Concetti Chiave
- Napoleone Bonaparte è analizzato come il perfetto stratega di Risiko, comparato ai grandi condottieri storici.
- Con un esercito inizialmente mal equipaggiato, Napoleone sorprende tutti con la sua risolutezza e abilità strategica.
- Affronta le principali potenze europee e supera ostacoli interni al governo francese, dimostrando il suo valore.
- La sua espansione territoriale culmina con il fallimento in Russia e la sconfitta a Waterloo.
- Nonostante le sconfitte, Napoleone rimane l'emblema del condottiero vittorioso e stratega di Risiko.
Chissà a quanti appassionati di storia e allo stesso tempo cultori dei giochi da tavolo, è venuto in mente che alcune guerre fossero tutte una grande partita a Risiko?
Napoleone Bonaparte: il condottiero
Napoleone Bonaparte, è lui il personaggio il personaggio preso in analisi. Il più grande condottiero della storia moderna, e potremmo dire, insieme ad altre importanti eccezioni, uno dei condottieri più grandi di tutti i tempi. Vissuto a cavallo del Settecento e dell’Ottocento, una delle figure più significative e emblematiche della storia, in pochi anni riesce a diventare una delle piaghe più imponenti in un Europa spaventata dall’incombere di rivoluzioni interne, e di una Francia che si sta riprendendo da una devastante Rivoluzione.
La strategia di Napoleone
Riposta in lui inizialmente poca fiducia, gli viene affidato un esercito scapestrato, con uomini senza scarpe, per frenare una rivolta in Italia. Piccolo di statura, molto magro, il viso scavato, lo sguardo freddo dei grandi occhi grigio-azzurro, i capelli lunghi sulle spalle e il volto "sulfureo"; Data per certa la sua sconfitta il generale, cupo e spigoloso, descritto come "un matematico o un visionario", sorprese la Francia intera acquistando sempre più consensi, impose la sua autorità, dimostrò la sua risolutezza, impressionò i suoi generali subordinati e predispose la rapida attuazione dei suoi ambiziosi piani di guerra. Da questa sua prima inaspettata vittoria, inizia la sua partita a Risiko, che lo incorona come uno stratega abilissimo, astuto e molto attento. Come ogni bravo giocatore che si rispetti, aveva degli avversari, dei nemici, in primis le principali potenze Europee: Inghilterra, Russia, Austria… Ma all’interno dello stesso governo Francese, aveva numerose antipatie nei suoi confronti, tali che fu mandato in Egitto in una spedizione quasi impossibile che si rivelò un completo fallimento. In seguito a questo evento esce fuori la sua vera personalità, nel 1799 prese il potere in Francia con un colpo di stato, tre anni dopo si dichiara imperatore, e prende le redini del gioco. Riorganizza le truppe, riconquista i territori persi, e rinforza i suoi possedimenti in Europa, fu questa la sua strategia d’attacco principale. Invase la penisola Iberica e preparava una “grandiosa spedizione” in Russia.
Il declino di Napoleone
Ma non tutte le storie sono a lieto fine, soprattutto quando ti metti contro tutti gli avversari al tavolo, che si coalizzano in una grande alleanza, che annienta Napoleone nella “Battaglia delle Nazioni”. Lo stratega, tenace, non molla e lancia le sue ultime carte, tenta un ultimo assalto a Waterloo, ma nel giro di poche ore, fu sconfitto ad opera dell’esercito inglese e prussiano, in una delle più combattute e sanguinose battaglie delle guerre napoleoniche. Nonostante ciò rimane tutt'oggi l'archetipo dell'uomo di guerra vittorioso, oltre che di perfetto giocatore di Risiko.
Domande da interrogazione
- Qual è il personaggio storico analizzato nel testo e perché è considerato un perfetto giocatore di Risiko?
- Quali furono le principali sfide affrontate da Napoleone durante la sua carriera militare?
- Come riuscì Napoleone a prendere il potere in Francia?
- Qual è stata la strategia principale di Napoleone per consolidare il suo potere in Europa?
Il personaggio storico analizzato è Napoleone Bonaparte, considerato un perfetto giocatore di Risiko per la sua abilità strategica, astuzia e capacità di impressionare e conquistare consensi, nonostante le avversità.
Napoleone affrontò le principali potenze europee come Inghilterra, Russia e Austria, oltre a numerose antipatie all'interno del governo francese. Fu mandato in una spedizione fallimentare in Egitto e infine sconfitto nella Battaglia delle Nazioni e a Waterloo.
Napoleone prese il potere in Francia nel 1799 con un colpo di stato e tre anni dopo si dichiarò imperatore, riorganizzando le truppe e riconquistando territori persi.
La strategia principale di Napoleone fu riorganizzare le truppe, riconquistare i territori persi e rinforzare i suoi possedimenti in Europa, invadendo la penisola Iberica e preparando una spedizione in Russia.