Concetti Chiave
- La flottiglia X MAS fu fondata nel marzo 1941 come reparto indipendente di incursori speciali della marina, guidata da Valerio Borghese.
- Inizialmente creata per combattere sotto la bandiera italiana, dopo l'armistizio del 1943 collaborò con la Germania contro gli Alleati e i partigiani.
- Il reparto era noto per la sua autonomia e le azioni spregiudicate, dichiarandosi apolitico ma principalmente impiegato nella repressione della Resistenza.
- La X MAS si distinse per la crudeltà e la mancanza di clemenza, e il potere di Borghese era visto con sospetto dalle altre forze fasciste.
- La flottiglia fu sciolta il 26 aprile 1945, con i suoi membri che seguirono diversi destini a seconda delle circostanze della resa.
Indice
Origini e reclutamento della flottiglia
La flottiglia nacque nel marzo 1941 come reparto di incursori speciali della marina, un corpo militare indipendente, sotto la guida del capitano di fregata principe Valerio Borghese. La sigla sarebbe un acronimo di “Motoscafi antisommergibili”, trasformazione di una precedente flottiglia che portava lo stesso nome.
Invece, per D’Annunzio, essa rimanderebbe all’espressione “Memento Audere Semper”. La X si ispirava alla X legione, favorita da Giulio Cesare.
Per il reclutamento si ricorreva ad appositi manifesti, fra cui quello che rappresentava in primo piano un giovane uomo armato e in secondo piano, su di uno sfondo rosso, una tigre dalle fauci spalancate, e la scritta “alle armi/per l’onore”, ponendo così l’accento sull’onore militare e sull’aggressività.
Azioni e alleanze post-armistizio
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Valerio Borghese, ignorando l’ordine di consegnarsi agli alleati, si mise a servizio della Germania, ottenendo così di continuare a combattere sotto la bandiera italiana e radunando a La Spezia circa 18.000 volontari, ma non tutti nella marina. Il reparto entrò in azione contro gli Alleati che sbarcarono ad Anzio nel febbraio 1944 e nello stesso tempo, fu impiegato su diversi fronti, in modo particolare nella guerriglia antipartigiana in Piemonte e in Lombardia e soprattutto sul fronte orientale, contro i partigiani sostenuti dal maresciallo Tito.
Caratteristiche e ideologia del reparto
Il reparto era costruito a misura del suo capitano che godeva di un vero e proprio culto; esso aveva una notevole autonomia di movimento, si dedicava ad azioni molto spregiudicate e dichiarava di “apolitico” perché l’unico scopo era di combattere per l’onore della patria. Tuttavia, lo scopo di repressione della Resistenza era quello di gran lungo prevalente rispetto all’impiego delle forze militari contro gi Alleati; inoltre, la X MAS si inseriva del complicato intreccio di strutture di comando della Repubblica di Salò ed era noto a tutti per la crudeltà e la ferocia dei suoi atti e per la totale mancanza di clemenza nei confronti di coloro che venivano considerati “nemici della patria”, primi fra tutti i partigiani. I crimini di guerra commessi furono numerosi. Va anche aggiunto che dal punto di vista politico, il potere personale di Valerio Borghese, nel complesso delle istituzioni politiche della Repubblica di Salò, era visto con sospetto. Infatti, il reparto era spesso in contrasto con le altre forze fasciste, per il fatto di mantenere un senso dio aristocratica superiorità e per l’assenza di un’ideologia che non collimava con quella dell’ultranazionalismo reazionario. Lo stemma della formazione, portato al braccio, era un teschio sorridente con una rosa fra i denti mentre il motto inciso sul mitra dato in dotazione, era “Pietà l’è morta”. Sul finire della guerra, la Xª MAS spostò il suo quartier generale in Piemonte.
Declino e scioglimento della Decima
Il 26 aprile 1945, durante i tre giorni che si concludero con la Liberazione dell’Italia dal giogo fascista, Valerio Borghese sciolse la Decima presso la caserma di piazzale Fiume a Milano, oggi chiamata Piazza della Repubblica. I vari reparti della Decima seguirono diversi destini, a seconda del luogo e del nemico a cui si arresero: alcuni si dettero allo sbaraglio, altri uccisi sommariamente.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e il significato del nome "X MAS"?
- Qual era il ruolo di Valerio Borghese nella X MAS dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943?
- Quali erano le caratteristiche distintive della X MAS durante la Repubblica di Salò?
- Cosa accadde alla X MAS alla fine della Seconda Guerra Mondiale?
La flottiglia X MAS nacque nel marzo 1941 come reparto di incursori speciali della marina. La sigla "MAS" è un acronimo di "Motoscafi antisommergibili", ma per D'Annunzio rimanderebbe a "Memento Audere Semper". La "X" si ispirava alla X legione di Giulio Cesare.
Dopo l'armistizio, Valerio Borghese ignorò l'ordine di consegnarsi agli alleati e si mise a servizio della Germania, continuando a combattere sotto la bandiera italiana. Radunò circa 18.000 volontari a La Spezia e il reparto fu impiegato contro gli Alleati e nella guerriglia antipartigiana.
La X MAS era nota per la sua autonomia di movimento e azioni spregiudicate, dichiarandosi "apolitica" con l'unico scopo di combattere per l'onore della patria. Tuttavia, era conosciuta per la crudeltà e la ferocia contro i partigiani, e il potere personale di Borghese era visto con sospetto dalle altre forze fasciste.
Sul finire della guerra, la Xª MAS spostò il suo quartier generale in Piemonte. Il 26 aprile 1945, durante i giorni della Liberazione dell'Italia, Valerio Borghese sciolse la Decima a Milano. I vari reparti seguirono destini diversi, alcuni si arresero, altri furono uccisi sommariamente.