita demografica.
  • Cause particolari di emigrazione includono la carestia irlandese, la crisi agricola e situazioni di oppressione politica o religiosa.
  • L'industrializzazione trasforma il tessuto sociale, con l'ascesa della borghesia e la concentrazione di manodopera nelle fabbriche, portando anche a condizioni di vita difficili.

Indice

  1. Radici del XX secolo
  2. Migrazioni interne ed esterne
  3. Ondata di emigrazione europea
  4. Cause generali dell'emigrazione
  5. Cause particolari dell'emigrazione
  6. Industrializzazione e cambiamenti sociali

Radici del XX secolo

Buona parte delle cose che avvengono nel XX secolo hanno radici nel secolo precedente: il XIX secolo: un secolo europeo? La popolazione europea aumenta in maniera esponenziale creando problemi. Aumento perché ci sono dei miglioramenti dovuti a scoperte mediche, migliore alimentazione (tasso di mortalità più basso).

Aumento che sarà alla base di un cambiamento a livello sociale: l’‘800 sarà un secolo di migrazioni che caratterizzeranno l’Europa sia in che fuori.

Migrazioni interne ed esterne

I quozienti di natalità e mortalità vanno più o meno di pari passo tranne nel periodo delle due guerre mondiali fino a che agli anni ’80 del ‘900 il quoziente di natalità diviene uguale a quello di mortalità. Migrazioni di due tipi: interne: irlandesi a Londra (UK industriale settentrionale), dai paesi francesi a Parigi, dalla Prussia alla Slesia e la Renania, dalle campagne alle città, le principali dello Stato (Budapest e Vienna per l’Impero Austroungarico). Immigrazioni funzionali all’urbanizzazione e serie di grandi flussi migratori che sono riassunti in 5 correnti maggiori;

Ondata di emigrazione europea

Tre ondate dell’immigrazione europea intercontinentale: Prima metà del XIX secolo: dalle isole britanniche. Questo riguarda molto le condizioni di vita che gli altri luoghi potevano offrire rispetto ai luoghi di provenienza da cui si emigrava. I paesi di emigrazione si dividono in due:

    - Vecchia emigrazione (1800-1880) che è definitiva: Gran Bretagna, Irlanda, Germania (Paesi Tedeschi perché la Germania nasce nel 1871);

    - Nuova emigrazione (1880-1914) dove si trova un tasso più alto di rientri.

Cause generali dell'emigrazione

I motivi dell’emigrazione sono distinti in Cause generali quindi che riguardano tutti:

    - Rivoluzione trasporti;

    - Liberalizzazione delle legislazioni dai Paesi di partenza;

    - Assenza di limitazione generalizzate nei Paesi d’immigrazione (negli Stati Uniti fino al 1921-1924);

    - Crescita demografica e conseguente sovrappopolazione agricola.

Cause particolari dell'emigrazione

Le Cause particolari sono invece:

    - Carestia irlandese;

    - Emancipazione dei contadini nell’Europa orientale (dagli anni Sessanta);

    - Crisi agricola degli anni ’70 e ’80 nell’Europa centrale e meridionale e in Germania;

    - Situazione di oppressione politica o religiosa.

Industrializzazione e cambiamenti sociali

L’immigrazione è strettamente legata al processo di industrializzazione che caratterizzerà tutto l’‘800. L’industrializzazione ha cambiato il modo di pensare delle persone nel corso del secolo, ha causato una serie di benefici e ha portato anche una serie di questioni meno positive che hanno caratterizzato dal punto di vista sociale ed economico dell’Europa centrale. Si afferma il capitalismo attraverso l’ascesa di un ceto sociale, quello borghese, trainante in questo processo. Processo permesso da uno sviluppo tecnico come mai prima. La manodopera salariata, il proletario, comincia ad accentrarsi nelle fabbriche. La nascita della fabbrica in città porta alla concentrazione di manodopera salariata con riflessi anche negativi (condizioni di vita, di abitazione, d’igiene).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le cause principali dell'aumento della popolazione europea nel XIX secolo?
  2. L'aumento della popolazione europea nel XIX secolo è dovuto a miglioramenti nelle scoperte mediche e a una migliore alimentazione, che hanno portato a un tasso di mortalità più basso.

  3. Quali sono le due principali tipologie di migrazioni avvenute nel XIX secolo?
  4. Le migrazioni nel XIX secolo si dividono in due tipi: interne, come gli irlandesi a Londra e i movimenti dalle campagne alle città, e intercontinentali, con tre ondate principali di emigrazione europea.

  5. Quali sono le cause generali e particolari dell'emigrazione europea nel XIX secolo?
  6. Le cause generali includono la rivoluzione dei trasporti, la liberalizzazione delle legislazioni, l'assenza di limitazioni nei paesi di immigrazione e la crescita demografica. Le cause particolari comprendono la carestia irlandese, l'emancipazione dei contadini, la crisi agricola e l'oppressione politica o religiosa.

  7. In che modo l'industrializzazione ha influenzato la società europea nel XIX secolo?
  8. L'industrializzazione ha cambiato il modo di pensare delle persone, ha portato benefici e questioni sociali ed economiche, ha affermato il capitalismo e ha concentrato la manodopera salariata nelle fabbriche, influenzando le condizioni di vita e di lavoro.

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