Concetti Chiave
- La Germania, protagonista della Seconda rivoluzione industriale, ha visto un aumento significativo nella produzione di carbone e acciaio dal 1870.
- La rapida urbanizzazione ha portato un massiccio spostamento di lavoratori dalle campagne alle città, con un aumento delle città con più di 10.000 abitanti.
- Grazie a Bismarck, la Germania ha sviluppato una legislazione sociale avanzata, offrendo assicurazioni contro malattia, infortuni e vecchiaia a milioni di cittadini.
- Nonostante la repressione, il Partito socialdemocratico tedesco è cresciuto notevolmente, passando dal 3% al 27% dei voti tra il 1871 e il 1912.
- La classe operaia tedesca ha avuto un impatto significativo nella storia europea del Novecento, accusata di avere tendenze rivoluzionarie.
Indice
La crescita industriale tedesca
La Germania fu una delle grandi protagoniste della Seconda rivoluzione industriale. Dal 1870 in poi la produzione tedesca di carbone, il combustibile principale prima della diffusione dell’elettricità e del petrolio, era aumentata notevolmente e quella dell’acciaio nel 1912 era pari alle produzioni di Gran Bretagna, Russia e Francia.
Urbanizzazione e legislazione sociale
Ciò aveva determinato uno spostamento rapidissimo di lavoratori dalle campagne alle città che, a loro volta, erano cresciute notevolmente. A parte Berlino, che aveva la "cintura" operaia più vasta del Continente, il numero delle cittadine con più di 10.000 abitanti all’inizio del Novecento era cresciuto (da 271 a 576).
Grazie a Bismarck la Germania aveva la legislazione sociale più avanzata del mondo: nei primi anni del Novecento quattordici milioni di Tedeschi avevano un’assicurazione contro le malattie, gli infortuni e la vecchiaia.
Ascesa del Partito socialdemocratico
Nonostante la spietata repressione alla quale il "cancelliere di ferro" aveva sottoposto le organizzazioni dei lavoratori, i socialisti, riuniti nel Partito socialdemocratico, erano cresciuti in modo prodigioso: mentre nelle prime elezioni della Germania unita, svoltesi nel 1871, avevano raccolto appena il 3% dei voti, nel 1912 registrarono il 27% dei voti.
In Germania la forte presenza di una classe operaia, accusata di essere rivoluzionaria, ebbe un peso fondamentale nella storia europea del Novecento.