Concetti Chiave
- Tra il 1946 e il 1948, l'Italia affronta la rottura dell'unità antifascista e l'esclusione delle sinistre dal governo, con l'inserimento nel blocco occidentale.
- Il governo De Gasperi, formato da DC, PSI, PCI e PRI, firma il trattato di pace con gli Alleati nel febbraio 1947, ma affronta tensioni nazionalistiche e la nascita del MSI.
- La scissione di Palazzo Barberini porta alla nascita del PSLI di Saragat, mentre l'espulsione delle sinistre nel 1947 porta a un governo monocolore guidato dalla DC.
- Il 22 dicembre 1947, la Costituzione italiana viene approvata, segnando un clima di collaborazione e richiamando l'unità antifascista della Resistenza.
- Il referendum del 1946 evidenzia la divisione dell'Italia tra un Nord progressista e un Sud conservatore, con tensioni separatiste in Sicilia e eventi drammatici come l'eccidio di Portella della Ginestra.
Ecco cosa accadde:
1.
Rottura dell'unità antifascista
Tra il 2 giugno 1946 e aprile 1948: rottura dell’Unità antifascista e l’estromissione delle sinistre dal Governo (dottrina Truman?);
2. Avvio della ricostruzione economica secondo il modello capitalistico;
3. Inserimento dell’Italia nel blocco occidentale.
Nuovo governo De Gasperi
Dopo il 2 giugno 1946 si forma un nuovo governo De Gasperi con DC, PSI, PCI e PRI:
- Sarà il governo che firmerà il trattato di pace con gli Alleati il 10 febbraio 1947;
- Questione di Trieste provoca una campagna nazionalistica a sfondo antidemocratico fomentata dalle destre;
- Dicembre 1946: nasce il movimento Sociale Italiano (MSI) ovvero la rinascita del Fascismo;
- Dibattito per la Costituzione: in particolare l’articolo 7 ovvero il Concordato con la Chiesa;
- “Scissione di Palazzo Barberini” (Gennaio 1947): ovvero una scissione dal PSIUP dall’ala destra di Saragat, autonomista rispetto alla stretta unità con il PCI sostenuto da Nenni.
Nasce il PSLI che dal 1952 divenne PSDI (Partito socialdemocratico italiano) di Saragat che successivamente sarà una delle colonne del centrismo. Il PSIUP torna PSI;
- Febbraio 1947: III Governo De Gasperi (DC, PCI, PSI).
Esclusione delle sinistre
Dopo il trattato di Pace a metà del 1947 le sinistre vengono escluse dalla maggioranza di Governo e il III Governo De Gasperi sarà di un unico colore:
- Espulsione di PCI e PSI dal governo: IV gabinetto (maggio 1947
- A dicembre allargamento del governo con rappresentanti di PSLI, PRI e PLI;
- 22 dicembre 1947: approvazione della Costituzione a larghissima maggioranza dopo 170 sedute;
- Clima di collaborazione che richiamava lo spirito unitario e antifascista della Resistenza.
Divisione dell'Italia
L'Assemblea Costituente ma soprattutto il Referendum mettono in luce come l’Italia sia divisa in due:
Contrasti tra Nord e Sud
A Nord:
- Largo movimento popolare cha aspira a un rinnovamento in senso progressivo delle istituzioni politiche e del tessuto civile e sociale: il “vento del nord”;
- Esigenze democratiche;
- Forte vitalità dei CLN creati dai partiti antifascisti, che già prima dell’insurrezione generale si erano affermati come efficienti strumenti di governo clandestino capaci di porsi come alternativa al vecchio apparato statale;
- Scelta repubblicana.
A Sud:
- Forte ruolo dei gruppi dominanti conservatori già sostenitori del fascismo, che avevano mantenuto posizioni di potere. Intatte le vecchie strutture burocratiche e amministrative statali, continuità con il recente passato fascista. Limitata presa dei partiti antifascisti e delle organizzazioni sindacali (CGIL fondata a Roma il 3 giugno 1944);
- Separatismo siciliano: distacco della Sicilia dall’Italia, necessario per la rinascita dell’isola;
- EVIS (Esercito volontari per l’indipendenza siciliana): tentativo di lotta armata contro lo Stato, esaurito in pochi mesi;
- 1° maggio 1947: Portella della Ginestra: eccidio compiuto dalla banda di Salvatore Giuliano (11 morti e numerosi feriti);
- Scelta monarchica.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali conseguenze politiche dopo il 2 giugno 1946 in Italia?
- Quali furono i principali cambiamenti nel governo italiano nel 1947?
- Come si manifestò la divisione dell'Italia tra Nord e Sud dopo il referendum?
- Quali eventi significativi si verificarono in Sicilia nel periodo post-referendum?
Dopo il 2 giugno 1946, l'Italia vide la formazione di un nuovo governo De Gasperi con DC, PSI, PCI e PRI, che firmò il trattato di pace con gli Alleati. Tuttavia, ci fu una rottura dell'Unità antifascista e l'estromissione delle sinistre dal governo, con l'Italia che si inserì nel blocco occidentale.
Nel 1947, dopo il trattato di pace, le sinistre furono escluse dalla maggioranza di governo. Il III Governo De Gasperi divenne di un unico colore, con l'espulsione di PCI e PSI. A dicembre, il governo si allargò includendo rappresentanti di PSLI, PRI e PLI, e la Costituzione fu approvata a larghissima maggioranza.
A Nord, ci fu un forte movimento popolare per il rinnovamento progressivo delle istituzioni, con una scelta repubblicana e una forte vitalità dei CLN. Al Sud, i gruppi dominanti conservatori mantennero il potere, con una continuità con il passato fascista, una limitata presa dei partiti antifascisti, e una scelta monarchica.
In Sicilia, ci fu un movimento separatista con l'EVIS che tentò una lotta armata contro lo Stato. Il 1° maggio 1947, avvenne l'eccidio di Portella della Ginestra, compiuto dalla banda di Salvatore Giuliano, che causò 11 morti e numerosi feriti.