Concetti Chiave
- L'espansione coloniale tedesca iniziò realmente solo dopo l'unificazione del 1871, con riluttanza iniziale per evitare rivalità con Inghilterra e Francia.
- La Conferenza di Berlino del 1884 segnò una svolta, permettendo alla Germania di acquisire colonie come Togo e Camerun, rafforzando la sua presenza commerciale.
- L'impero coloniale tedesco si consolidò tra il 1888 e il 1918 sotto Guglielmo II, che abbandonò la politica di Bismarck per rafforzare il riarmo militare e navale.
- Tra le colonie tedesche importanti figuravano l'Africa del Sud-Ovest (odierna Namibia), l'Africa Orientale (Burundi, Ruanda, parte della Tanzania) e la Nuova Guinea tedesca.
- L'impero coloniale tedesco si dissolse con il Trattato di Versailles dopo la Prima guerra mondiale, portando alla perdita dei possedimenti coloniali.
Indice
La tradizione coloniale tedesca
La tradizione coloniale tedesca non vanta grandi risultati, se confrontata a quella di altre nazioni europee come: Inghilterra, Francia, Spagna, Portogallo e Olanda.
Solo dei tentativi di colonializzazione a brevissima durata vennero intrapresi nei secoli XVI e XVII.
L'unificazione e la politica coloniale
Occorre, prima di ogni cosa, aspettare il 1871, quando tutte le regioni tedesche vennero unificate nell'Unione federale degli stati tedeschi (Secondo Reich) e il re di Prussia (Guglielmo I di Hohenzollern) venne proclamato imperatore.
Negli anni che seguirono l'unificazione,la Germania iniziò la sua politica coloniale con una certa titubanza, non volendo il cancelliere Bismark entrare in competizione con le potenze coloniali allora dominanti: Inghilterra e Francia.
La conferenza di Berlino e l'espansione
Una svolta si ebbe nel 1884 con la Conferenza di Berlino (fortemente voluta dal cancelliere tedesco) che permise alla Germania di annettere Togo e Camerun, territori rivendicati da Bismarck per la forte presenza di imaneiamenti commerciali tedeschi.
La conferenza scaturì la "corsa per l'Africa" da parte di tutte le potenze europee.
Consolidamento e declino dell'impero
Si può comunqua affermare che l'Impero coloniale tedesco si consolidó soltanto nel trentennio che va dal 1888 al 1918, durante il quale la carica imperiale fu affidata a Guglielmo II .
Quest'ultimo abbandona nettamente la precedente politica Bismarckiana operando un massiccio riarmo militare, soprattutto navale. Ovviamente queste decisioni generarono astio da parte degli imperi coloniali europei dominanti (impero russo compreso).
Tra le colonie bisogna annoverare, oltre le sopra citate:
l'Africa tedesca del Sud-Ovest, un territorio che si espanse nel 1890 arrivando a comprendere l'odierna Namibia;
L'Africa Orientale tedesca, fondata nel 1884 ma ne vennero definiti i confini nel 1890 con il trattato Anglo-tedesco, comprendeva gli odierni Burundi,Ruanda e parte della Tanzania;
la Nuova Guinea tedesca, che comprendeva la parte nord-orientale della nazione, all'inizio fu fondata come colonia commerciale poi,nel 1899, l'Impero tedesco ne prese ufficialmente il controllo;
altri piccoli possedimenti in Polinesia. L'impero coloniale si sgretolò con il Trattato di Versailles alla fine della Prima guerra mondiale.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali territori coloniali acquisiti dalla Germania durante il suo impero coloniale?
- Quale evento segnò l'inizio della "corsa per l'Africa" da parte delle potenze europee?
- Come si concluse l'impero coloniale tedesco?
La Germania acquisì Togo, Camerun, l'Africa tedesca del Sud-Ovest (odierna Namibia), l'Africa Orientale tedesca (comprendente Burundi, Ruanda e parte della Tanzania), la Nuova Guinea tedesca e alcuni piccoli possedimenti in Polinesia.
La Conferenza di Berlino del 1884, fortemente voluta dal cancelliere tedesco Bismarck, segnò l'inizio della "corsa per l'Africa" da parte delle potenze europee.
L'impero coloniale tedesco si sgretolò con il Trattato di Versailles alla fine della Prima guerra mondiale.