Concetti Chiave
- Francesco Crispi, presidente del Consiglio nel 1887, promuove un governo autoritario e centralizzato, abolendo la pena di morte e permettendo il diritto di sciopero.
- La politica estera di Crispi è fortemente filo-germanica, rafforzando la Triplice Alleanza e quasi scontrandosi con la Francia, nel contesto dell'Imperialismo di fine Ottocento.
- Il movimento socialista in Italia emerge con due anime: marxismo e anarchismo, con figure chiave come Andrea Costa e la fondazione di partiti socialisti e operai.
- La questione sociale coinvolge anche il movimento cattolico, che cerca di affrontare le problematiche operaie per contrastare l'influenza socialista, soprattutto dopo la morte di Pio IX.
- Leone XIII pubblica la Rerum Novarum nel 1891, criticando le condizioni del mondo operaio e sottolineando l'impegno sociale del cattolicesimo.
Indice
Ascesa di Crispi
Nel 1887 succede come presidente del Consiglio a Depretis. Siciliano, ex mazziniano, uomo forte e autoritario che si ispira a Bismark. Rafforzamento dell’accentramento e del controllo statale sull’amministrazione pubblica e vita sociale:
Riforme e crisi economica
- 1890: Codice penale Zanardelli che abolisce la pena di morte e concede il diritto di sciopero (fine anni ’70 fino alla prima metà degli anni ’80: primi scioperi di stampo contadino guidate dalla nascente forza socialista che si sta creando) integrato da legge di pubblica sicurezza;
- 1891: difficoltà finanziarie Crispi cade e il governo passa a De Rudini e poi Giolitti (1892)
- Crisi del sistema creditizio italiano e disastro bancario;
- Giolitti travolto dallo scandalo
- Crispi torna e governerà in modo ancora più autoritario;
Politica estera e alleanze
Politica estera: Grandissimo filo germanico ed arrivo quasi ad uno scontro con la Francia e rafforzerà il rapporto con la Germania con il rafforzamento della Triplice Alleanza.
Gli ultimi 20 anni dell’‘800 sono gli anni dell’Imperialismo.Sviluppo del socialismo
Con Depretis e Crispi emerge con forza la questione sociale. Tutto nasce e si sviluppa in parallelo e grazie allo sviluppo del movimento socialista in Italia che aveva 2 grandi anime:
- Marxismo
- Anarchismo;
Influenza del pensiero anarchico
Grazie a B. in Italia si era sviluppato molto di più il pensiero anarchico, ma negli anni ’80 non avendo trovato sbocco nelle loro proteste, vengono superati dall’espansione del pensiero socialista:
Nascita dei partiti socialisti
- Andrea Costa: 1881 fonda il Partito socialista rivoluzionario di Romagna;
- Nelle zone del nord interessate dal processo di industrializzazione: diffusione della coscienza sindacale e di classe;
- 1882 a Milano viene fondato il Partito operaio italiano: si incrina la tradizionale rassegnazione, drammatiche proteste dei lavoratori della terra (1884-85: Mantovano, Cremonese, Polesine) represse;
- Metà anni ’80: nasce la Lega socialista milanese (1889 – Filippo Turati e Anna Kuliscioff) e la rivista “Critica sociale” (1891):
- 1892 a Genova nasce il Partito dei lavoratori italiani;
- 1895 nasce il Partito Socialista Italiano.
Movimento cattolico e questione sociale
La questione sociale non è solo in mano al movimento socialista ma anche al movimento cattolico. Con Depretis e Crispi abbiamo la nascita in Italia di un movimento operaio importante, operaio che è sia cittadino che di campagna, sviluppo di questa figura che non è da subito il proletario che lavora in fabbrica. I cattolici capiscono che non possono lasciare alle forze socialiste, anticlericali, quindi le gerarchie cattoliche capiscono che devono occuparsi alla questione sociale per non lasciarla in mano totalmente ai socialisti. Questo inizia quando muore Pio IX
Azione sociale dei cattolici
- Rifiuto di Pio IX Sillabo (1864) e “non expedit” (1874);
- Azione sociale dei cattolici;
- 1874: Opera dei Congressi per coordinare le associazioni cattoliche in Italia
- Leone XIII, intransigenza verso lo stato laico, pubblica le Rerum Novarum (1891) emblema del mondo cattolico nell’impegno sociale con una forte critica delle condizioni in cui il mondo operaio si trova.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme introdotte durante il governo di Francesco Crispi?
- Quali furono le conseguenze della politica estera di Crispi?
- Come si sviluppò il movimento socialista in Italia durante la fine dell'Ottocento?
- Quale fu il ruolo del movimento cattolico nella questione sociale?
Durante il governo di Francesco Crispi, fu introdotto il Codice penale Zanardelli nel 1890, che abolì la pena di morte e concesse il diritto di sciopero, integrato da una legge di pubblica sicurezza.
La politica estera di Crispi fu fortemente filo-germanica, portando quasi a uno scontro con la Francia e rafforzando il rapporto con la Germania attraverso la Triplice Alleanza, in un contesto di crescente imperialismo.
Il movimento socialista in Italia si sviluppò con la fondazione di vari partiti e organizzazioni, come il Partito socialista rivoluzionario di Romagna nel 1881, il Partito operaio italiano nel 1882, e il Partito Socialista Italiano nel 1895, influenzato da marxismo e anarchismo.
Il movimento cattolico, sotto la guida di Leone XIII e con la pubblicazione delle Rerum Novarum nel 1891, si impegnò nella questione sociale per contrastare l'influenza socialista, coordinando le associazioni cattoliche attraverso l'Opera dei Congressi.