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Concetti Chiave

  • Dal 2008, l'economia globale è influenzata da una recessione economico-finanziaria che ha colpito l'Occidente e, di riflesso, altre economie integrate.
  • Il prezzo del petrolio ha avuto un aumento significativo dal 1999, contribuendo a una crisi simile allo shock petrolifero degli anni '70.
  • La crisi attuale è aggravata dalle difficoltà delle banche americane, alcune delle quali sono fallite prima dell'intervento politico.
  • Le politiche di credito disinvolte, specie nel settore immobiliare, hanno portato a crediti facili che molti non sono riusciti a restituire, causando una crisi di liquidità.
  • L'interconnessione dei sistemi finanziari mondiali ha diffuso la crisi americana a Europa e Asia, colpendo risparmiatori e banche con titoli dei colossi finanziari in crisi.

Indice

  1. L'inizio della recessione globale
  2. Cause della crisi petrolifera
  3. Conseguenze della crisi finanziaria

L'inizio della recessione globale

Dalla metà del 2008, il quadro dell'economia globale sembra prendere altri contorni. Il primo elemento che sta mutando le dinamiche della globalizzazione è la recessione economico-finanziaria che dalla metà del 2008 ha colpito l'economia occidentale e di conseguenza anche altre economie, come quelle asiatiche, in ragione dell'alto grado di integrazione dei sistemi economici che è uno dei principali caratteri dell'economia globalizzata.

Cause della crisi petrolifera

Alle origini della recessione attuale c'è l'andamento del prezzo del petrolio, essenziale come fonte energetica e come materia prima. In termini reali (cioè rapportando il prezzo nominale al prezzo d'acquisto della moneta) il prezzo del petrolio è rimasto piuttosto stabile e a dei livelli ragionevolmente bassi, per un lungo periodo di tempo, grosso modo dalla metà degli anni 80 fino al 1999. Da allora e in particolare dal 2003 il prezzo è aumentato rapidissimamente fino a raggiungere e superare nettamente il livello già toccato nel corso degli anni 70 del XX secolo. La crescita della domanda di paesi entrati nella rete della globalizzazione (Cina, Asia orientale, India), la crisi internazionale che si è aperta nel 2001 e il crollo della produzione di petrolio iracheno, conseguenza dell'occupazione militare americana hanno contribuito in modo decisivo alla nuova crisi petrolifera, che potrebbe avere effetti strutturalmente simili a quelli registrati nel corso dello shock petrolifero degli anni 70: il prezzo delle materie prime e dei prodotti al consumo cresce, a causa dell'aumento dei prezzi dei carburanti del trasporto delle merci mentre diminuiscono sia il consumo che la produzione di merci.

Conseguenze della crisi finanziaria

Comunque rispetto alla crisi economica degli anni 70 quella che si è aperta nel 2008 ha un grave elemento in più, ovvero le serissime difficoltà sofferte da importanti banche e agenzie di investimento americane alcune delle quali sono state travolte dalla bancarotta prima che le autorità politiche riuscissero a intervenire per offrire un sostegno adeguato. La crisi finanziaria americana deriva dalle scelte compiute da numerosi istituti creditizi che hanno attuato politiche di credito particolarmente disinvolte, specie nel settore immobiliare, molti clienti privati hanno ricevuto mutui di importo più o meno significativo anche in assenza di adeguate garanzie ipotecarie, scelta giustificata da una valutazione ottimistica delle tendenze globali dell'economia, che si è poi rivelata drammaticamente sbagliata.

Quando la nuova recessione ha cominciato a colpire un numero consistente di creditori che avevano ricevuto crediti facili dalle banche, costoro si sono ritrovati nella condizione di non poter restituire i mutui alle banche e alle istituzioni finanziarie che gli avevano concessi. Per questo motivo gli istituti coinvolti hanno attraversato una crisi di liquidità estremamente grave: in qualche caso le banche più esposte hanno dovuto dichiarare bancarotta come accaduta per la banca americana Lehman Brothers. Poiché l'interconnessione mondiale dei sistemi finanziari è molto alta, la crisi dei colossi finanziari americani si è fatta sentire subito tanto in Europa che in Asia, dove i privati risparmiatori e banche dei diversi paesi possedevano nel loro portafoglio titoli o azioni di istituti colpiti dalla 'crisi dei mutui'.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le cause principali della recessione economica iniziata nel 2008?
  2. La recessione economica del 2008 è stata causata principalmente dall'aumento rapido del prezzo del petrolio e dalle politiche di credito disinvolte delle banche americane, specialmente nel settore immobiliare, che hanno portato a una crisi di liquidità e bancarotte.

  3. In che modo la crisi del 2008 differisce da quella degli anni '70?
  4. La crisi del 2008 si distingue da quella degli anni '70 per le gravi difficoltà delle banche e agenzie di investimento americane, molte delle quali sono fallite prima che le autorità potessero intervenire con un sostegno adeguato.

  5. Quali effetti ha avuto la crisi finanziaria americana a livello globale?
  6. La crisi finanziaria americana ha avuto effetti immediati a livello globale, colpendo l'Europa e l'Asia, dove risparmiatori e banche possedevano titoli di istituti coinvolti nella 'crisi dei mutui', a causa dell'alta interconnessione dei sistemi finanziari mondiali.

  7. Quali fattori hanno contribuito alla nuova crisi petrolifera?
  8. La nuova crisi petrolifera è stata influenzata dalla crescita della domanda di paesi globalizzati come Cina e India, dalla crisi internazionale del 2001 e dal crollo della produzione di petrolio iracheno dovuto all'occupazione militare americana.

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