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Concetti Chiave

  • La Belle Époque, dal 1871 al 1914, fu un periodo di pace in Europa, nonostante le imprese militari in Africa e Asia, e fu caratterizzato da un ottimismo legato al benessere e alle condizioni di vita migliorate.
  • Durante questo periodo, si registrò una maggiore mobilità sociale, specialmente a Parigi e Vienna, con le borghesie più aperte e le trasformazioni sociali che coinvolsero anche le classi meno agiate.
  • Le inquietudini del Novecento furono anticipate dalle critiche di Nietzsche alla civiltà occidentale, dalle teorie di Freud sull'inconscio e dalla relatività di Einstein, portando alla perdita di certezze.
  • Le avanguardie culturali, come il decadentismo, cubismo e futurismo, sfidarono i canoni tradizionali e risposero alla complessità del nuovo secolo, esprimendo un senso di disfacimento della civiltà.
  • L'arte nuova cercò di rispondere all'industrializzazione, valorizzando la produzione artigianale e rinnovando il linguaggio delle arti, con un importante apporto anche in campo architettonico.

Indice

  1. Bella epoque
  2. Una maggiore mobilità sociale
  3. Inquietudini premonitrici
  4. Avanguardie culturali

Bella epoque

A partire dal 1871 l’Europa conobbe un periodo di pace fino al 1914. Però l’assenza di guerre non non significava anche assenza di imprese militari infatti ci furono imprese militari in Africa Asia, dove si rafforzarono grandi imperi coloniali. Ci fu però la convinzione della superiorità dell’uomo bianco, questa fiducia verrà affondava le sue radici nel processo di crescita del sistema economico, nonostante la grande repressione. L’aumento del benessere e delle condìdizioni di vita favorivano anche l’ottimismo infatti quest’ottimismo fece dare la definizione di questo periodo di Belle Époque.

Una maggiore mobilità sociale

Questo periodo fu vissuto specialmente da Parigi e Vienna, questa però non era una società chiusa come quella del passato. Le borghesie delle diverse nazioni erano articolate a una certa mobilità sociale, e per alcuni aspetti le trasformazioni di questo periodo coinvolsero anche degli strati meno agiati della popolazione. Inoltre è importante fu anche la musica che iniziò a dare vita a concerti all’aperto, e poi si diffuse in tutta Europa anche il valzer che fu il primo ballo in cui due persone danzavano abbracciati. Inoltre, in Francia nacque anche il caffè concerto e il cabaret che era una sorta di socializzazione il divertimento fra più persone.

Inquietudini premonitrici

Nel 1900 alla morte del filosofo Nietzsche egli lasciò delle sue opere in cui criticava la civiltà occidentale. Freud scrisse l’interpretazione dei sogni, che trattava del dell’inconscio che prevaleva di più sul comportamento umano. Anche Einstein formulava la teoria della relatività che pose le basi della fisica classica. Il novecento portò con sé la fine di certezze che si pensavano acquisite. L’individuo inizia a sentirsi più solo con angoscia inquietudine che trovò accoglienza tra le avanguardie culturali.

Avanguardie culturali

negli ultimi decenni dell’ottocento si era formato un movimento culturale in letteratura, cioè il decadentismo, che metteva in discussione la razionalità scientifica e spingeva l’uomo a rivolgere l’attenzione alla propria interiorità e guardare il distacco della realtà. In quel periodo si diffusero anche molti autori che davano un senso di disfacimento per l’intera civiltà. Inoltre, in campo artistico si trovò sfogo anche in movimenti come il cubismo l’attrattismo e futurismo, che erano dei canoni della pittura tradizionale che avevano l’intento di esprimere la complessità di più forme in un secolo che si annunciavano molte contraddizioni. Più tardi, poi dominò la scena del dadaismo che con la sua carica provocatoria scandalizzava l’opinione pubblica borghese, e poi infine il surrealismo che invece era più finalizzato a dare espressione alle pulsioni dell’inconscio. Questo periodo trova espressione artistica anche nell’arte nuova, che si propose di rispondere alla sfida dell’industrializzazione e di rinnovare il linguaggio delle arti. Questa ha origine come reazione del processo produttivo dell’industrializzazione, che giudicava il gusto e inoltre furono posti anche il rilancio e la valorizzazione della produzione artigianale, che era capace di coniugare l’eleganza e le funzionalità degli oggetti. Inoltre, un importante contributo allo sviluppo di questa nuova arte si ebbe anche con l’aspetto architettonico.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le caratteristiche principali della Belle Époque in Europa?
  2. La Belle Époque, dal 1871 al 1914, fu un periodo di pace in Europa caratterizzato da un aumento del benessere e delle condizioni di vita, nonostante le imprese militari in Africa e Asia. Questo ottimismo e la fiducia nella superiorità dell'uomo bianco definirono l'epoca.

  3. In che modo la mobilità sociale si manifestò durante la Belle Époque?
  4. Durante la Belle Époque, specialmente a Parigi e Vienna, ci fu una maggiore mobilità sociale. Le borghesie nazionali erano più aperte e le trasformazioni sociali coinvolsero anche strati meno agiati. La musica e il ballo, come il valzer, contribuirono alla socializzazione.

  5. Quali furono le inquietudini premonitrici del Novecento?
  6. Le inquietudini del Novecento furono segnate dalle critiche di Nietzsche alla civiltà occidentale, l'interpretazione dei sogni di Freud sull'inconscio, e la teoria della relatività di Einstein. Queste idee portarono alla fine di certezze e a un senso di solitudine e angoscia.

  7. Come si manifestarono le avanguardie culturali alla fine dell'Ottocento?
  8. Le avanguardie culturali si manifestarono con movimenti come il decadentismo, cubismo, futurismo, dadaismo e surrealismo, che sfidavano la razionalità scientifica e i canoni tradizionali. L'arte nuova rispose all'industrializzazione, valorizzando la produzione artigianale e l'architettura.

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