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Concetti Chiave

  • L'origine della grande crisi economica è legata allo sviluppo dei paesi industrializzati, specialmente negli Stati Uniti, e alle relazioni post-belliche tra Europa e America.
  • La bolla speculativa di Wall Street nel 1929 evidenziò una sopravvalutazione delle azioni e una domanda insufficiente per l'offerta industriale, aggravata dal crollo dei prezzi agricoli.
  • Le politiche protezionistiche adottate dai governi mondiali peggiorarono la crisi, facendo crollare il commercio internazionale e aumentando la disoccupazione.
  • Il New Deal di Franklin D. Roosevelt segnò un cambiamento decisivo negli Stati Uniti con interventi economici, grandi opere e protezione del lavoro, superando le politiche di non intervento ottocentesche.
  • In Europa, la crisi portò a instabilità politica e cambi di governo, influenzando profondamente paesi come Inghilterra, Francia e Germania, dove contribuì all'ascesa di Hitler al potere.

Indice

  1. L'origine della crisi economica
  2. Politiche protezionistiche e disoccupazione
  3. Il New Deal di Roosevelt
  4. Impatto della crisi in Europa
  5. Crisi politica in Francia e Germania

L'origine della crisi economica

L'origine della grande crisi va ricercata nelle dinamiche dello sviluppo interno dei Paesi industrializzati, in particolare degli Stati Uniti, e nelle relazioni economiche che si erano instaurate dopo la Grande Guerra tra le due sponde dell'Atlantico Lo scoppio della bolla speculativa venutasi a creare nelle borse mondiali, ma soprattutto in quella di Wall Street, nell'ottobre 1929, manifestò che la crisi aveva le sue radici nella sopravvalutazione dei titolari azionari a fronte dell'incapacità del mercato di assorbire l'offerta della produzione industriale, dovuta anche al crollo dei prezzi agricoli che aveva fortemente ridotto la capacità d'acquisto degli agricoltori americani.

Politiche protezionistiche e disoccupazione

I governi in tutto il mondo, e in particolare negli Stati Uniti, adottarono politiche protezionistiche, una scelta che, invece di rallentare la crisi, l'aggravò facendo crollare il commercio internazionale. Gli errori commessi nella gestione della crisi sono da attribuire in larga misura alla convinzione che si trattasse di un passaggio congiunturale Al contrario la crisi era strutturale Ben presto la disoccupazione esplose in tutta la sua gravità e i fallimenti bancari si moltiplicarono. Chi mantenne il posto di lavoro dovette subire il taglio del salario. Enormi masse di persone vagavano espulse dalla loro terra per il territorio americano in cerca di salvezza spesso senza trovarla. La grande depressione colpi in modo particolarmente duro i bambini .

Il New Deal di Roosevelt

Negli Stati Uniti una svolta decisiva venne con l'elezione di Franklin D. Roosevelt alle elezioni presidenziali del novembre 1932. Il New Deal che ispirò l'azione del presidente e che implicò una politica di interventi nell'economia americana, di grandi opere, di riassorbimento della disoccupazione e di protezione del lavoro minorile e del sindacato, segnò l'apertura di una nuova era nella storia del governo dell'economia. Furono abbandonati i canoni ottocenteschi di astensione del governo dall'intervento nell'economia del Paese. Nonostante le sentenze di incostituzionalità della Corte suprema statunitense contro i provvedimenti di Roosevelt di sostegno alle industrie, all'agricoltura e - nell'ambito del secondo New Deal del 1935 - alla riforma fiscale il presidente riusci a stabilire un nuovo corso per l'economia statunitense.

Impatto della crisi in Europa

L'impatto della grande crisi economica fu traumatico anche in Europa. In Inghilterra gli effetti furono rapidi per la vistosa crescita della disoccupazione e la crisi industriale. Fu duramente colpito il governo laburista MacDonald che per fronteggiare la crisi, dovette tagliare i sussidi alla disoccupazione e ridurre gli stipendi.

Crisi politica in Francia e Germania

Queste scelte, funzionali a contenere il deficit pubblico, gli costarono l'espulsione dal partito e lo obbligarono a gestire il potere insieme con i conservatori fino al 1935, quando questi assunsero autonomamente la guida del Paese, avviando anche una politica di appeasement con la Germania In Francia la crisi arrivò più tardi per la minore portata del disinvestimento di capitali americani e provocò una radicalizzazione politica. La Destra eversiva arrivò a minacciare le istituzioni senza tuttavia mettere in atto un colpo di Stato. Nel 1936 vinse le elezioni l'alleanza di Fronte popolare, un'alleanza tra socialisti e comunisti i cui provvedimenti non fecero altro che aggravare la crisi. A esso subentrarono governi moderati che seguirono una politica di appeasement con la Germania. Immediato e drammatico fu l'impatto della crisi sulla Repubblica di Weimar.. L'ascesa al potere di Hitler nel 1933 sarebbe stata il preludio al rapido annientamento della democrazia e dello Stato di diritto.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della grande crisi economica del 1929?
  2. La crisi fu causata dalla sopravvalutazione dei titolari azionari e dall'incapacità del mercato di assorbire l'offerta industriale, aggravata dal crollo dei prezzi agricoli che ridusse la capacità d'acquisto degli agricoltori americani.

  3. Come reagirono i governi alla crisi economica e quali furono le conseguenze delle loro azioni?
  4. I governi adottarono politiche protezionistiche che aggravarono la crisi, causando il crollo del commercio internazionale e un aumento della disoccupazione e dei fallimenti bancari.

  5. Quale fu l'impatto della crisi economica sui bambini e sulla popolazione in generale?
  6. La grande depressione colpì duramente i bambini e causò enormi masse di persone a vagare in cerca di lavoro e salvezza, spesso senza successo.

  7. In che modo il New Deal di Franklin D. Roosevelt cercò di affrontare la crisi negli Stati Uniti?
  8. Il New Deal implicò interventi nell'economia, grandi opere, riassorbimento della disoccupazione e protezione del lavoro minorile e del sindacato, segnando un nuovo corso per l'economia statunitense.

  9. Quali furono le conseguenze politiche della crisi economica in Europa?
  10. In Europa, la crisi portò a una crescita della disoccupazione, crisi industriali, e cambiamenti politici significativi, come l'ascesa di governi moderati in Francia e l'ascesa al potere di Hitler in Germania.

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