Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Salvador Allende fu un importante leader socialista in Cile, eletto presidente nel 1970 con il sostegno della coalizione Unidad Popular.
  • Il suo governo attuò riforme radicali, tra cui la nazionalizzazione delle miniere di rame e una riforma agraria, mirate alla redistribuzione del reddito.
  • Allende affrontò opposizione interna ed esterna, con gli USA attuando misure economiche ostili e tensioni crescenti tra destra e sinistra in Cile.
  • La sua presidenza fu caratterizzata da proteste e scioperi, culminando in un colpo di Stato militare sostenuto da forze conservatrici e il generale Pinochet nel 1973.
  • Il colpo di Stato portò alla tragica morte di Allende e all'instaurazione di una dittatura militare che durò fino al 1990.

Indice

  1. L'ascesa politica di Allende
  2. Le riforme di Allende
  3. Le tensioni interne ed esterne
  4. Il colpo di Stato

L'ascesa politica di Allende

Salvador Allende è stato fra i primi fondatori del partito socialista in Cile. Per un lungo periodo egli mantenne un costante impegno politico, prima come deputato, poi come ministro e quindi come senatore. Dal 1952 in poi, si candidò alle elezioni presidenziali con la sinistra ma per tre volte fu sconfitto. Vi riuscì una quarta volta nel 1970, perché sostenuto dalla coalizione Unidad popular che comprendeva socialisti, comunisti, radicali e altri partiti di sinistra di minore importanza.

Gli Stati Uniti e i conservatori cileni considerarono la presidenza Allende come il primo passo verso una dittatura marxista.

Le riforme di Allende

Il suo programma era socialmente molto avanzato e nel totale rispetto della Costituzione e della legalità, perseguiva l’obiettivo di una redistribuzione del reddito per ridurre più possibile gli squilibri sociali. Infatti, negli anni 1971 – 1972, furono attuate delle riforme molto importanti come la nazionalizzazione delle miniere di rame, un ramo importantissimo per l’economia del paese e fino ad allora in mano agli USA. Furono parzialmente nazionalizzate anche le banche e attuata una riforma agraria che prevedeva l’esproprio delle grandi proprietà fondiarie. Il governo Allende sostenne anche i redditi più bassi e realizzò, con buoni risultati, una riforma sanitaria. Nei suoi confronti, gli Stati Uniti promossero una politica ostile, provocando un ribasso del prezzo del rame sui mercati mondiali, bloccando il credito internazionale al Cile, tutte misure con conseguenze molto gravi per l’economia del paese.

Le tensioni interne ed esterne

In politica interna, Allende si trovava esposto a due forze contrapposte.

Da un lato la protesta fomentata dalla destra e dall’altro le frange più estremiste della sinistra che chiedevano un’accelerazione in senso rivoluzionario. Queste ultime rimproveravano al presidente di essere troppo moderato. In un contesto simile stava crescendo il potere delle forze armate che, viste dalla destra e dagli USA costituivano una possibile soluzione per mettere fine all’esperienza della coalizione. Da parte sua, Allende aveva molta fiducia dell’esercito a tal punto da chiamare al governo alcuni generali per legarli maggiormente al rispetto della Costituzione. La nuova vittoria di Allende alle elezioni presidenziali del 1973 creò l’occasione per la prima sollevazione militare che, però, fallì. La maggior parte dell’esercito rimase fedele al governo legale, ma il fatto costituì senz’altro una prova generale. Dalla fine di luglio dello stesso anno in poi, si ebbe tutta una serie di scioperi e di manifestazioni contro il Governo, sostenuti finanziariamente dalla CIA. Si ebbe, infatti, lo sciopero dei camionisti che paralizzò totalmente la circolazione delle merci e quello degli autobus e dei taxi. Oltre a questo si ebbero delle azioni violente da parte di certe organizzazioni paramilitari di destra a cui la sinistra rispondeva automaticamente con manifestazioni di piazza.

Il colpo di Stato

Alla fine del mese di agosto, il Parlamento dichiarò illegittimo il governo Allende chiedendo le dimissioni del presidente. Il principale alleato di Allende, comandante dell’esercito si dimise dall’incarico di ministro della Difesa nella speranza di poter evitare un colpo di Stato e propose che gli succedesse il generale Augusto Pinochet, da sempre fedele alle istituzioni. Allende accettò la nomina di Pinochet a capo dell’esercito, ma ormai si respirava già aria di colpo di Stato. Infatti, l’11 settembre l’esercito dichiarò illegittimo il governo Allende. Il presidente si rifugiò con i suoi fedeli all’interno del palazzo presidenziale (= Palacio de la Moneda), il quale fu bombardato dagli aerei militari. Il palazzo fu preso e Allende ufficialmente morì suicida (1973). Nella capitale Santiago, furono organizzati dei rastrellamenti di massa e i sostenitori di Allende furono concentrati nello stadio della città, dove furono torturati e uccisi. Iniziò così la dittatura del generale Pinochet che durò fino al 1990. Il colpo di Stato, in cui molti cileni aveva visto un modo per difendere la Costituzione, in realtà, si sarebbe manifestato in tutto il suo orrore.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Salvador Allende e quale fu il suo percorso politico?
  2. Salvador Allende fu uno dei fondatori del partito socialista in Cile e mantenne un impegno politico costante come deputato, ministro e senatore. Si candidò più volte alle elezioni presidenziali, vincendo nel 1970 con il sostegno della coalizione Unidad Popular.

  3. Quali furono le principali riforme attuate dal governo di Allende?
  4. Durante il governo di Allende, furono attuate riforme significative come la nazionalizzazione delle miniere di rame, la parziale nazionalizzazione delle banche, una riforma agraria e una riforma sanitaria a sostegno dei redditi più bassi.

  5. Come reagirono gli Stati Uniti e i conservatori cileni alla presidenza di Allende?
  6. Gli Stati Uniti e i conservatori cileni considerarono la presidenza di Allende come un passo verso una dittatura marxista e adottarono misure ostili, come il ribasso del prezzo del rame e il blocco del credito internazionale al Cile.

  7. Quali furono le tensioni interne durante il governo di Allende?
  8. Allende si trovò esposto a proteste fomentate dalla destra e pressioni dalle frange più estremiste della sinistra che chiedevano un'accelerazione rivoluzionaria, mentre cresceva il potere delle forze armate.

  9. Cosa accadde l'11 settembre 1973 e quali furono le conseguenze?
  10. L'11 settembre 1973, l'esercito dichiarò illegittimo il governo di Allende, che si rifugiò nel palazzo presidenziale, poi bombardato. Allende morì ufficialmente suicida e iniziò la dittatura di Pinochet, caratterizzata da rastrellamenti e violenze contro i sostenitori di Allende.

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