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Concetti Chiave

  • L'industrializzazione in Europa centrale tra il 1850 e il 1870 si differenziava da quella inglese, puntando su beni di investimento come carbone e ferro.
  • Le industrie meccaniche, siderurgiche ed estrattive, cruciali nell'industrializzazione continentale, producevano per altre aziende piuttosto che per il consumatore finale.
  • La rete ferroviaria fu essenziale per soddisfare la necessità di un sistema di trasporto efficiente, un elemento chiave per lo sviluppo industriale.
  • A differenza del modello inglese, la crescita industriale europea richiese ingenti investimenti, superiori a quelli del settore tessile iniziale.
  • Banche e Borse divennero fondamentali per fornire i capitali necessari, superando le limitazioni delle risorse individuali degli imprenditori.

Indice

  1. Crescita economica nel ventennio 1850-1870
  2. Differenze tra industrializzazione inglese e continentale
  3. Capitali e investimenti nell'industrializzazione europea

Crescita economica nel ventennio 1850-1870

Nel ventennio 1850-1870 l'economia industriale conobbe un'intensa crescita, soprattutto negli stati dell'Europa centrale. L'industrializzazione in questi paesi fu però diversa da quella inglese. I fattori che stavano alla base della rivoluzione inglese erano:

- disponibilità di capitali da investire;

- materie prime e fonti di energia;

- domanda di prodotti industriali;

- adeguate vie di comunicazione e sistemi di trasporto efficienti;

- abbondante forza lavoro a basso costo;

- innovazioni tecnologiche rapidamente applicabili al processo produttivo.

Tutti i paesi europei ed extraeuropei che, nel corso del XIX e XX secolo, si sono industrializzati, hanno dovuto agire affinchè le condizioni elencate fossero soddisfatte; hanno dovuto quindi trovare capitali da investire, sviluppare vie di comunicazione, reperire materie prime, ma spesso lo hanno fatto con soluzioni diverse.

Differenze tra industrializzazione inglese e continentale

Nell'industrializzazione inglese le prime imprese producevano essenzialmente beni di consumo rivolti al mercato e il settore tessile aveva trainato la rivoluzione industriale.

Nell'industrializzazione continentale il settore decisivo fu invece quello del carbone e del ferro; i beni maggiormente prodotti e che ebbero un ruolo trainante nel processo di industrializzazione furono beni di investimento. Le industrie meccaniche, quelle siderurgiche e quelle estrattive, che producevano locomotive, vagoni ferroviari, binari, carbone, minerali ferrosi e tutti i componenti necessari alla costruzione delle ferrovie, non avevano come clienti i consumatori, ma altre aziende che li acquistavano come investimenti per poter poi vendere alle persone il servizio di trasporto ferroviario. La rete ferroviaria rispose alla necessità di avere un sistema di trasporto efficiente, che è un'altra condizione indispensabile per lo sviluppo industriale.

Capitali e investimenti nell'industrializzazione europea

Anche per quanto riguarda i capitali l'industrializzazione europea presentò importanti differenze rispetto al modello inglese. La rivoluzione industriale inglese, fondata sul settore tessile, aveva richiesto investimenti tutto sommato modesti, quelli sufficienti ad attrezzare un capannone con telai ancora rudimentali. Ma con lo sviluppo della meccanizzazione, delle ferrovie e della siderurgia questa situazione mutò. Si trattava infatti di settori che richiedevano forti investimenti: i capitali necessari non potevano più provenire solo dalle risorse del singolo imprenditore, ma dovevano essere resi disponibili in altri modi. Furono le banche e la Borsa a fornire al settore industriale i capitali da investire nella produzione.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i settori trainanti dell'industrializzazione nell'Europa continentale?
  2. Nell'Europa continentale, i settori trainanti dell'industrializzazione furono il carbone e il ferro, con un focus particolare sui beni di investimento come locomotive, vagoni ferroviari e binari, che erano essenziali per lo sviluppo delle ferrovie.

  3. In che modo l'industrializzazione europea differiva da quella inglese in termini di capitali?
  4. L'industrializzazione europea richiedeva investimenti più consistenti rispetto a quella inglese, che inizialmente si basava su investimenti modesti nel settore tessile. In Europa, le banche e la Borsa divennero fondamentali per fornire i capitali necessari per la meccanizzazione e lo sviluppo delle ferrovie e della siderurgia.

  5. Quali erano le condizioni necessarie per l'industrializzazione secondo il testo?
  6. Le condizioni necessarie per l'industrializzazione includevano la disponibilità di capitali, materie prime, domanda di prodotti industriali, vie di comunicazione efficienti, forza lavoro a basso costo e innovazioni tecnologiche applicabili al processo produttivo.

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