Concetti Chiave
- Nel 1600, il Parlamento inglese emerge come potente rappresentante della società, grazie al Bill of Rights che ne sancisce i diritti.
- Tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII, leggi come il Toleration Act, il Triennal Act e l'Act of Settlement plasmano la struttura politica della Gran Bretagna.
- Il 1707 segna l'unione di Inghilterra, Galles e Scozia in Gran Bretagna, con la fusione dei loro Parlamenti in un unico ente a Londra.
- Con l'ascesa di Giorgio I nel 1714, il ruolo del governo si evolve, richiedendo il supporto parlamentare e dando inizio alla figura del Primo Ministro.
- Robert Walpole emerge come leader whig, sostenendo Giorgio I, un monarca tedesco che non conosce l'inglese, consolidando il potere esecutivo del governo.
Indice
Il ruolo del parlamento inglese
In Inghilterra nel 1600 il protagonista della politica è il Parlamento, un organismo che rappresenta tutta la società inglese, pur essendo composto da un numero ristretto di persone, elette da un corpo elettorale egualmente ristretto.
Dunque il Parlamento, i cui diritti erano stati sanciti nel Bill of Rights, si presenta come il rappresentate virtuale di tutto il Popolo Inglese.
Inoltre il Parlamento era giunto ad un’importanza tale poter dialogare col Sovrano di Politica e di Istituzioni da una notevole posizione di forza, cosa importante poiché il Re si occupava della Politica Estera e della guida dell’Esercito.
Leggi fondamentali per la Gran Bretagna
Tra fine Seicento ed inizio Settecento vennero approvate una serie di Leggi importanti per la formazione della Gran Bretagna:
• nel 1689 il Parlamento approva il Toleration Act, che riconosce legittimi i Culti Protestanti;
• nel 1694 approva il Triennal Act, che stabilisce in tre anni la durata di una legislatura;
• nel 1695 non rinnova il Licensing Act, che regolava la censura; dunque dal 1695 in poi la stampa è più libera;
• nel 1701 approva l’Act of Settlement, che impedisce ad un cattolico di succedere al trono; per questa legge, alla morte di Guglielmo III, è Anna Stuart, di religione protestante, a diventare Regina d’Inghilterra;
• nel 1707 approva gli Acts of Union, che stabiliscono l’unione d’Inghilterra, Galles e Scozia in un unico regno, la Gran Bretagna e di conseguenza la fusione dei Parlamenti di Inghilterra e Galles e quello di Scozia in un unico Parlamento Unificato con sede a Londra.
La transizione al governo autonomo
Nel 1714 alla morte della Regina Anna, morta senza eredi, si conclude l’era Stuart e per le disposizioni dell’Act of Settlement, diventa Re di Gran Bretagna un tedesco, Giorgio I Hannover.
Giorgio I è, come detto, un Tedesco, che non conosce la lingua inglese, dunque si vede costretto a cercare un appoggio per poter governare, e lo trova nel leader whig Robert Walpole.
Intanto in questo periodo il Governo inizia a diventare un’istituzione autonoma dal Re e ha il bisogno della maggioranza parlamentare per compiere la propria azione esecutiva; inizia anche a prender forma la figura del Primo Ministro, ossia colui che coordina l’azione dei ministri e i rapporti tra Governo e Re.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo del Parlamento inglese nel 1600?
- Quali leggi importanti sono state approvate tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento?
- Come è cambiata la struttura del governo britannico con l'ascesa di Giorgio I?
Il Parlamento inglese nel 1600 era il protagonista della politica, rappresentando virtualmente tutta la società inglese e dialogando con il Sovrano da una posizione di forza.
Tra le leggi importanti approvate ci sono il Toleration Act del 1689, il Triennal Act del 1694, la non-rinnovo del Licensing Act nel 1695, l'Act of Settlement del 1701 e gli Acts of Union del 1707.
Con Giorgio I, il governo ha iniziato a diventare un'istituzione autonoma dal Re, necessitando della maggioranza parlamentare, e ha preso forma la figura del Primo Ministro.