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Storia dell'Europa unita

Negli anni’50 si aveva l’ideologia di un’Europa unita,dopo che il continente è stato praticamente distrutto dalle guerre della seconda guerra mondiale.
C’erano parecchi Stati Nazionali che volevano sempre dire la propria sugli altri e alcune volte desiderosi di conquistare il continente.
Due Stati che si scontrarono spesso furono la Francia e la Germania, precisamente nelle seguenti guerre:
1)Guerra d’Indipendenza del 1870;
2)I guerra mondiale(1914-1918);
3)II guerra mondiale (1939-1945).
Nel 1941 fu noto il Manifesto di Ventotene, ideato da Ernesto Rossi e Altiero Spinelli.
Loro erano due componenti del movimento politico anti-fascista nel regime totalitario di Benito Mussolini.
All’inizio il programma da loro presentato, sembrò essere infondato però giunse nelle mani di uno degli intellettuali, più importanti dell’epoca cioè Luigi Einaudi, che fu il primo presidente della Repubblica italiana eletto nel 1948, e fece un discorso importantissimo inerente all’ Europa che doveva essere unita, con gli Stati che dovevano cooperare tra loro di loro.

La formazione della CECA e della CEE

Nel 1947, l’Europa sempre i motivi della sua completa distruzione dopo la Seconda guerra mondiale, ricevette un sussidio da parte degli USA, denominato Piano Marshall.
Nel 1948 ,poi si ebbe il primo vero cenno di unificazione, con la formazione dell’OECE.
Nel 1951,invece si formò la CECA(Comunità europea del carbone e dell’acciaio), che si fondò sul piano Schuman, dove i suoi ideologisti erano Robert Schuman e Jean Monet.
I fondatori furono: Germania Occidentale, Francia, Italia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi
Questa comunità aveva come obiettivo di facilitare lo scambio di due materie prime, il carbone e l’acciaio, che erano stati motivi di guerra tra la Francia e la Germania fino a quando questi ultimi sotto il comando di Adolf Hitler conquistarono la Renania nel 1936.
Nel 1957, invece sempre i medesimi fondatori della CECA, con il Trattato di Roma formarono la CEE(Comunità economica europea).
Nel 1973, la CEE aumentò i suoi stati membri con l’aggiunta della Danimarca, Gran Bretagna e Irlanda.
Nel 1981, invece si aggiunse anche la Grecia.

Trattato di Maastricht e la formazione dell’UE

Nel 1993, ci fù questo Trattato di Maastricht, che fece diventare la CEE in UE.
Nel 1995 si unirono all’UE, la Svezia, l’Austria e la Finlandia.
L’UE ha raggiunto i 28 Paesi nel 2013, però c’è stata la Brexit della Gran Bretagna nel 2020, capitanata essenzialmente da due personaggi politici molto importanti, cioè Theresa May e Boris Johnson.
Nel 1999 si iniziò ad usare l’euro, che divenne, per i Paesi dell’Eurozona
(cioè 19 dei 28 Paesi dell’UE, tra cui l’Italia) la moneta unica, infatti così dicendo si è formato lo SME, cioè il Sistema Monetario Europeo.

Un progetto incompiuto: il futuro dell’Ue e le questioni sul tappeto

L’ Unione europea, predispone di procedimenti molto lenti e macchinosi, infatti per prendervi una decisione prima c’era bisogno della presenza di tutti gli Stati nelle riunioni.
Però con il Trattato di Lisbona, del 2009, le cose sono cambiate nel senso che ora è richiesta la maggioranza assoluta, cioè la presenza del 65% degli Stati membri nelle decisioni nei confronti del 55% dei cittadini membri dell’ UE, queste decisioni ovviamente possono scalpitare delle questioni sgradevoli per alcuni Stati, però ovviamente il vantaggio che si è comportato è lo velocizzazione dei processi.
L’UE, in passato aveva l’obiettivo di raggiungere i livelli degli USA, però questo è un obiettivo che è ancora lontano perché c’è ancora una notevole differenza tra tutti gli Stati Membri dell’Unione, cosa che negli USA assolutamente non manca.
Ci sono partiti politici che ha ancora dei pessimi pensieri nei confronti dell’UE, come l’eccessiva burocratizzazione nei suoi confronti e viene a riconoscersi poco democratica, perché si pensa che le decisioni non vengano prese dal Parlamento europeo, ma dalle interminabili discussioni fatte nei ministeri delle finanze.
Un obiettivo dell’EU è far integrare al meglio i soggetti extracomunitari all’interno del continente.
Non sono mancati assolutamente i casi in cui ci sono stati i traffici irregolari di queste persone nei Paesi europei e hanno dovuto chiudere le loro frontiere , andando in contro a quanto stabilito tramite l’ accordo di Schengen nel 1985.
Nel 1993 è stata introdotta la cittadinanza europea, che permette ai cittadini membri dell’Unione di andare a vivere e studiare all’interno di un altro Stato membro liberamente e di avere le stesse cure che sarebbero previste all’interno del loro Paese nativo.
Nel 2002 è stata introdotta come moneta unica l’euro, per molti Paesi dell’Eurozona, l’euro rappresenta il simbolo dell’unione tra i vari Stati però presenta innumerevoli difetti infatti non sono mancate le situazioni di gravi crisi, come ad esempio in Italia e Grecia.
Fonte: E' storia di Paolo di Sacco volume 3

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