Martyna96
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Concetti Chiave

  • Le grandi purghe di Stalin tra il 1936 e il 1938 furono caratterizzate dall'eliminazione sistematica degli oppositori politici.
  • Il Congresso del Partito Comunista del 1936, detto Congresso Fantasma, vide la sopravvivenza di poche decine dei circa 1000 eletti iniziali.
  • La polizia segreta, con vari nomi nel tempo come Ceka e NKVD, era uno strumento chiave per mantenere il controllo e fu guidata da fedelissimi di Stalin.
  • Processi pubblici, spesso basati su confessioni estorte tramite tortura, furono utilizzati per eliminare figure influenti come Zinoviev, Kamenev e Bucarin.
  • Molti cittadini comuni furono accusati di attività antisovietiche e condannati tramite un sistema giudiziario rapido e severo, con sentenze decise da tre giudici.

Indice

  1. Il congresso fantasma
  2. La polizia segreta e i processi pubblici
  3. Il sistema giudiziario rapido e spietato

Il congresso fantasma

Le grandi purghe: quando Stalin inizia ad uccidere tutti gli oppositori, periodo del più grande terrore, anni 36-38, anni della grande persecuzione di Stalin di tutti gli avversari politici e non solo, nel 36 c'è un congresso del partito comunista russo, si riuniscono gli eletti più importanti del partito comunista russo di tutta l'unione sovietica, quello del 36 viene detto il Congresso Fantasma perché su più o meno 1000 eletti, negli anni successivi ne sopravviveranno poche decine, un centinaio, farà cioè sterminare tutto il gruppo dirigente sovietico perché temeva che qualcuno potesse prendergli il potere, fa addirittura fuori Bucarin e figure che erano fondamentali per la rivoluzione, il sistema utilizzato era da una parte quello della polizia segreta, che prima si chiama Ceka, poi NKVD e oggi si chiama KGB.

La polizia segreta e i processi pubblici

A capo della Ceka sono sempre state messe figure fondamentali fedelissime a Stalin, ad un certo punto mette proprio uno dei suoi segretari personali, nel 36-38, i capi della polizia segreta russa non venivano mai messi in pensione, ma venivano uccisi, solo il primo muore di malattia negli anni 20, tutti gli altri per eliminarli venivano fatto uccidere perché avevano un potere personale veramente enorme, nel caso di Zinoviev, Kamenev e Bucarin, che erano noti a livello internazionale, avvengono dei processi pubblici, in cui addirittura è invitata la stampa internazionale, cioè non è che vengono uccisi di nascosto, ma con processi pubblici, ma loro utilizzando la tortura, le minacce sulla famiglia, riescono ad obbligarli a confessare dei crimini che non hanno mai commesso, il crimine di cui sostanzialmente vengono sempre accusati è quello di complottare col fascismo per l'uccisione di Stalin o di complottare con Trotskj, che veniva assimilato ai fascisti, per l'eliminazione personale di Stalin.

Il sistema giudiziario rapido e spietato

Questi sono i grandi esponenti del partito comunista che vengono uccisi, ma accanto a loro vengono presentati anche cittadini comuni, bastava essere sospettati di attività antisovietica e oltretutto usavano un sistema per giudicare molto rapidamente, basato su tre persone, le indagini erano condotte da tre giudici in maniera tale che questi prendevano le decisioni senza un processo pubblico, a maggioranza, in tre, così non c'è mai parità, il mal capitato poteva essere condannato a decine di anni di reclusione nei gulag.

Domande da interrogazione

  1. Quando ebbero luogo le grandi purghe di Stalin e chi furono le principali vittime?
  2. Le grandi purghe di Stalin si svolsero tra il 1936 e il 1938, e le principali vittime furono gli oppositori politici, inclusi importanti esponenti del partito comunista come Zinoviev, Kamenev e Bucarin.

  3. Qual era il ruolo della polizia segreta durante le purghe staliniane?
  4. La polizia segreta, conosciuta come Ceka, NKVD e successivamente KGB, giocò un ruolo cruciale nelle purghe, eseguendo arresti e processi pubblici, spesso utilizzando la tortura per ottenere confessioni forzate.

  5. Come venivano condotti i processi durante le purghe e quali erano le accuse comuni?
  6. I processi erano spesso pubblici e le accuse comuni includevano complotti con il fascismo o con Trotskj per uccidere Stalin. Le decisioni potevano essere prese rapidamente da tre giudici senza un processo pubblico.

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