Concetti Chiave
- La globalizzazione economica ha favorito la creazione di nuove aree di integrazione economica, modificando il quadro geoeconomico globale.
- L'Unione Europea, formata inizialmente da 15 paesi, ha visto un'espansione significativa nel 2004 con l'adesione di 10 nuovi stati, portando il totale a 25 membri.
- Il Trattato di Maastricht ha avviato l'Unione Economica e Monetaria, culminando con l'introduzione dell'euro da parte di 11 paesi nel 1999, seguito dalla Grecia nel 2001.
- Nel gennaio 2002, l'euro è entrato fisicamente in circolazione, creando l'area economica di Eurolandia con una popolazione di circa 303 milioni di abitanti.
- L'introduzione dell'euro ha rafforzato i gruppi transnazionali basati in Eurolandia, offrendo nuove opportunità economiche ma anche maggiore esposizione alla concorrenza.
Indice
Crescita delle associazioni internazionali
Si è intensificata, di pari passo con la globalizzazione economica, la tendenza a creare associazioni internazionali di libero scambio e mercati comuni. Si sono così venute a creare nuove aree di integrazione economica su scala subcontinentale, continentale e intercontinentale, che hanno largamente modificato il quadro geoeconomico.
Espansione dell'Unione Europea
L’Unione europea, nata il 7 febbraio 1992 con la firma di Maastricht, è composta nel 2003 da 15 paesi, di cui 6 fondatori: Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Belgio, successivamente si sono aggiunti altri 9 stati: Danimarca, Gran Bretagna e Irlanda (1973), Grecia (1981), Spagna e Portogallo (1986); infine Svezia, Finlandia, Austria (1995)
Mercato unico e popolazione UE
Essi fanno parte di un mercato unico al cui interno, dal primo gennaio 1993, non vi sono più restrizioni ai movimenti di merci, capitali, servizi, lavoratori.
I 15 paesi dell’UE hanno una popolazione complessiva di circa 377 milioni di abitanti, in confronto ai 286 degli Stati Uniti e ai 127 del Giappone.
L’Unione Europea ha una capacità economica che, rispetto a quella degli Stati Uniti è inferiore in alcuni settori, ma superiore in altri.
Successivamente, dal primo maggio 2004, sono entrati nell’UE altri 10 Paesi che sono: Lettonia, Lituania, Estonia, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Slovacchia, Malta e Cipro, portando il numero totale degli Stati membri a 25.
Formazione dell'Unione Economica e Monetaria
Il trattato di Maastricht ha avviato anche il processo di formazione dell’Unione Economica e Monetaria (UEM), con l’obiettivo di trasferire dagli organi nazionali a quelli comunitari i poteri in materia di politica economica, per arrivare all’adozione della moneta unica. Il primo giugno 1998 è stata creata la Banca Centrale Europea a Francoforte. Il primo gennaio 1999 è nata ufficialmente l’Unione Economica e Monetaria europea. Ne sono entrati a far parte 11 dei 15 Paesi dell’Unione (Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna) che hanno adottato l’Euro quale moneta unica, trasformando le proprie valute in suoi sottomultipli. La Grecia vi è entrata successivamente il primo gennaio 2001. Regno Unito, Svezia, e Danimarca hanno deciso fin dall’inizio di non entrarvi. Nel periodo compreso tra il primo gennaio 1999 e il 31 dicembre 2001, i cambi tra le 12 valute e tra queste e l’euro sono restati fissi.
Nascita di Eurolandia
Nel gennaio 2002 sono entrate in circolazione banconote e monete in euro. L’adozione dell’Euro ha creato una nuova area economica Eurolandia che comprende una popolazione di circa 303 milioni di abitanti. La nascita di Eurolandia ha aperto, quindi, nuovi scenari nel quadro geoeconomico sia europeo che mondiale. All’interno di Eurolandia, la moneta unica offre alle imprese più vaste possibilità economiche ma, allo stesso tempo, le espone di più alla concorrenza. Su scala globale i gruppi transnazionale che hanno come base Eurolandia sono stati rafforzati dalla nascita dell’Euro e della sua area economica.
L’entrata in circolazione dell’euro “fisico”, iniziata il primo gennaio 2002, dovrebbe portare ad un aumento anche delle riserve in euro delle banche nazionali.
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'evoluzione dell'Unione Europea dal 1992 al 2004?
- Qual è l'obiettivo principale dell'Unione Economica e Monetaria (UEM)?
- Quali paesi hanno adottato l'Euro e quali hanno scelto di non farlo?
- Quali sono stati gli effetti della nascita di Eurolandia sul panorama economico globale?
L'Unione Europea è nata con il Trattato di Maastricht nel 1992 e inizialmente comprendeva 15 paesi. Dal primo maggio 2004, altri 10 paesi si sono uniti, portando il totale a 25 stati membri.
L'obiettivo principale dell'UEM, avviata dal Trattato di Maastricht, è stato il trasferimento dei poteri di politica economica dagli organi nazionali a quelli comunitari, culminando nell'adozione dell'Euro come moneta unica.
Undici paesi dell'UE hanno adottato l'Euro nel 1999, con la Grecia che si è unita nel 2001. Regno Unito, Svezia e Danimarca hanno deciso di non adottare l'Euro.
La nascita di Eurolandia ha creato nuove opportunità economiche per le imprese, esponendole però a maggiore concorrenza. Ha anche rafforzato i gruppi transnazionali basati in Eurolandia e aumentato le riserve in euro delle banche nazionali.