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Concetti Chiave

  • Tra il 1958 e il 1963, l'Italia visse un boom economico guidato dall'industria manifatturiera e siderurgica, con una lira forte e prezzi stabili.
  • Le migrazioni interne portarono a un massiccio spostamento di popolazione dal Sud al Nord e dalle campagne alle città, causando disordine urbano.
  • Il governo "monocolore" di Tamboroni, appoggiato dal Movimento sociale, causò proteste antifasciste, portando alla sua caduta e alla formazione di un governo di "centro-sinistra".
  • Le elezioni del 1963 videro un calo per Democrazia cristiana e PSI, mentre PCI e liberali guadagnarono voti, portando a un nuovo governo di "centro-sinistra" guidato da Aldo Moro.
  • La crisi del centro-sinistra culminò con l'attentato di piazza Fontana nel 1969 e il successo del referendum sul divorzio nel 1974, segnando un cambiamento sociale e politico in Italia.

Indice

  1. Crescita economica e inflazione
  2. Migrazioni interne e urbanizzazione
  3. Governi monocolore e riforme
  4. Crisi economica e divisioni politiche
  5. Terrorismo e cambiamenti sociali

Crescita economica e inflazione

• Fra il 1958 e il 1963 la crescita economica italiana giunse al culmine.

• Lo sviluppo interessò soprattutto l'industria manifatturiera e siderurgica. La lira era una moneta forte e i prezzi erano stabili.

• Le attività agricole non riuscirono a modernizzarsi e ad adeguarsi alle nuove abitudini alimentari.

• La crescita dei consumi era resa possibile dall'aumento delle retribuzioni. Calò la disoccupazione e migliorarono i salari che però provocarono una riduzione del margine del profitto e quindi iniziò un processo inflazionistico.

• Così il miracolo economico si arrestò e lo sviluppo subì l'influenza della politica deflazionistica.

Migrazioni interne e urbanizzazione

• LE MIGRAZIONI INTERNE: In questi anni ci fu una massiccia migrazione dal Sud verso il Nord e dalle campagne verso le città. Il Mezzogiorno assistette a uno spopolamento e iniziò a ridursi la classe dei coltivatori diretti e degli affittuari, mentre aumentava la piccola borghesia urbana e la classe operaia.

• L'urbanizzazione era segno di progresso economico, ma l'espansione delle città avvenne senza piani regolatori e senza un intervento dei poteri pubblici nel campo dell'edilizia, provocando un disordine urbano.

Governi monocolore e riforme

• Nel 1960 il democristiano Tamboroni, non riuscendo a trovare un accordo con socialdemocratici e repubblicani, formò un governo "monocolore" con l'appoggio dei voti del Movimento sociale.

• Il governo autorizzò il Movimento sociale a tenere il suo congresso a Genova, il che scatenò una rivolta popolare antifascista e alla fine il governo cedette facendo dimettere Tamboroni.

• Fu formato un nuovo governo monocolore presieduto da Fanfani, basato su una collaborazione di "centro-sinistra" grazie alla spinta del segretario Aldo Moro. Fu nazionalizzata l'industria elettrica con la creazione dell'Enel (Ente nazionale per l'energia elettrica).

• Con le elezioni del 1963 Democrazia cristiana e Partito socialista italiano registrarono un calo di voti, mentre liberali e Partito comunista italiano ebbero un aumento. Venne formato un nuovo governo di "centro-sinistra" presieduto da Aldo Moro.

Crisi economica e divisioni politiche

• Il processo riformatore fu bloccato dai primi segnali di crisi economica, dall'opposizione e dal Presidente della Repubblica. La Democrazia cristiana riuscì a mantenere la sua unità, mentre il Partito socialista italiano conobbe una nuova scissione:

• La minoranza di sinistra, che si opponeva al governo e che non voleva rinunciare all'alleanza con il Pci, diede vita al Psiup (Partito socialista di unità proletaria).

• Nella maggioranza del Psi invece si fronteggiavano due linee:

• Lombardi sosteneva che le riforme dovevano fungere per modificare il sistema economico-sociale.

• Nenni mirava alla modifica degli equilibri politici e all'unificazione col Psdi.

• Venne aletto alla presidenza della Repubblica il leader socialdemocratico Giuseppe Saragat che portò all'isolamento del Pci.

Terrorismo e cambiamenti sociali

• Il 12 dicembre 1969 esplose una bomba a piazza Fontana a Milano. L'opinione pubblica mise sotto accusa l'incapacità dello Stato di risolvere il caso e il tentativo dei servizi di sicurezza di sviare le indagini dalla destra fascista verso un'improbabile pista anarchica.

• Nel 1974 fu sottoposta a referendum abrogativo la legge sul divorzio per iniziativa dei gruppi cattolici. La vittoria dei divorzisti mostrò che la società era cambiata: la donna assumeva un ruolo più importante nella famiglia e la Chiesa aveva un influsso minore sulla vita privata.

• Il segretario del Pci, Enrico Berlinguer, sostenne la necessità di un compromesso storico (accordo di lungo periodo) fra le forze comuniste, socialiste e cattoliche. Inoltre il Pci stabilì contatti con i comunisti francesi e spagnoli per stabilire una politica comune in Europa occidentale, diversa da quella sovietica, ovvero l' eurocomunismo.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i settori principali coinvolti nel miracolo economico italiano tra il 1958 e il 1963?
  2. Lo sviluppo economico interessò principalmente l'industria manifatturiera e siderurgica, mentre l'agricoltura non riuscì a modernizzarsi.

  3. Quali furono le conseguenze delle migrazioni interne durante il miracolo economico?
  4. Ci fu una massiccia migrazione dal Sud al Nord e dalle campagne alle città, portando a uno spopolamento del Mezzogiorno e a un aumento della piccola borghesia urbana e della classe operaia.

  5. Come si formò il governo di centro-sinistra negli anni '60?
  6. Dopo le dimissioni di Tamboroni, fu formato un governo monocolore presieduto da Fanfani, seguito da un governo di centro-sinistra presieduto da Aldo Moro, grazie alla collaborazione tra Democrazia cristiana e Partito socialista italiano.

  7. Quali furono le divisioni interne al Partito socialista italiano durante la crisi del centro-sinistra?
  8. La minoranza di sinistra formò il Psiup, mentre nella maggioranza del Psi si fronteggiavano due linee: Lombardi voleva riforme economico-sociali, Nenni mirava a modificare gli equilibri politici.

  9. Quali furono le implicazioni del referendum sul divorzio del 1974?
  10. La vittoria dei divorzisti mostrò un cambiamento nella società, con un ruolo più importante delle donne nella famiglia e un minore influsso della Chiesa sulla vita privata.

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