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Concetti Chiave

  • Gandhi è una figura storica eccezionale del XX secolo per la sua teorizzazione e pratica della non-violenza integrale.
  • La non-violenza di Gandhi è unica anche nel contesto della storia indiana, caratterizzata da episodi di violenza.
  • Il pensiero politico occidentale non ha mai sostenuto la non-violenza integrale come Gandhi, preferendo spesso la violenza nei conflitti.
  • Tra le due guerre mondiali, l'Europa ha visto una brutalizzazione della lotta politica con la formazione di movimenti paramilitari.
  • Movimenti politici europei come il bolscevismo, il fascismo e il nazismo hanno utilizzato la violenza come metodo normale di governo.

Indice

  1. La figura di Gandhi
  2. Confronto con l'Occidente
  3. Brutalizzazione della politica europea

La figura di Gandhi

La figura di Gandhi si staglia nella storia del XX secolo voi caratteri di una assoluta particolarità. La sua teorizzazione e la sua pratica della non-violenza integrale, e il seguito che riesce a raccogliere, lo rendono assolutamente eccezionale per la stessa storia dell'India, che è stata prima di lui , e ha continuato a essere dopo di lui, una storia costantemente caratterizzata da episodi di inaudita violenza.

Confronto con l'Occidente

Naturalmente la teorizzazione e la pratica politica di Gandhi hanno evidenti caratteri di eccezionalità quando le si confrontino con il pensiero politico occidentale e con le pratiche politiche che ne derivano. Non esiste nessun movimento politico occidentale che abbi sostenuto con convinzione la pratica della non-violenza integrale; e anzi, come abbiamo visto più volte, la regola dell'Occidente contemporaneo è semmai stata quella di movimenti politici che hanno ritenuto legittimo il ricorso alla violenza come mezzo per risolvere conflitti sociali o internazionali.

Brutalizzazione della politica europea

Anzi, nel periodo compreso tra le due guerre, l'Europa sembra attraversata da un processo di integrale brutalizzazione della lotta politica: non solo l'esperienza delle Grande guerra non fa sì che la violenza politica sia considerata eticamente intollerabile; ma al contrario, un po' dovunque, si formano movimenti politici che si dotano di formazioni paramilitari, pronte a trasformare il confronto politico in guerra civile: accade in Russia con l'Armata Rossa bolscevica, in Italia con i Fasci di combattimento, in Irlanda con le formazioni paramilitari pro o contro l'indipendenza dell'Irlanda, in Germania con i nazisti, in Spagna con la Falange, per non citare che i casi più clamorosi; che si trasformano in guerre civili, come il regime comunista, quello fascista o quello nazista, fanno della violenza una risorsa normale per governare, utilizzando sistematicamente sia in politica interna sia in politica estera.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'eccezionalità della figura di Gandhi nella storia del XX secolo?
  2. Gandhi è eccezionale per la sua teorizzazione e pratica della non-violenza integrale, un approccio unico nella storia dell'India, caratterizzata da episodi di violenza.

  3. Come si confronta la pratica politica di Gandhi con il pensiero politico occidentale?
  4. La pratica politica di Gandhi è eccezionale rispetto al pensiero politico occidentale, che spesso legittima l'uso della violenza per risolvere conflitti, a differenza della non-violenza integrale di Gandhi.

  5. Quali esempi di brutalizzazione della politica europea sono citati nel testo?
  6. Il testo cita esempi come l'Armata Rossa bolscevica in Russia, i Fasci di combattimento in Italia, le formazioni paramilitari in Irlanda, i nazisti in Germania e la Falange in Spagna, che hanno trasformato il confronto politico in guerra civile.

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