Concetti Chiave
- La "Guerra fredda" è stata una contrapposizione politica e ideologica tra il blocco occidentale (NATO) e il blocco orientale (URSS), caratterizzata dalla mancanza di conflitto militare diretto.
- Nonostante la tensione e la disponibilità di armi nucleari, la guerra fredda non si è trasformata in un conflitto armato grazie a un equilibrio di potere basato sulla deterrenza.
- La fase più critica della guerra fredda si è verificata negli anni '50 e '60, con un graduale disarmo che ha iniziato negli anni '80, culminando con la caduta del muro di Berlino nel 1989.
- La "Violenza calda" è associata alla perdita di autocontrollo e alla crudeltà, dove l'avversario è umiliato e mostrato come trofeo, esemplificata dalla guerra civile e dalla rivoluzione francese.
- La "Violenza fredda" è una forma di violenza moderna e tecnologica, caratterizzata dalla distanza fisica che può portare a una totale mancanza di compassione.
Indice
Contrapposizione tra blocchi nel 1945
Contrapposizione politica, ideologica, militare che si crea nel 1945 tra due blocchi contrapposti: blocco occidentale (America – Nato e paesi amici) e blocco orientale (blocco comunista, URSS e alleati patto di Varsavia). Tensione durata mezzo secolo: non si è mai concretizzata in un conflitto militare diretto (da cui “fredda”, quando in realtà la disponibilità di armi nucleari per entrambi le parti avrebbe potuto distruggere il pianeta), si incentrò sulla competizione nei campi ideologico, psicologico, militare, tecnologico e sportivo.
Orwell e la previsione delle superpotenze
George Orwell, riflettendo sulla bomba atomica, preconizza uno scenario in cui le due superpotenze avrebbero finito per dominare tutti gli altri. La fase più critica ci fu negli anni Cinquanta e Sessanta: dagli anni ottanta in poi ci fu un graduale processo di disarmo.
Fine della guerra fredda
La guerra finì nel 1989 (distruzione muro di Berlino) e dissoluzione dell’Unione Sovietica nel 1991.
Guerra e violenza nella storia
Affinità con la festa (ciò che prima era illecito ora è autorizzato, svanisce l’autocontrollo). Guerra vista come l’espressione di sentimenti e paure. Nella guerra civile la violenza diventa crudeltà. L’avversario non deve essere sterminato soltanto, ma anche umiliato e esibito come un trofeo di guerra (il cadavere di Mussolini viene esposto in piazzale Loreto a Milano ).
Ebbrezza dell’eccesso: per esempio, tra il 1789 e il 1792 in Francia, l’ancien regime è ormai demolito, il trono è “vuoto”, non ci sono leggi e il popolo è solo. Rivoluzione russa: terrore; Spagna: logica del trono vuoto quando Francisco Franco si esprime contro la Repubblica.
Violenza fredda e moderna
“Violenza fredda”: civiltà e barbarie sono due aspetti di uno stesso processo storico: la violenza fredda è una violenza moderna e tecnologica. Violenza calda e fredda coabitano. La violenza fredda è distante (per esempio la guerra aerea): la distanza può generare mancanza assoluta di compassione.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali blocchi contrapposti nel 1945 e come si manifestò la loro tensione?
- Come George Orwell ha previsto l'evoluzione delle superpotenze e quale fu il periodo più critico?
- Cosa si intende per "violenza fredda" e come si differenzia dalla violenza tradizionale?
Nel 1945 si crearono due blocchi contrapposti: il blocco occidentale (America, Nato e paesi amici) e il blocco orientale (URSS e alleati del patto di Varsavia). La tensione, durata mezzo secolo, si manifestò attraverso competizioni ideologiche, psicologiche, militari, tecnologiche e sportive, senza mai sfociare in un conflitto militare diretto.
George Orwell, riflettendo sulla bomba atomica, preconizzò che le superpotenze avrebbero dominato il mondo. Il periodo più critico fu negli anni Cinquanta e Sessanta, seguito da un graduale disarmo a partire dagli anni Ottanta.
La "violenza fredda" è una forma di violenza moderna e tecnologica, caratterizzata dalla distanza e dalla mancanza di compassione, come nella guerra aerea. Si differenzia dalla violenza tradizionale per la sua natura distante e impersonale, coabitando con la violenza calda.