Concetti Chiave
- Nel 1917, la rivoluzione a Pietrogrado porta alla caduta dello zar e all'instaurazione di un debole governo provvisorio.
- I bolscevichi prendono il potere nel novembre 1917, promettendo la pace e uscendo dalla guerra mondiale con il trattato di Brest-Litovsk.
- La guerra civile scoppia tra il regime comunista e gruppi sostenuti da Stati Uniti ed Europa, con il governo che impone un rigido controllo economico.
- Nel 1922, la Russia entra a far parte dell'Unione Sovietica, ma la liberalizzazione economica si arresta con la morte di Lenin e l'ascesa di Stalin.
- Sotto Stalin, l'industrializzazione forzata e la repressione politica portano a un regime totalitario e a un clima di terrore duraturo.
La caduta dello zar
Nel 1917 Pietrogrado è teatro di una serie di tumulti che costringono lo zar a lasciare il trono. Prende il potere un governo provvisorio con un disegno di riforma. Si tratta di un governo molto debole che intende proseguire il conflitto mondiale, mentre il popolo desidera la pace.
L'ascesa dei bolscevichi
Approfittano di questo momento di instabilità i bolscevichi, che salgono al potere nel novembre dello stesso anno. Essi riescono a prendere il potere grazie ad una proposta di uscita dalla guerra nota come pace di Brest-Litovsk. Tuttavia successivamente la Russia si trova a dover fronteggiare una guerra civile tra il regime comunista ed alcuni gruppi alleati di Stati Uniti ed Europa. Il governo, per controllare questa guerra, applica un rigido controllo all'economia e reprime le forme di opposizione.
La stabilizzazione e l'era di Stalin
La situazione si stabilizza nel 1922, quando la Russia entra a fare parte dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. Questa fase in cui si assiste a una liberalizzazione dei prodotti agricoli dura poco, e termina quando Lenin muore ed è succeduto da Stalin. Stalin, segretario del partito comunista, accentra il potere nelle sue mani e conferisce al Paese un carattere totalitario. L'economia è orientata verso l'industrializzazione forzata e ogni forma di oppressione verrà repressa attraverso la deportazione nei gulag.
Si diffonde un clima di terrore che permarrà nei decenni successivi.