La complessa eredità politica e personale di John F. Kennedy

Origini e famiglia di Kennedy

Faceva parte di una minoranza americana, poiché aveva origine irlandese ed era di religione cattolica=l’unico presidente cattolico degli USA fino ad ora.

La sua famiglia era già coinvolta nella politica: suo padre era dapprima imprenditore poi divenne ambasciatore, sua madre figlia del sindaco di Boston=la politica sempre aveva caratterizzato la sua famiglia.

La sua formazione sin da bambino era di fatto stata di un tipo preciso, e legata alla politica=c’era interesse per la politica nella sua famiglia, e l’argomento era all’ordine del giorno.

Salute e vita privata

Fin da bambino soffre di problemi di salute, anche piuttosto gravi, il più considerevole era alla schiena (per cui dovette sottoporsi ad operazioni delicate) =infatti quando parte militare durante il conflitto non riesce a fare ruoli operativi, viene poi riformato perché la sua salute non gli permetteva altro.

Sposa Jacqueline Onassis: molto più giovane, di famiglia ricca e con un ruolo importante nella società americana.

Per altro, quando Marylin muore suicida nel 1962, si teorizza in realtà non si sia suicidata: qualche voce afferma che era stata una messa in scena perché Marylin con il suo ruolo di amante conosceva troppe cose, e siccome Kennedy la voleva lasciare, lei lo minacciava di rivelare queste informazioni che non dovevano trapelare. Quindi si inscena questo suicidio, a quanto viene detto (a sostenere questa tesi: Marylin muore per avvelenamento barbiturici, ma non c’era neanche un bicchiere d’acqua nella scena del suicidio=messa in scena).

Carriera politica e mass media

Kennedy arriva alla carriera politica con un background importante: famiglia ricca, che poteva permettersi possibilità che gli altri candidati non potevano.

Gli storici indicano come elemento che fece la una differenza sostanziale nella sua vittoria, quello di saper utilizzare i mass media in modo adeguata rispetto ai tempi, cosa il suo avversario Nixon non sapeva farlo.

Ad esempio: in occasione di un dibattito in tv tra i due candidati Kennedy e Nixon, nei quali parlavano e discutevano dei loro programmi politici poco prima dell’apertura delle elezioni, Kennedy appare molto sciolto, telegenico; mentre Nixon era evidente si trovava poco a suo agio, era rigido= quello fu secondo gli storici l’elemento che fa la differenza per la vittoria di Kennedy.

Programma politico di Kennedy

1)Il programma politico che portava avanti Kennedy era ambizioso, considerando che oltretutto ci troviamo nella guerra fredda=parlava di ‘’nuova frontiera’’---> sta a significare come dovevano esser i rapporti tra gli Stati Uniti e URSS= egli era convinto che dovevano diventare più moderati, operare per creare clima di vera distensione=ciò diventa il fulcro della sua campagna elettorale.

2)Altri punti importante del programma politico di Kennedy: diritti civili alle persone di colore e una tutela maggiore verso i lavoratori e le categorie fragili.

3)Inoltre, la famosa corsa allo spazio, che vedeva fino a quel momento gli americani indietro rispetto ai russi.

Kennedy diventa presidente degli USA il 20 gennaio del 1961: ebbe vari primati come presidente (religione cattolica, e il più giovane in assoluto). Il suo carisma sia per le idee progressiste e per la età era molto forte, soprattutto su una certa categoria di americani: i giovani (vedevano in lui un punto di riferimento perché altrettanto giovane) e le persone di colore, le quali cominciavano a nutrire qualche speranza di miglioramento.

Di contro, essendo l'America un paese fortemente razzista, Kennedy non piaceva per nulla soprattutto agli stati del sud, razzisti per definizione.

Inizia la sua carriera presidenziale con il motto: ‘’non chiedete cosa può fare il vostro paese per voi, ma cosa voi potete fare per esso’’=frase che sta a significare che ciascuno di noi può fare qualcosa per rendere grande il proprio paese: far qualcosa per quella nova frontiera che tanto avrebbe voluto raggiungere.

Tutto ciò dava speranza, cosa che i predecessori non erano riusciti a portare a termine=dava la possibilità agli americani di realizzare dei sogni=tutti insieme siamo una potenza--> scienza, spazio, pace ed eliminazione dei pregiudizi: cose che tutti possiamo supportare--->conferisce un senso di appartenenza al paese, rendendoti orgoglioso dei progressi che si riescono a ottenere.

Crisi dei missili a Cuba

Uno de momento di maggiore crisi che vive Kennedy, ma comunque tutto il mondo in generale, è la crisi dei missili a cuba:

Facendo una ricognizione aerea (siamo in guerra fredda erano all’ordine del giorno: vai in giro a controllare i movimenti del paese nemico) gli USA si accorgono che su Cuba erano posizionati dei missili nucleari puntati sulla Florida= lì a un passo, era molto pericoloso per gli USA.

Kennedy interviene chiedendo spiegazioni a Kruscev=da qua partono i 13 giorni più tesi dalla seconda guerra mondiale--> si arriva molto vicini allo scoppio terza guerra mondiale.

Kruscev risponde all’interpello di Kennedy, affermano che anche gli americani avevano messo sulla Turchia missili puntati sulla Russia.---->e voleva che levasse quelli di Cuba, doveva lui prima levare quelli dalla Turchia.

Furono i 13 giorni più tesi dopo la guerra, addirittura interviene anche il papa (Giovanni XXIII) facendo una serie di discorsi e inviti, per promuovere quella distensione. Giovanni XXIII è stato molto importante nella storia=il primo che ha fatto entrare nel vaticano dei comunisti, in particolare la figlia di Kruscev con il marito: ci fa capire che cercava di dare l’esempio per promuovere la distensione tra USA e Russia.

La crisi dei missili si risolve a fine ottobre del ‘62.

Baia dei porci e embargo

Altro elemento che lega Kennedy a Cuba: avviene poco dopo l’inizio del mandato, nel 1961--> tentativo di rovesciamento del governo di Castro--> l’avvenimento si sviluppa in quella che passa alla storia come ‘’la baia dei porci’. Degli esuli americani male addestrati dalla CIA sbarcano in una baia cubana, detta dei cojinos (porci): tentano di rovesciare il governo di castro, ma Cuba, anche grazie all’amicizia con la Russia, non erano disarmati come credevano gli americani--> questi esuli anticastristi falliscono totalmente

Il risultato di questo fallimento è un blocco, embargo relativo a tutti i prodotti americani che non possono né entrare né uscire da cuba=isola Cuba, che lo rimarrà per per 59 anni, ancora oggi.

Ciò avviene per dare un segnale di forza, rispetto a tutto quello che facevano i russi=l’isola viene dunque isolata, non c’è infatti nessun prodotto americano di nessun tipo.

Diritti civili e Martin Luther King

Tema importante della campagna politica di Kennedy e il quale porta avanti con impegno: diritti civili dei neri.

In quegli anni un pastore batista di nome Martin Luther King era diventato un leader rispetto a questa lotta che stavano portando avanti--> si incontrano per fare qualcosa insieme.

Martin inizialmente era molto diffidente pensava fosse solo una campagna pubblicitaria, alla faccia delle difficolta delle persone nere--> ma in relata si incontrano varie volte alla Casa Bianca e si rende conto che i suoi intenti sono veri--> Kennedy manda molto spesso l’esercito (c’era anche la segregazione razziale in quel periodo) nei locali pubblici per dirimere le risse /sedarle tutte le volte che scoppiavano. Malgrado zone riservate ai neri, quando i bianchi li vedevano entrare nei locali pubblici usavano tutti i mezzi per umiliarli e mandarli via. Tuttavia, prima ancora era necessario cambiare la mentalità.

Questo rapporto Kennedy e Martin, si chiude con il Civil Right Act (firmato da Johnson, già ucciso Kennedy) documento che vede uguaglianza delle persone di colore: diritto al voto, usufruire delle stesse opportunità dei bianchi.

Conflitti con lobby potenti

Kennedy era un gran presidente che faceva le cose per il suo popolo e soprattutto per i fragili. Allora inizia a pestare i piedi a quelle lobby che avevano un potere= due di queste erano apparentemente intoccabili, e lui cercava di scalfirle una volta per tutte--> si parla dei banchieri e dei petrolieri (molto denaro).

In che modo voleva colpire queste categorie?

1) paesi quando stampano denaro, partono già con un debito: per stampare un dollaro necessito un dollaro e 5 centesimi ad esempio=è una merce comunque anche il denaro (come una penna). Allora a Kennedy viene in mente: se faccio stampare i soldi allo stato e non alle banche, io poi non devo i soldi a me stesso, cosa che dovrei invece restituire alle banche.

Kennedy aveva già iniziato questo lavoro, non ancora ancora avvenuto per molte monete, ma aveva iniziato=i banchieri si alterano perché perdono molto.

2)La seconda categoria colpita erano i petrolieri, ancora oggi paghiamo di più benzina rispetto al petrolio, ci sono molte tasse su di esso quando devono fare il pieno--> ma queste tasse possono essere diminuite, che prendono i petrolieri perché prima o poi il petrolio finisce =è una tassa diciamo per la loro pensione---> Kennedy voleva levare quella tassa, ai petrolieri sarebbero entrare meno soldi.