Concetti Chiave
- I lager, nati nel 1933 per dissidenti politici, divennero campi di sterminio con la "soluzione finale" nel 1942.
- I lager fungevano da strumenti di terrore e consenso, rassicurando la "razza eletta" attraverso la schiavizzazione delle razze considerate inferiori.
- Il regime nazista puntava all'assoggettamento degli individui tramite l'educazione giovanile, la propaganda e il dirigismo economico.
- La propaganda, gestita da Goebbels, utilizzava i media e le parate per uniformare mentalmente le masse.
- Nonostante i trattati di Versailles, la Germania si riarmava e tentava di espandersi, come dimostra il fallito colpo di stato in Austria nel 1934.
Indice
La nascita dei lager
Molti ebrei furono anche deportati nei lager, nati nel 1933 pensati inizialmente per i dissidenti politici, che divennero dei veri e propri campi di sterminio quando, nel '42, Hitler ricorse alla “soluzione finale”. I lager erano, oltre a strumenti di terrore, anche strumenti di consenso per rassicurare la razza eletta.
Si garantiva infatti la felicità dei tedeschi schiavizzando le razze inferiori.Struttura sociale dei lager
I lager avevano una sorta di “struttura” a piramide con alla base gli ebrei, poi zingari e omosessuali, poi i disoccupati, poi i “politici”, poi i testimoni di Geova e infine i criminali comuni che avevano il compito di mantenere l'ordine fra i detenuti.
Assoggettamento e propaganda
Il regime si dedicò poi all'assoggettamento completo degli individui nelle strutture statali, seguendo diversi punti:
– Educazione; tutte le strutture giovanili erano indirizzate alla devozione al regime. I maschi, inquadrati nella Hitlerjugend, furono addestrati pre-militarmente mentre le femmine si prepararono alla continuazione della razza
– Propaganda; affidata a Goebbels, si servì di tutti i mezzi di comunicazione di massa per esaltare le masse e uniformarle mentalmente. Grande effetto ebbero le numerose parate militari.
– Dirigismo economico; si promossero grandi piani di lavori pubblici per diminuire la disoccupazione e grazie alla politica di riarmo ricominciò la ripresa produttiva dell'industria pesante.
Riarmo e politica estera
Il riarmo della Germania era impedito dai trattati di Versailles tuttavia già nel 1933 la Germania era uscita dalla Società delle Nazioni. Nel 1934 Hitler cercò infatti di inglobare l'Austria alla Germania facendo un colpo di stato concluso con la morte del cancelliere austriaco Dollfuss, ma senza riuscire nell'intento. Mussolini inoltre cercò di convincerlo a desistere in quanto temeva la potenza di Hitler così come Stalin temeva queste ondate totalitariste.
Domande da interrogazione
- Quando e per quale scopo furono creati i lager?
- Qual era la struttura sociale all'interno dei lager?
- Quali erano i principali strumenti di assoggettamento e propaganda del regime?
I lager furono creati nel 1933 inizialmente per i dissidenti politici, ma divennero campi di sterminio nel 1942 con la "soluzione finale" di Hitler.
La struttura sociale dei lager era a piramide, con gli ebrei alla base, seguiti da zingari, omosessuali, disoccupati, politici, testimoni di Geova e criminali comuni.
Il regime utilizzava l'educazione, la propaganda di Goebbels e il dirigismo economico per assoggettare e uniformare la popolazione al regime.