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Concetti Chiave

  • Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Germania attraversò una crisi economica e sociale, portando alla nascita della Repubblica di Weimar.
  • I trattati di pace considerarono la Germania l'unica responsabile della guerra, imponendo risarcimenti che aggravarono la crisi economica.
  • L'economia tedesca si riprese temporaneamente con i prestiti americani, ma il crollo del 1929 colpì duramente la Repubblica di Weimar.
  • La crisi economica e la crescente disoccupazione portarono a un rafforzamento dei partiti radicali, tra cui i nazisti di Hitler.
  • Nel 1933, Hitler fu nominato cancelliere e, alla morte di Hindenburg nel 1934, assunse anche il ruolo di capo dello stato, diventando il Führer.

Indice

  1. La crisi post-bellica in Germania
  2. La nascita della repubblica di Weimar
  3. Le conseguenze economiche del dopoguerra
  4. L'ascesa del nazismo
  5. L'ideologia nazista e il potere di Hitler
  6. Il sostegno al nazismo e l'ascesa al potere

La crisi post-bellica in Germania

Alla fine della prima guerra mondiale, la Germania attraversò una crisi. Il più forte partito tedesco, il partito social-democratico (SPD) chiedeva la pace e la fine dell’assolutismo monarchico.

La nascita della repubblica di Weimar

Alla fine di ottobre del 1918 ci fu una rivolta: l’imperatore fuggì e il 9 novembre 1918 venne proclamata la repubblica. Però i comunisti della lega di Spartaco nel gennaio 1919 tentarono di guidare un’insurrezione, ma su respinta dall’esercito. La repubblica tedesco intanto trasferì la sua capitale a Weimar e naque la repubblica di Weimar, che diede una nuovo costituzione democratica.

La Germania divenne una repubblica parlamentare e federale: fu divisa in 17 lander (regioni) parzialmente autonomi e i social-democratici vinsero le elezioni del 1919.

Le conseguenze economiche del dopoguerra

La Germania venne considerata nei trattati di pace come unica responsabile della guerra e fu costretta a pagare ai vincitori un enorme risarcimento. Per questo la Germania cadde in una crisi economica gravissima. Per questi motivi molti aderirono ai partiti della destra nazionalista. Secondo i nazionalisti e conservatori, la sconfitta era dipesa dal tradimento dei comunisti e dei pacifisti.

A partire dal 1924 la Germania ottenne prestiti dagli Stati Uniti e così l’economia tedesca di riprese, iniziando a pagare i danni di guerra.

L'ascesa del nazismo

Ma il grande crollo del 1929 colpì a morte la repubblica di Weimar. La disoccupazione crebbe enormemente: migliaia di piccole industrie fallirono; questo fece rafforzare sia l’estrema sinistra che l’estrema destra e nelle elezioni del 1930 si rafforzarono i comunisti e soprattutto i nazisti di Hitler.

L'ideologia nazista e il potere di Hitler

Il programma dei nazisti il cui capo era Adolf Hitler fu ispirato fin dall’inizio da una ideologia nazionalista, antidemocratica e razzista. Hitler disprezzava la democrazia e il metodo parlamentare: secondo lui il rispetto delle libertà individuali non era importante, ciò che contava era l’interesse della nazione.

Il punto centrale dell’ideologia nazista era l’idea che la razza ariana fosse superiore alle altre. Il compito della razza ariana e dei tedeschi in particolare era quello di sottomettere le razze ‘inferiori’.

In particolare, gli slavi andavano ridotti in schiavitù, mentre gli ebrei dovevano essere eliminati.

Per realizzare questo programma doveva nascere un nuovo reich, cioè un nuovo impero. Per diffondere il vero spirito ariano venne utilizzato il cinema, la stampa, la radio e l’arte.

Il sostegno al nazismo e l'ascesa al potere

Nel 1932 i disoccupati arrivarono a 6.000.000, il parlamento non riusciva ad avere un governo, tantoché nell’arco di pochi mesi si svolsero ben 3 elezioni.

Gli industriali, gli agrari e l’esercito, decisero definitivamente di appoggiare i nazista, perché pensavano che Hitler fosse l’unico in grado di salvare il paese. Nelle elezioni di novembre i nazisti vinsero.

Il 30 gennaio 1933 il preside Hindenburg affidò a Hitler l’incarico di formare un nuovo governo, gli diede cioè la carica di cancelliere (primo ministro). Nel 1934 Hindenburg morì e Hitler divenne anche il capo dello stato, divenne il fuhrer.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della crisi economica in Germania dopo la prima guerra mondiale?
  2. La Germania fu considerata unica responsabile della guerra e costretta a pagare enormi risarcimenti, portando a una grave crisi economica.

  3. Come reagì la Germania alla crisi economica e politica degli anni '20 e '30?
  4. La Germania ricevette prestiti dagli Stati Uniti nel 1924, ma il crollo del 1929 colpì duramente la repubblica di Weimar, aumentando la disoccupazione e rafforzando i partiti estremisti.

  5. Qual era l'ideologia centrale del partito nazista guidato da Adolf Hitler?
  6. L'ideologia nazista era nazionalista, antidemocratica e razzista, con l'idea centrale della superiorità della razza ariana e la necessità di sottomettere o eliminare le razze considerate inferiori.

  7. Come riuscì Hitler a ottenere il potere in Germania?
  8. Gli industriali, gli agrari e l'esercito appoggiarono Hitler, ritenendolo capace di salvare il paese. Dopo le elezioni del 1932, Hitler fu nominato cancelliere nel 1933 e divenne capo dello stato nel 1934.

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