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Concetti Chiave

  • Konrad Adenauer, nato a Colonia nel 1876, è stato un influente politico tedesco e primo cancelliere della Repubblica Federale Tedesca nel dopoguerra.
  • La sua carriera politica iniziò come borgomastro di Colonia nel 1917 e continuò come membro del Partito cattolico tedesco del centro durante la repubblica di Weimar.
  • Fu arrestato dai nazisti nel 1934 e di nuovo nel 1944, sospettato di cospirare contro Hitler, ma tornò alla politica nel 1945.
  • Co-fondatore dell'Unione cristiano-democratica di Renania, Adenauer promosse la riconciliazione europea e l'integrazione della Germania nella NATO.
  • Forte sostenitore del liberalismo economico, respinse le proposte di socialismo cristiano nel suo partito, mantenendo una politica anticomunista.

Colonia 1876 - Rhondorf, Bonn 1967

Politico tedesco

Indice

  1. Formazione e carriera iniziale
  2. Arresti e ritorno alla politica
  3. Ruolo nella Germania del dopoguerra
  4. Politica estera e economica

Formazione e carriera iniziale

Compie studi giuridici a Friburgo e a Monaco e si laurea all'Università di Bonn. Nel 1917 diviene borgomastro a Colonia. È membro del Partito cattolico tedesco del centro durante la repubblica di Weimar e presidente del Consiglio di stato prussiano dal 1920 al 1933, anno in cui viene dimesso dalle sue cariche dai nazisti.

Arresti e ritorno alla politica

Imprigionato nel 1934, per breve tempo si allontana dalla vita politica, ma nel 1944 viene nuovamente arrestato perché sospettato di congiurare contro Hitler. Nel 1945 torna alla politica, ma nel corso dell'occupazione Alleata viene dimesso dalla carica di sindaco di Colonia che aveva riconquistato.

Ruolo nella Germania del dopoguerra

È tra i fondatori dell'Unione cristiano-democratica di Renania, di cui è prima presidente e poi segretario generale dal 1949. Nello stesso anno viene eletto primo cancelliere della Repubblica Federale Tedesca, carica che gli viene riconfermata nel 1953 e nel 1957, divenendo protagonista di primo piano della Germania del dopoguerra (è anche Ministro degli esteri dal 1951 al 1955).

Politica estera e economica

Di rigidi principi cattolici e fermamente anticomunista, la sua politica è caratterizzata dalla necessità di restituire dignità alla nazione sconfitta, dalle esigenze della ricostruzione materiale e morale della Germania e dalla volontà di fare i conti con uno scenario europeo profondamente mutato. Si impegna nella riconciliazione con gli altri stati europei, nella rivendicazione di una Germania nuovamente unita e integrata alla comunità europea, nella sua collocazione occidentale e nella presenza della NATO (1954). In politica economica sostiene il liberalismo, rifiutando le proposte di “socialismo cristiano” presenti nel suo partito. Fino al 1966 ricopre la carica di presidente della CDU.

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