Concetti Chiave
- Il Ventesimo secolo è definito "secolo breve" per la successione di eventi significativi, suddiviso in tre fasi: "età delle catastrofi", "età dell'oro" e "la frana".
- La Prima Guerra Mondiale inizia nel 1914 con l'omicidio di Francesco Ferdinando e vede l'Europa divisa in due alleanze principali.
- La guerra di posizione caratterizza il conflitto, con eventi come la tregua natalizia, e si conclude nel 1918 con quasi 20 milioni di morti.
- La Seconda Guerra Mondiale inizia con l'invasione della Polonia nel 1939, scatenata dalla Germania di Hitler, e vede l'uso della guerra lampo.
- Gli Stati Uniti entrano nel conflitto, contribuendo alla liberazione dell'Europa nel 1945; la guerra termina con il suicidio di Hitler e lascia conseguenze economiche e sociali drammatiche.

Indice
Introduzione al Ventesimo secolo
Gli storici hanno definito il Ventesimo secolo come il “secolo breve” in quanto si sono susseguiti una serie di eventi centrali. Gli storici suddividono il Ventesimo secolo in tre fasi:
- Il periodo compreso tra il 1914 e il 1945 è noto come “età delle catastrofi” e comprende la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.
- L’epoca compresa tra il 1945 e il 1973, invece, è definita “età dell’oro”, in quanto vede il progressivo sviluppo economico delle potenze occidentali. A partire dagli anni Sessanta si osserva una diminuzione del prezzo del petrolio, che comporta la progressiva decentralizzazione degli Stati Uniti come potenza economica mondiale.
- Il periodo compreso tra il 1973 e il 1991 è noto come “la frana” ed è contraddistinto dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica.
Breve panoramica sulla Prima Guerra Mondiale
Nel 1914 l’Europa è suddivisa in due alleanze: da un lato la Triplice Intesa (formata da Francia, Russia e Inghilterra); dall’altro lato, la Triplice Alleanza (formata da Italia, Impero Austro-Ungarico e Germania).
L’evento scatenante della Prima Guerra Mondiale è stato l’uccisione a Sarajevo di Francesco Ferdinando, l’erede al trono dell'impero austro-ungarico Francesco Ferdinando. A questo punto, l’impero austro-ungarico impone alla Serbia un ultimatum con delle richieste molto svantaggiose. Alessandro I, il re della Serbia, accetta alcuni punti dell’ultimatum rifiutandone però molti altri. Di conseguenza, il 25 luglio 1914, l’impero austro-ungarico mobilita l’esercito, dichiarando guerra alla Serbia. Si verificano una serie di reazioni a catena, che coinvolgono nel conflitto un elevato numero di Stati. Ad esempio, la Russia si allea con la Serbia, mentre la Germania si schiera contro la Russia, coinvolgendo anche Francia e Inghilterra.
In un primo momento, l’Italia si mantiene neutrale, per entrare nel conflitto nel 1915, alleata con Francia e Inghilterra. Inizia una vera e propria guerra di posizione tra Inghilterra e Germania, che schierano i propri eserciti uno di fronte all’altro, separati soltanto dalla cosiddetta “terra di nessuno”. Un evento da ricordare è una tregua spontanea insorta in questi due eserciti nei giorni di Natale.
Nel 1917 entrarono in guerra anche altri Stati, tra cui gli Stati Uniti, che si allearono con Francia e Inghilterra. La Prima Guerra mondiale si conclude dopo 4 anni e quasi 20 milioni di morti.
Per approfondimenti sulla Prima Guerra Mondiale vedi anche qua
Breve panoramica sulla Seconda Seconda Mondiale
La Seconda Guerra Mondiale fu scatenata dall’invasione militare della Polonia per opera di Hitler. Nello specifico, il 3 settembre 1939, Francia e Inghilterra (che inizialmente avevano cercato di non intervenire per evitare lo scoppio di un’altra grande guerra) dichiarano guerra alla Germania.
L’impero tedesco ha utilizzato la tecnica della guerra lampo, che prevedeva l’utilizzo di tutte le risorse militari e di effettuare degli attacchi molto veloci e molto violenti. Infatti, Hitler aveva l’obiettivo di evitare una guerra di posizionamento come era avvenuto durante la Prima Guerra Mondiale e procedere rapidamente alla conquista di vari territori. Ottiene così una rapida vittoria contro la Polonia e, successivamente contro Norvegia e Danimarca.
L’Italia, capeggiata da Benito Mussolini, aveva stipulato un’alleanza (nota come Patto D’Acciaio) con la Germania di Hitler. Nonostante ciò, le due nazioni hanno concordato l’entrata dilazionata dell’Italia in guerra in quanto lo Stato non era ancora preparato a livello militare. Nel frattempo, le truppe tedesche attaccano Francia e Inghilterra, che furono sconfitte.
L’Italia entrò in guerra il 10 giugno 1940, aspettando il momento più favorevole. L’esercito italiano prova ad invadere prima la Grecia e successivamente alcune nazioni in Africa. Tuttavia, in entrambi i casi, l’Italia viene sconfitta e la situazione viene salvata dall’intervento dell’esercito tedesco, alleato dell’Italia.
Nel 1940 l’esercito tedesco viene sconfitto nella battaglia di Inghilterra e, successivamente nel 1941 dall’Unione Sovietica. È importante ricordare che Hitler aveva formato un patto di non aggressione con l’Unione Sovietica di Stalin nel 1939. Questo patto fu spezzato con l’attacco dell’Unione Sovietica da parte di Hitler (operazione Barbarossa). Tuttavia, l’esercito tedesco incontrò una grande resistenza e dovette ritirarsi, complice anche il rigido inverno russo, per il quale le truppe tedesche non erano preparate.
Un evento centrale è stato l’entrata nel conflitto mondiale degli Stati Uniti. Le truppe statunitensi liberano Belgio e Olanda nel 1945 e attaccano la Germania. Durante lo stesso anno, Hitler si suicida e si conclude la guerra in Europa.
Le conseguenze economiche e sociali della Seconda Guerra Mondiale sono state drammatiche. In effetti, l’Italia dopo la conclusione del conflitto si trova in una grave crisi, alla quale seguirà un grande sviluppo economico, avvenuto nella seconda metà degli anni Cinquanta del Novecento.
Per approfondimenti sulla Seconda Guerra Mondiale vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Perché il Ventesimo secolo è definito "il secolo breve"?
- Quali furono le alleanze principali durante la Prima Guerra Mondiale?
- Qual è stato l'evento scatenante della Prima Guerra Mondiale?
- Come iniziò la Seconda Guerra Mondiale?
- Quali furono le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale per l'Italia?
Il Ventesimo secolo è definito "il secolo breve" a causa della grande quantità di eventi centrali che si sono susseguiti, suddivisi in tre fasi: l'"età delle catastrofi" (1914-1945), l'"età dell'oro" (1945-1973) e "la frana" (1973-1991).
Durante la Prima Guerra Mondiale, le principali alleanze erano la Triplice Intesa (Francia, Russia, Inghilterra) e la Triplice Alleanza (Italia, Impero Austro-Ungarico, Germania).
L'evento scatenante della Prima Guerra Mondiale fu l'uccisione a Sarajevo di Francesco Ferdinando, erede al trono dell'impero austro-ungarico, che portò l'impero austro-ungarico a dichiarare guerra alla Serbia.
La Seconda Guerra Mondiale iniziò con l'invasione della Polonia da parte di Hitler, portando Francia e Inghilterra a dichiarare guerra alla Germania il 3 settembre 1939.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'Italia si trovò in una grave crisi economica e sociale, seguita da un grande sviluppo economico nella seconda metà degli anni Cinquanta.