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Concetti Chiave

  • Lenin, leader della fazione bolscevica, propose di trasferire il potere ai soviet, rappresentativi del popolo, come descritto nelle sue Tesi di Aprile.
  • Lenin identificò l'imperialismo come conseguenza dei monopoli capitalisti, con profitti non reinvestibili a livello nazionale.
  • Nonostante la Russia non fosse pronta per un regime socialista, Lenin era determinato a instaurarlo, nonostante la mancanza di una borghesia e classe operaia sviluppate.
  • Il 25 ottobre 1917, i bolscevichi sventarono un colpo di Stato e presero il potere a San Pietroburgo, assaltando il Palazzo d'Inverno.
  • Il 26 ottobre, Lenin promulgò decreti rivoluzionari che includevano diritti civili, riforme economiche e la separazione tra Chiesa e Stato, gettando le basi per il socialismo.

Indice

  1. L'ascesa di Lenin
  2. Le Tesi di Aprile
  3. L'imperialismo e la Russia
  4. Il colpo di Stato fallito
  5. I decreti rivoluzionari di Lenin

L'ascesa di Lenin

La figura di spicco all’interno della fazione bolscevica fu sicuramente quella di Lenin, che propose di risolvere questa crisi cedendo il potere in mano ai soviet, cioè al popolo.

Le Tesi di Aprile

Questo suo pensiero era contenuto nelle Tesi di Aprile, dieci tesi ove Lenin racchiuse la sua teoria e le sue considerazioni.

L'imperialismo e la Russia

Secondo Lenin, l’economia capitalistica aveva subito notevoli cambiamenti a causa della nascita dei monopoli.

I grandi monopoli avevano comportato un notevole incremento dei profitti che adesso non era più possibile investire nel territorio nazionale: avviene dunque la nascita dell’imperialismo.

Lenin era fortemente convinto che in Russia bisognava istaurare un regime socialista, ma ciò risultava anacronistico, poiché la Russia non era ancora pronta a ciò: non vi era né una borghesia capitalistica ben sviluppata né tantomeno una classe operaia matura.

Il colpo di Stato fallito

Il 25 ottobre 1917 il generale Kornilov tentò un colpo di Stato, ma questo fallì grazie all’intervento dei bolscevichi, che successivamente presero il potere nella capitale assaltando il Palazzo d’inverno.

I decreti rivoluzionari di Lenin

Il 26 ottobre Lenin assunse ufficialmente il potere e varò i primi decreti rivoluzionari:

- nacque il Consiglio dei commissari del popolo;

- Fu riconosciuto il diritto di voto alle donne, furono introdotti l’aborto e il divorzio e fu altresì introdotta la parità tra i figli legittimi e quelli illegittimi;

- Fu lanciato un appello ai governi di tutte le nazioni affinché cessassero le ostilità;

- Fu fissata a 8 ore la durata di una giornata lavorativa;

- Fu separata la Chiesa dallo Stato;

- Fu abolita la proprietà privata della terra;

- Diritto delle nazionalità non russe a chiedere l’indipendenza;

- Furono nazionalizzate le banche e fu imposto un duro controllo su tutte le imprese commerciali e industriali.

Vennero così gettate le basi per la nascita del socialismo.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la proposta principale di Lenin per risolvere la crisi politica in Russia?
  2. Lenin propose di cedere il potere ai soviet, cioè al popolo, come soluzione alla crisi politica.

  3. Quali furono alcuni dei decreti rivoluzionari varati da Lenin dopo aver assunto il potere?
  4. Tra i decreti rivoluzionari di Lenin vi furono il riconoscimento del diritto di voto alle donne, l'introduzione dell'aborto e del divorzio, la separazione della Chiesa dallo Stato, l'abolizione della proprietà privata della terra, e la nazionalizzazione delle banche.

  5. Perché Lenin riteneva che l'instaurazione di un regime socialista in Russia fosse anacronistica?
  6. Lenin riteneva che la Russia non fosse pronta per un regime socialista poiché mancava una borghesia capitalistica ben sviluppata e una classe operaia matura.

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